L’Aula del Senato (con 79 voti favorevoli, 57 contrari e 6 astenuti), il 15 novembre u.s. ha approvato in prima lettura il Ddl Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 (A.S.
795). Il testo del disegno di legge è stato ora trasmesso alla Camera dei deputati e assegnato, in sede referente, alla Commissione Attività produttive.
Al testo del disegno di legge – che, come comunicato in precedenza, quanto al capitolo sanità si limitava a introdurre una disposizione in merito ai farmaci galenici – erano, tuttavia, stati presentati alcuni emendamenti di interesse associativo.
In particolare ci si riferisce alle proposte volte ad introdurre “la qualità del personale medico” quale criterio da tenere in considerazione ai fini dell’accreditamento, nonché alle proposte volte ad estendere l’applicazione della disciplina della concorrenza in sanità alle nuove strutture monospecialistiche che erogano visite mediche finalizzate alla definizione di un piano terapeutico o per l'avvio di nuove attività monospecialistiche che erogano visite mediche finalizzate alla definizione di un piano terapeutico all'interno di strutture preesistenti.
Ancora una volta, poi, è stato proposto che l’esercizio dell'attività odontoiatrica in forma societaria fosse consentito esclusivamente ai modelli di società tra professionisti iscritte al relativo albo professionale e che le società odontoiatriche, già in esercizio, avrebbero avuto un termine di adeguamento di ventiquattro mesi per adeguarsi a questa disposizione.
Questi emendamenti sono stati rispettivamente ritirati/respinti o dichiarati improponibili.
La
ratio ad essi sottesa, infatti, non era comprensibile e, quindi, condivisibile, soprattutto laddove introduceva un nuovo criterio qualitativo ad oggi non misurato né misurabile ed estendeva pleonasticamente una normativa – quale è quella di accreditamento e contrattualizzazione – già applicabile a tutti gli erogatori di diritto pubblico e di diritto privato per quanto riguarda l’accreditamento, di diritto privato per quanto riguarda la procedura selettiva ai fini della stipula degli accordi contrattuali.
Rilievi di merito e di metodo che Aiop ha fatto emergere attraverso le opportune interlocuzioni istituzionali: il ritiro o il non accoglimento delle citate proposte, pertanto, ci conforta rispetto al tipo dialogo che vogliamo continuare a sviluppare con Governo e Parlamento, attraverso il quale mettiamo la nostra esperienza e competenza al servizio del decisore pubblico.