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Medici. Presentata alla Camera interpellanza in materia di contribuzione alle casse previdenziali dell'Enpam
Lunedì 20 novembre, presso l'Aula della Camera dei Deputati, è stata presentata l'interpellanza n. 2-00273, a prima firma Quartini (M5S), in materia di contribuzione alle casse prevdenziali dell'Enpam da parte dei medici chirurghi e odontoiatri.
E' stata presentata l'interpellanza n. 2-00273, a prima firma Quartini (M5S), indirizzata al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'Economia e delle finanze e al Ministro della Salute, in materia di contribuzione alle casse prevdenziali dell'Enpam da parte dei medici chirurghi e odontoiatri.
Premesso che:
l'Enpam, in attuazione dei suoi scopi istituzionali, garantisce la previdenza e l'assistenza obbligatoria in favore dei medici chirurghi e degli odontoiatri con delibera del consiglio di amministrazione n. 64 del 7 luglio 2022 ha introdotto, a decorrere dall'anno di fatturato 2023, uno specifico contributo del 4 per cento a carico degli iscritti; il regolamento del fondo della medicina convenzionata ed accreditata dell'Enpam prevede che a favore degli iscritti alla gestione degli specialisti esterni sia dovuto un contributo previdenziale determinato nella misura pari al 2% del fatturato annuo attinente a prestazioni specialistiche rese nei confronti del SSN e delle sue strutture operative, senza diritto di rivalsa sul Servizio Sanitario stesso»; il contributo a carico di tali iscritti sarà trattenuto dalle strutture accreditate e dovrà essere versato all'Enpam entro il consueto termine del 31 marzo, all'atto della presentazione della dichiarazione annuale del fatturato; inoltre è stato precisato che il contributo del 4% dei professionisti costituisce onere deducibile e tali professionisti potranno chiedere alla fondazione di essere ammessi al versamento dei contributi obbligatori relativi alla gestione quota B in misura ridotta.
L'interrogante chiede di sapere se i Ministri interrogati, alla luce dei poteri di vigilanza sull'Enpam, siano a conoscenza dei fatti descritti in premessa, se ritenga congrua la nuova contribuzione del 4% e quali informazioni intendano fornire per chiarire i dubbi emersi a riguardo, soprattutto in ordine alla decorrenza e al fatturato.