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Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
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Notizie Aiop Nazionale

Il Consiglio dei Ministri approva la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021
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Il Consiglio dei Ministri approva la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021

Annunciate le misure connesse alla Legge di Bilancio per rafforzare il SSN

Il Consiglio dei Ministri del 29 settembre ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2021.
Nello specifico, la Nota prende atto del miglioramento degli indicatori di crescita e deficit e definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima Legge di Bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2022-2024, in stretta coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 
 
La previsione di aumento del prodotto interno lordo (PIL) per l’anno in corso sale al 6%, dal 4,5% previsto nel DEF in aprile, mentre la previsione di indebitamento netto (deficit) scende dall’11,8% del PIL nel DEF al 9,4% della NADEF. 
Anche la stima per il rapporto debito/PIL è rivista al ribasso rispetto al 159,8% previsto nel DEF; ciò implica una flessione dell’incidenza del debito sul prodotto interno lordo al 153,5% già nel 2021.

Il percorso programmatico per il triennio 2022-2024 consentirà di coprire le esigenze per le ‘politiche invariate’ e il rinnovo di diverse misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI, all'efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi.
Si interverrà sugli ammortizzatori sociali e sull’alleggerimento del carico fiscale.
Sarà possibile gestire ulteriori interventi di sostegno alla crescita economica del Paese.

In confronto al quadro tendenziale, l'andamento dell'indebitamento netto programmatico è superiore di oltre un punto percentuale di PIL a partire dal 2022.
Come risultato del relativo stimolo di bilancio, la crescita del PIL programmatico è pari al 4,7% nel 2022, 2,8% nel 2023 e 1,9% nel 2024. La discesa del rapporto debito/PIL proseguirà per raggiungere il 146,1% nel 2024.

Per quanto attiene alla spesa sanitaria, dopo avere raggiunto il 7,5 per cento del PIL nel 2020 a seguito delle misure sanitarie introdotte per dare immediata risposta all’emergenza Covid-19, è prevista scendere lievemente al 7,3 per cento del PIL nel 2021.
Tale decremento - si spiega nella Nota - dipende sostanzialmente dall’aumento del PIL visto che nell’anno in corso la spesa sanitaria è attesa crescere del 4,8 per cento in termini nominali per l’attuazione della campagna vaccinale e per il potenziamento dei servizi sanitari”.
Nel biennio 2022-2023 - puntualizza la Nota - la spesa sanitaria a legislazione vigente calerà del -2,3 per cento medio annuo per via dei minori oneri connessi alla gestione dell’emergenza epidemiologica".
A fine 2023, è prevista una crescita limitata, dello 0,7 per cento, ed il ritorno ad un livello del 6,1 per cento del PIL.

In particolare, dalla Nota si evince che al settore della sanità sono stati destinati nel 2021 circa 7,4 miliardi, attraverso il quale:

  •   è stato finanziato l'acquisto di vaccini anti SARS-Cov2 e farmaci per la cura dei pazienti affetti da Covid-19 (complessivamente 2,8 miliardi nel 2021)
  • sono state assegnate risorse per interventi di competenza del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 (2,5 miliardi nel 2021)
  • è stato rafforzato il piano strategico nazionale per la somministrazione dei vaccini (oltre 0,7 miliardi) finalizzati al coinvolgimento nella campagna dei medici di medicina generale, dei medici specialisti ambulatoriali convenzionati interni, dei pediatri di libera scelta, degli odontoiatri, dei medici di continuità assistenziale dell’emergenza sanitaria territoriale e della medicina dei servizi, alle attività relative alla logistica, allo stoccaggio e alla somministrazione dei vaccini e alle campagne di informazione e sensibilizzazione della popolazione
  • per l’abbattimento delle liste d’attesa sono state prorogate al 31 dicembre 2021 le disposizioni emanate nel corso del 2020 che consentono, ai dirigenti medici e sanitari e al personale del comparto sanità, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive; prevedono il reclutamento, in deroga ai vigenti CCNL di settore, di personale attraverso assunzioni a tempo determinato o attraverso forme di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa e permettono l’acquisto da privati di prestazioni di specialistica ambulatoriale (0,4 miliardi nel 2021)
  • sono state aumentate le risorse per agevolazioni finanziarie destinate al potenziamento della ricerca e la riconversione industriale del settore biofarmaceutico e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare in ambito nazionale le patologie infettive emergenti (0,2 miliardi nel 2021).

  A completamento della manovra di bilancio 2022-2024, il Governo ha previsto i seguenti collegati alla decisione di bilancio:

  • Ddl recante misure di attuazione del Patto per la salute 2019-2021 e per il potenziamento dell'assistenza territoriale
  • Ddl "Delega recante principi e criteri direttivi per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288"
  • Ddl in materia di titoli universitari abilitanti (cd. DDL "lauree abilitanti"), A.C. 2751 - A. S. 2305
  • Ddl "Valorizzazione del sistema della formazione superiore e della ricerca"
  • Ddl "Legge annuale sulla concorrenza 2021".  

QUI il Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, n. 38.

QUI per prendere visione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021.

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