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Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
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Notizie Aiop Nazionale

In Parlamento il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero
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In Parlamento il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero

il 16 gennaio il Ministro si è recato prima alla Camera e poi al Senato dove ha risposto alle domande dei commissari

Il Ministro ha esposto una lunga e dettagliata analisi sull'attività che intende perseguire al ministero. 

In particolare: 

 

  • Per quanto concerne il tema del commissariamento, in particolare della Calabria, il Governo, già nell’immediatezza dell’insediamento, ha adottato disposizioni per prorogare le misure in atto, nella consapevolezza che il lavoro da svolgere è ancora notevole e con l’assicurazione che il Ministero che rappresento garantirà il massimo impegno nell’attività di affiancamento alla struttura commissariale della Calabria, al fine del superamento delle criticità proprie di quel contesto territoriale. 
  • Per quanto riguarda gli IRCCS, segnalo che il decreto legislativo di riordino è stato pubblicato nella G.U. n. 304 del 30 dicembre 2022 e prevede, tra l’altro, misure volte a rivedere la collocazione regionale degli Istituti, onde promuovere sull’intero territorio nazionale un sistema integrato di ricerca. Inoltre, l’articolo 11 del decreto, in attuazione di uno specifico criterio di delega, consente l’accesso alle prestazioni di alta specialità erogate dagli IRCCS anche ai cittadini residenti in altre regioni, secondo i principi di appropriatezza e di ottimizzazione dell’offerta del SSN.   
     
  • In merito al Fascicolo Sanitario Elettronico, al fine di utilizzare al massimo il potenziale creato dalle tecnologie digitali per introdurre innovazione nella tutela della salute e nell’assistenza, ha segnalato l’implementazione del progetto di potenziamento e ampliamento a livello centrale del Sistema Informativo Sanitario Nazionale, in termini di evoluzione ed ammodernamento dell’infrastruttura, dei sistemi di costruzione, raccolta, elaborazione, validazione e analisi dai dati sanitari. Con specifico riferimento alla materia della salute umana e animale nonché alla sorveglianza e vigilanza sanitaria è previsto un investimento nel PNRR con più interventi che coinvolgono, oltre alle strutture dell’amministrazione centrale, anche il livello regionale e locale.  
  • Ha dichiarato che sarà fondamentale l'adozione del cosiddetto decreto tariffe e quindi l'effettiva adozione del nuovo nomenclatore nazionale, poiché attraverso esso sarà resa uniforme nelle regioni la definizione e la codifica delle prestazioni ambulatoriali. Tale uniformità, renderà possibile il mo
  • nitoraggio delle prestazioni ambulatoriali Lea attraverso il confronto diretto tra regioni in termini di soddisfazione dei bisogni sanitari, di accessibilità ai servizi, dei tempi d'attesa e di appropriatezza delle prescrizioni. 
     
  • Nel corso di un recente incontro con i vertici del Meccanismo europeo di stabilità a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha anticipato la possibilità di avviare verifiche insieme con gli altri Stati aderenti al Mes, al fine di attuare possibili correttivi per rendere strumenti effettivamente capaci di rispondere alle esigenze delle economie dei diversi Stati. Pertanto, allo stato non posso che rinviare ogni ulteriore valutazione all'esito di tali approfondimenti e al conseguente dibattito parlamentare. 
  • Tra i temi che si intende potenziare rientrano la salute mentale dell’adulto e dell’età evolutiva, infezioni legate all’assistenza e antimicrobico-resistenza, HIV, epatiti virali e malattie trasmissibili oggetto di piani nazionali, impatti sulla salute delle diseguaglianze socio-economiche, medicina di genere, salute ambientale, malattie rare, dipendenze patologiche, percorso nascita, riabilitazione, residenzialità, cure primarie, cure di fine vita. Inoltre, in linea con la progettualità PaRIS (Patient-Reported Indicators) promossa dall’OCSE, anche nelle more dell’aggiornamento del piano nazionale delle cronicità, potrà essere istituito un osservatorio dedicato a raccogliere, direttamente dai pazienti, l’esperienza con i servizi del SSN e gli esiti delle cure degli assistiti affetti da patologie croniche. Tali dati potranno essere utilizzati per la costruzione di indicatori da integrare nel NSG.  
     
  • Riguardo alla vaccinazione sappiamo che la sua valenza come strumento di prevenzione e il senso di responsabilità degli italiani dimostrato in occasione della massiccia adesione alla campagna vaccinale anti Covid-19 hanno permesso di tornare a vivere senza le limitazioni del passato. Tuttavia, ha aggiunto che non bisogna abbassare la guardia, soprattutto per proteggere la salute delle persone fragili e degli anziani. Per questi motivi, il ministero della Salute ha lanciato la campagna "Proteggiamoci, anche per i momenti più belli - Vacciniamoci contro il Covid-19 e l'influenza stagionale", proprio per invitare a mantenere un comportamento responsabile nei confronti del Covid-19 e dell'influenza stagionale, promuovendo la vaccinazione, strumento di primaria importanza per proteggere sé stessi e gli altri.
  • Sono in programma campagne informative rivolte alla prevenzione primaria e secondaria, soprattutto sull'adesione agli screening oncologici e sull'importanza dei controlli periodici per recuperare quel che la pandemia ha tolto in termini di prevenzione.  In tema di prevenzione, ha confermato il proprio impegno nel voler finanziare il Piano nazionale oncologico, che è il documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro per il quinquennio 2022-2027, ed è la cornice strategica e complessiva che consente il graduale sviluppo di azioni coordinate e sinergiche per migliorare il grado di implementazione dei programmi di screening, aumentandone i livelli di copertura e adesione e riducendo la disomogeneità territoriale. Il Piano mira anche a contribuire a tutti gli obiettivi del Piano Europeo contro il cancro 2021 (Europe's Beating Cancer Plan) con particolare riguardo agli aspetti innovativi correlati alle scienze omiche, allo sviluppo di tecniche di intelligenza artificiale, all’introduzione di nuove tecnologie per un corretto approccio preventivo, diagnostico e terapeutico. In proposito, ho promosso l’elaborazione di apposita proposta emendativa da inserire nel decreto-legge in materia di proroghe dei termini, in conversione al Senato.   
     
  • Ha ribadito il proprio impegno a trovare le risorse necessarie per superare il blocco del turnover. In ogni caso, ritiene suo preciso dovere ovviare, con misure di carattere sistematico agli errori fin qui accumulatisi, in tema di  programmazione dei fabbisogni del personale sanitario, ciò anche intervenendo di intesa con il ministro dell'Università sul tema degli accessi ai corsi universitari e alle scuole di specializzazione. 
  • Proprio in questi giorni ha dichiarato di aver avviato i lavori di un tavolo per affrontare le criticità che da tempo si registrano per le attività di pronto soccorso, precisando che sarà sua cura informare sull'esito dei lavori del tavolo.
     
  • Come noto, è stato affrontato insieme al Ministro dell'Economia e delle finanze, di recente la problematica del payback dispositivi medici, in funzione di una norma, forse troppo frettolosamente inserita dal Governo precedente in un decreto-legge del 2015, che ha determinato il proliferare di un vasto contenzioso, promosso dalle aziende fornitrici di dispositivi medici. Conseguentemente, i termini originariamente fissati per il payback sono stati rivisti con una specifica disposizione. In particolare , ha aggiunto che è stato stabilito che le suddette aziende fornitrici abbiano la possibilità di versare la loro quota entro il 30 aprile 2023 in luogo dello stringente termine di 30 giorni precedentemente fissato dalla norma di cui sopra. 
     
  • Il Governo intende affrontare la prevenzione e il contrasto del tabagismo, tuttora la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia, per conseguire l'obiettivo sfidante del Piano europeo contro il cancro 2021 di creare una generazione libera dal tabacco, nella quale meno del 5% della popolazione consumi tabacco entro il 2040. È in vista una ulteriore stretta rispetto alla legge Sirchia, per estendere il divieto di fumo in altri luoghi all'aperto in presenza di minori e donne in gravidanza, eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi, estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo, estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato. 
     
  • L'investimento previsto all'interno del Pnrr persegue l'obiettivo di aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, in linea con le migliori prassi europee, entro il 30 giugno 2026, il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni, rispetto all'attuale media di circa il 5% relativa alle diverse regioni italiane. Il livello medio nazionale del valore del 10% da raggiungere con il contributo di tutte le regioni o province autonome, terrà conto di specifiche difficoltà regionali. Si prevede la pubblicazione del decreto di assegnazione delle risorse per conseguire il primo step dell'incremento del 10% di nuovi assistiti previsto entro giugno 2023; oggi è in corso di definizione la chiave di riparto poiché si sta lavorando all'accordo in Conferenza delle regioni. Inoltre, ha aggiunto che è prevista l'emanazione di uno o più decreti legislativi finalizzati ad assicurare la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane e per le persone anziane non autosufficienti, nonché la promozione del progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali in favore delle persone anziane non autosufficienti.
     
  • Riguardo alla carenza di personale sanitario, sarà necessario garantire adeguate risorse al sistema soprattutto nelle specialità e negli ambiti disciplinari che oggi registrano scarse adesioni. Ha rinnovato il proprio impegno ad assicurare le necessarie risorse al sistema, per reclutare nuovi professionisti e per restituire serenità a tutti coloro che sono già in servizio e lavorano talvolta in sedi disagiate e rischiose. Bisogna - ha aggiunto - migliorare progressivamente le condizioni di lavoro, anche al fine di ridurre le condizioni di rischio che favoriscono, in particolare nei servizi maggiormente critici, persino l'emergere di episodi di violenza verso gli operatori sanitari. Le difficoltà che ora si riscontrano sono il frutto di errate strategie e di trascuratezza nelle valutazioni di annose problematiche, che affondano le radici nel passato. 
     
  • Ha ribadito essere sua intenzione affrontare, anche con provvedimenti straordinari e di urgenza, il fenomeno crescente del ricorso ad appalti esterni da parte delle aziende e degli enti del Ssn per garantire i servizi assistenziali. L'uso distorto delle esternalizzazioni, ha aggiunto, non soltanto genera un sempre più gravoso onere in capo alle strutture, ma comporta anche gravi criticità in termini di sicurezza delle cure. 
     
  • Con l’attività del Comitato Nazionale Malattie Rare, previsto dalla legge n. 175/21, sarà valorizzata l’attività per l’iter di approvazione del nuovo Piano Nazionale Malattie Rare (con il relativo accordo da stipulare in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano), che rappresenta una cornice comune degli obiettivi istituzionali da implementare nel prossimo triennio, delineando le principali linee di azione delle aree rilevanti nel campo delle malattie rare. Inoltre, il Piano nazionale di ripresa e resilienza alla Missione 6 “Salute” prevede Bandi 2022 (€ 262mil) e 2023 (€ 262mil) sulle tre tematiche “Malattie rare e Tumori rari”, “Malattie croniche non trasmissibili, ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali” e “Proof of Concept”. I progetti finanziati nell'ambito del bando 2022 sono 226, ripartiti in base alle tre tematiche previste come di seguito: 50 per malattie e tumori rari; 139 per malattie altamente invalidanti; 37 per Proof of Concept. Per i progetti da finanziare verranno stipulate le convenzioni, effettuate le verifiche previste dalla normativa e avviate le procedure di monitoraggio. 
     
  • Sul tema del finanziamento del SSN, ha evidenziato che dopo un periodo di definanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard, che addirittura negli anni dal 2012 al 2019, anche in conseguenza degli effetti delle manovre di spending review, ha visto incrementi annui in valore percentuale negativo (-089% nel 2013, - 0195 nel 2015, e appena lo 073% nel 2018 e lo 094% nel 2019) la legge di bilancio per il 2023 ha previsto un importante incremento del FSN, inedito per gli anni precedenti, in particolare il comma 535 ha disposto che il finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, è incrementato di 2.150 milioni di euro per l'anno 2023, 2.300 milioni di euro per l'anno 2024 e 2.600 milioni di euro a decorrere dall'anno 2025Solo per l'anno 2023, una quota dell'incremento di cui al primo periodo, pari a 1.400 milioni di euro, è destinata a contribuire ai maggiori costi determinati dall'aumento dei prezzi delle fonti energetiche. Si tratta, con ogni evidenza, di una importante inversione di tendenza che auspico possa ulteriormente essere perseguita anche per il futuro, con l’afflusso al sistema sanitario nazionale di risorse sempre più cospicue. 

A questo LINK l'intervento tenuto in Senato

A questo LINK l'intervento tenuto alla Camera

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