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Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
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Notizie Aiop Nazionale

Il Recovery Plan diventi operativo senza ulteriori ritardi
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Il Recovery Plan diventi operativo senza ulteriori ritardi

Lettera congiunta delle Associazioni industriali di Francia, Germania, Italia, Polonia e Spagna ai Presidenti delle Istituzioni europee

L'Europa ha urgentemente bisogno di un Piano per la ripresa e la crescita; gli strumenti chiave del Recovery Plan europeo, il QFP e NGEU, sono oggi più importanti che mai e devono diventare operativi senza ulteriori ritardi”.

È questo il passaggio chiave della lettera congiunta firmata dai Presidenti di BDI (Germania), MEDEF (Francia), CONFINDUSTRIA (Italia), CEOE (Spagna) e LEWIATAN (Polonia) inviata ai Presidenti delle tre principali Istituzioni europee. 

Alla vigilia del Vertice dei Capi di Stato e di Governo in programma a Bruxelles il 10 e 11 dicembre, le Associazioni industriali hanno esortato i leader politici Ue a superare lo stallo negoziale che tiene in ostaggio il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE (QFP) e il Next Generation UE (NGEU), evitando così l’esercizio provvisorio e sbloccando in tempo i fondi destinati a famiglie ed imprese europee.

Le 5 “Confindustrie”, che rappresentano le imprese dei Paesi a cui saranno destinati circa i due terzi delle sovvenzioni della Recovery and Resilience Facility (RRF) - il principale strumento di Next Generation EU - esortano le Istituzioni europee e gli Stati membri a coinvolgere le parti sociali sia nell’elaborazione che nell’attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza e a definire regole semplici e chiare per assicurarne un’effettiva operatività.

Secondo le prospettive economiche dell’autunno elaborate Business Europe, l'economia europea subirà un crollo pari al 7,3% del PIL nel 2020 a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Nel corso delle ultime settimane, per effetto della seconda ondata di diffusione del virus e delle nuove chiusure delle attività economiche, la situazione è ulteriormente peggiorata. Sebbene i dati ufficiali mostrino solo lievi aumenti della disoccupazione in realtà, secondo le stime, la diminuzione delle ore lavorate sarà equivalente a 18 milioni di posti di lavoro a tempo pieno nel terzo trimestre del 2020. Il percorso per tornare ai livelli di produzione pre-COVID, secondo gli industriali europei, sarà lungo e caratterizzato da un elevato grado di incertezza.

Pertanto, è imperativo che i responsabili politici facciano quanto è in loro potere per sostenere i nostri sistemi economici. I cittadini e le imprese europee aspettano con ansia il via libera al Piano per la ripresa” sottolineano le Associazioni dei cinque Paesi Ue nella missiva ed esortano i leader Ue a “unire le forze e dispiegare tutte le energie per guardare in avanti e iniziare a ricostruire il nostro futuro”.

Inoltre, nel riconoscere la straordinaria opportunità rappresentata dalla RRF, i cinque Presidenti, pongono l’accento sull’esigenza di un quadro coerente e flessibile sugli aiuti di Stato con l’obiettivo di finanziare la ripresa a livello nazionale, basato su regole adattate e processi di notifica più brevi e agevoli per le misure che richiederanno un’autorizzazione preventiva da parte della Commissione europea.

Infine, le cinque Associazioni industriali sottolineano la necessità che le riforme e gli investimenti facciano perno su priorità chiare, per poter rispondere adeguatamente agli ambiziosi obiettivi UE in materia di protezione ambientale e innovazione digitale.

Ciò sarà possibile – si legge nella lettera - solo consentendo nuove forme di cooperazione pubblico-privato, finalizzate non solo a dare continuità alle riforme attuate, ma anche a generare investimenti produttivi. Sarà ugualmente fondamentale garantire sostegno adeguato a progetti ampi e integrati, per coprire l’intero ciclo dell'innovazione”.

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