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Fondo sanitario 2023. Semaforo verde dalle Regioni al riparto da 128,8 miliardi
Trovato l'accordo in sede di Conferenza delle Regioni sulla ripartizione delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale 2023. Fedriga: "Evidenziamo una sottostima del Fondo dovuto anche ai maggiori costi dell'energia, che auspichiamo si recuperi nel corso dell'anno, e la definizione di nuovi criteri per la ripartizione del fabbisogno sanitario nazionale standard"
Trovato l'accordo in sede di Conferenza delle Regioni sulla ripartizione delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale 2023. L'ammontare distribuito alle Regioni e alle Province autonome è di 120 miliardi, ai quali si aggiungeranno 644 milioni di quota premiale e 1,4 miliardi di quota Energia, prevista per contribuire ai maggiori costi determinati dall'aumento dei prezzi delle fonti energetiche.
"La Conferenza delle Regioni con grande senso di responsabilità e dimostrando unità istituzionale ha oggi approvato la proposta di riparto del Fondo sanitario nazionale 2023, che è di oltre 120 miliardi", ha dichiarato Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni, che ha aggiunto: "Nel contempo evidenziamo una sottostima del Fondo dovuto anche ai maggiori costi dell'energia, che auspichiamo si recuperi nel corso dell'anno, e la definizione di nuovi criteri per la ripartizione del fabbisogno sanitario nazionale standard".
"Sono fondamentali ulteriori risorse economiche per il 2023 - ha aggiunto Fedriga - tenendo conto che le programmazioni regionali evidenziano una sottostima rispetto al reale fabbisogno. Quindi la Conferenza delle Regioni auspica che il Governo introduca nei prossimi provvedimenti legislativi lo stanziamento delle risorse necessarie per il fabbisogno di personale e gli oneri contrattuali, inflattivi ed energetici. Per il 2024 è quindi necessario garantire la sostenibilità dei bilanci regionali e già da ora bisogna avviare il confronto per una integrazione delle risorse disponibili a legislazione vigente".
QUI per consultare il comunicato stampa della Conferenza delle Regioni.
Si anticipa in allegato la proposta di accordo di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.