747
Riacquisto della capacità lavorativa e NASpI e certificazione parità di genere
Commentiamo i messaggi INPS in tema di richiesta di beneficio NASpI e riacquisto della capacità lavorativa a seguito di infortunio o malattia e il termine di invio della domanda per accedere all’esonero contributivo per i datori di lavoro privati in possesso della certificazione della parità di genere.
David Trotti, consulente Sede Nazionale
Con il messaggio n.4468/2024 l’INPS si pronuncia sul tema dell’indennità di disoccupazione NASpI e riacquisto della capacità lavorativa. L’Istituto chiarisce che per accedere alla prestazione di disoccupazione NASpI, la domanda deve essere presentata entro il termine di decadenza di sessantotto giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro e decorrerà dall'ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro. Nel messaggio l’INPS chiarisce le modalità di gestione del caso di richiesta NASpI e presenza di un evento di malattia comune indennizzabile dall’INPS o di infortunio sul lavoro/malattia professionale indennizzabile da parte dell’INAIL insorto entro i sessanta giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il termine di presentazione della domanda difatti rimane sospeso per un periodo pari alla durata dell’evento di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale e riprende a decorrere, al termine evento, per la parte residua. In conclusione, l’INPS chiarisce che per le richieste di NASpI presentate dai lavoratori in malattia al momento della cessazione del rapporto di lavoro, deve essere allegato il certificato medico che attesti il riacquisto della capacità lavorativa. Tali novità saranno operative a decorre dal 1° marzo 2025.
Con il messaggio n.4479/2024 l’INPS chiarisce le modalità di acquisizione della domanda per l’esonero contributivo per i datori privati con “certificazione della parità di genere”. Oltre a riepilogare l’impianto normativo, l’Istituto chiarisce che per le aziende che conseguono la certificazione entro il 31 dicembre 2024, tali aziende potranno fare richiesta dell’agevolazione fino al 30 aprile 2025.