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Proroga dell’invio del flusso Uniemens, la conversione in legge del Decreto Lavoro e le novità in materia di integrazione salariale
Commentiamo la conversione in legge del c.d. Decreto Lavoro, la prassi INPS sulle novità introdotte dal decreto in tema di integrazioni salariali e la proroga dell’invio del flusso Uniemens per il periodo di competenza maggio 2023.
David Trotti, consulente Sede nazionale
Con il messaggio n.2459/2023, l’INPS si pronuncia sul termine di invio del flusso Uniemens. Nello specifico, l’Istituto comunica che per le denunce di competenza maggio 2023, con scadenza dell’invio prevista 30 giugno 2023, il termine è prorogato al 10 luglio 2023. Tale proroga si è resa necessaria a seguito delle novità introdotto in materia di Ammortizzatore sociale unico.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.153/2023 è entrata in vigore la legge di conversione del c.d. Decreto Lavoro. Nello specifico la Legge n.85/2023 introduce alcune novità in materia di ammortizzatori sociali, come l’istituzione dell’assegno di inclusione, le modifiche al reddito di cittadinanza ed assegno unico universale. È stato inoltre modificata la disciplina riguardante l’obbligo di apporre causale in caso di rinnovo entro i 12 mesi per i contratti a tempo determinato e modifiche in sede di determinazione delle causali ammissibili per proroghe e rinnovi oltre i 12 mesi. Confermate le novità relative ai contributi per l’assunzione di giovani disabili, NEET e contratti di somministrazione nonché l’elevazione a 3.000€ come limite all’esenzione per i fringe benefit in favore di lavoratori con figli fiscalmente a carico.
Con il messaggio n.2512/2023 l’INPS fornisce le novità in materia di trattamenti straordinari di integrazione salariale introdotte con la conversione del decreto-legge n.48/2023 c.d. Decreto Lavoro. Nel messaggio sono riepilogati i destinatari del trattamento nonché la durata dell’intervento che è di 15 mesi complessivi.