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Question time, Camera. Le risposte del ministro Schillaci
Giovedì 16 ottobre u.s., durante il question time presso l'Aula della Camera, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto a un ciclo di interrogazioni.
Giovedì 16 ottobre u.s., durante il question time presso l'Aula della Camera, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha risposto alle seguenti interrogazioni:
- n. 3-01493, a firma Ghio (PD), concernente iniziative di competenza volte ad assicurare il diritto alla salute e alle prestazioni sanitarie ai cittadini della Liguria.
In particolare, l'interrogante chiedeva di sapere alla luce di quanto espresso in premessa quali iniziative urgenti, per quanto di competenza, il Ministro intendesse adottare per garantire il diritto alla salute e alle prestazioni sanitarie, così come sancito dall'articolo 32 della Costituzione a coloro che risiedono in Liguria.
Di seguito una sintesi della risposta del Ministro:
- In merito al problema del ricorso delle strutture sanitarie all'utilizzo del personale a gettone, devo ricordare che questo Governo ha individuato, con l'articolo 10 del decreto-legge n. 34 del 30 marzo 2023, la possibilità per le aziende e gli enti del sistema sanitario nazionale di procedere all'esternalizzazione dei servizi erogati nei soli casi di necessità e urgenza, in un'unica occasione e senza possibilità di proroga, laddove non sia possibile ovviare diversamente alle carenze del personale sanitario.
- A tal riguardo, in data 8 ottobre 2024, è stato registrato dalla Corte dei conti ed è quindi oggi in corso di pubblicazione il documento recante apposite linee guida per ricondurre e contenere i suddetti affidamenti entro limiti precisi. La regione Liguria, poi, dichiara di supportare la formazione specialistica dei medici con finanziamento di borse regionali per specializzandi e ha realizzato, con un progetto europeo, la formazione dell'infermiere di comunità.
- Infine, sul tema dell'erogazione dei servizi, la regione conferma la priorità della presa in carico del cittadino e ha raggiunto l'obiettivo individuato dal PNRR riguardo l'assistenza domiciliare integrata, con lo scopo di ridurre le disparità territoriali nell'erogazione dei servizi attualmente esistenti. Comunica poi di avere in corso di attuazione un programma di complessivo ammodernamento dei presidi ospedalieri, che interessa l'intero territorio ligure.
QUI la risposta completa.
- n.3-01494, a firma Lupi (Noi Moderati), concernente iniziative in materia di sicurezza e trattamento economico del personale sanitario, con particolare riferimento al personale impegnato in attività di pronto soccorso. In particolare, l'interrogante chiedeva di sapere quali iniziative intendesse assumere per fronteggiare questa emergenza.
Di seguito una sintesi della risposta del Ministro:
- E' stato proposto di incrementare l'importo della parte fissa del contratto di formazione medico-specialistica nella medesima misura per tutte le specializzazioni e l'importo della parte variabile per le specializzazioni caratterizzate da minore attrattività. Per incentivare l'attrattività della professione è stata poi avanzata un'ulteriore proposta di ridurre l'aliquota fiscale Irpef applicabile all'indennità di specificità medica. Per la problematica relativa all'aumento degli accessi al pronto soccorso, occorre rappresentare che è in fase di attuazione la riorganizzazione della medicina territoriale con i fondi del PNRR, che ha previsto un forte investimento volto a rafforzare le prestazioni erogate sul territorio con il rafforzamento dell'assistenza domiciliare e lo sviluppo della telemedicina.
- Per quanto concerne, infine, le misure volte a contrastare i reiterati episodi di aggressività nei confronti del personale sanitario, si ricorda che nell'attuale ordinamento giuridico sono già in vigore numerosi strumenti atti a fronteggiare il fenomeno. In particolare, da ultimo, il recente decreto-legge del 1° ottobre 2024 ha rafforzato il sistema sanzionatorio, ha previsto un aggravio di pena con la reclusione da uno a cinque anni, ma soprattutto c'è una rilevante novità che riguarda l'introduzione dell'arresto in flagranza differita nei casi in cui, a seguito di aggressione nei confronti di personale sanitario, non è stato possibile procedere immediatamente all'arresto.
QUI la risposta completa.