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Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
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Notizie Aiop Nazionale

Ddl Prestazioni Sanitarie. Approvati emendamenti di interesse
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Ddl Prestazioni Sanitarie. Approvati emendamenti di interesse

Giovedì 6 marzo, presso la Commissione Sanità e Lavoro del Senato, è proseguito l'esame del Ddl Prestazioni sanitarie ("Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria" - A.S. 1241).

Giovedì 6 marzo, presso la Commissione Sanità e Lavoro del Senato, è proseguito l'esame del Ddl Prestazioni sanitarie ("Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria" -  A.S. 1241).

In particolare, si è conclusa la votazione delle proposte emendative e, per quanto di maggiore interesse, sono stati approvati i seguenti emendamenti:

  • 7.0.1 (testo 5), a prima Romeo (Lega), prevede che, nell'ambito della revisione complessiva della disciplina concernente l'accreditamento istituzionale e la stipulazione degli accordi contrattuali per l'erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie per conto e a carico del SSN, sia garantita ampia partecipazione delle amministrazioni regionali e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative degli erogatori di diritto privato del SSN nella declinazione dei criteri per la definizione dei requisiti di qualità dell'assistenza cui dare applicazione quali specifici obblighi di servizio per ciascuna struttura ed organizzazione accreditata che eroghi prestazioni in nome, per conto e a carico del SSN. La partecipazione delle amministrazioni regionali e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative degli erogatori di diritto privato del SSN, nel rispetto del principio di leale collaborazione, può essere condotta anche attraverso l'istituzione, per una o più aree di attività, di tavoli paritetici, da attivare in seno al tavolo nazionale dell'accreditamento, di confronto tra regioni, Ministero della salute, Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche in favore delle persone con disabilità e associazioni di categoria maggiormente rappresentative degli erogatori di diritto privato del SSN. Inoltre, nell'ambito della declinazione dei criteri, costituiscono principi generali uniformi al livello nazionale: garantire l'adesione di tutti gli erogatori pubblici e privati accreditati al sistema di governo delle liste di attesa, garantendo la disponibilità delle proprie agende di prenotazione, in coerenza con le previsioni di cui ai relativi piani regionali e nazionale; prevedere l'adesione di tutti gli erogatori pubblici e privati a contratto alle regole del sistema nazionale di governo delle liste di attesa (SINGLA); improntare la valutazione relativa ai rinnovi degli accordi contrattuali, nel rispetto della programmazione sanitaria regionale, anche secondo criteri di garanzia della continuità assistenziale e di premialità, che valorizzino l'andamento della riduzione delle liste di attesa in ragione delle evidenze dei dati nell'ambito del sistema di monitoraggio delle liste di attesa e che valorizzino, altresì, le aziende già operanti nell'ambito territoriale di riferimento, tenuto conto dei livelli occupazionali esistenti, degli investimenti effettuati per il miglioramento della qualità delle prestazioni e dei servizi sanitari, nonché della necessità di assicurare adeguata accessibilità agli utenti. La valutazione relativa al rinnovo degli accordi contrattuali, da effettuarsi con una periodicità non inferiore a cinque anni, non può prevedere l'applicazione di sconti sulle tariffe delle prestazioni da erogare e deve valorizzare esclusivamente la qualità delle aree cliniche di pertinenza delle prestazioni medesime; garantire che l'individuazione di nuovi soggetti, per la stipula degli accordi contrattuali avvenga secondo un approccio comparativo che tenga conto, esclusivamente della qualità assistenziale delle prestazioni e valorizzi quelle eventualmente già erogate dalla struttura o dall'organizzazione in regime di autorizzazione all'esercizio di attività sanitaria, nonché della capacità dell'erogatore di offrire un incremento della copertura territoriale in termini di reale prossimità all'utenza, rispetto all'assetto concreto dei fabbisogni assistenziali.
  • 8.0.3 (testo 2) e 8.0.4 [già 13.0.2 ( testo 2)], rispettivamente a prima firma Russo (FdI) e Murelli (Lega), prevede che al fine di ridurre gli accessi impropri ai Pronto Soccorso (PS) e di contribuire allo smaltimento delle liste di attesa, è istituito, nello stato di previsione del Ministero della Salute, per l'anno 2025, un Fondo con una dotazione pari a 3 milioni di euro. In particolare, le risorse del Fondo sono destinate acquisto, da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, di servizi o soluzioni digitali per la gestione automatizzata degli appuntamenti, la comunicazione con i pazienti e effettuazione di prestazioni base di telemedicina, quali la televisita. La prenotazione delle prestazioni non comporta, in ogni caso, costi aggiuntivi.  Inoltre, è stato aggiunto il comma 4 il quale prevede che le risorse relative all'ulteriore incremento previsto per l’erogazione delle prestazioni assistenziali ricomprese nei LEA da parte di soggetti privati accreditati (di cui all'articolo 1, comma 277 della Legge di Bilancio per il 2025 - Legge n. 207/2024), sono prioritariamente destinate alle prestazioni di ricovero ed ambulatoriali, erogate dalle strutture sanitarie private accreditate dotate di pronto soccorso o inserite nella rete dell'emergenza-urgenza nonché nelle reti cliniche tempo-dipendenti, conseguenti all'accesso o trasferite da pronto soccorso con codice di accesso rosso o arancio.​​​​​;
  • 13.0.12, a prima firma Romeo (Lega), prevede che l'inosservanza delle disposizioni per il contrasto della pubblicità sanitaria ingannevole comporta a carico del soggetto interessato o committente, sia questo una struttura sanitaria privata di cura o un soggetto iscritto agli Albi degli Ordini delle Professioni Sanitarie, l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari al 10 per cento del valore della campagna promozionale e, in ogni caso, non inferiore, per ogni violazione, a euro 10.000.

 

Si segnala inoltre l’approvazione dei seguenti:

  • 2.6, a prima firma Magni (Misto), il quale prevede che all’interno della Cabina di regia del Sistema Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (SINGLA) possano essere invitati anche le professioni sanitarie, le società scientifiche e le associazioni tecnico-scientifiche;
  • 5.0.12 (testo 2), a prima firma Occhiuto (FI), stabilisce che non oltre il 31 dicembre 2026 il personale docente a tempo pieno, strutturato presso strutture afferenti al Servizio sanitario nazionale, può, su richiesta, essere trattenuto in servizio fino al compimento del settantaduesimo anno di età, per comprovate esigenze assistenziali, ovvero attività di ricerca e formazione in forza delle quali quest'ultimo si impegna a svolgere attività di tutoraggio in favore di giovani assunti con contratto per ricercatore universitario a tempo determinato; 
  • 6.0.100 (testo 2),a prima firma Cantù (Lega), prevede che le Aziende ospedaliero-universitarie, ancora sprovviste del richiesto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all'art.8 del Dlgs n.517/1999 in materia di norme transitorie e finali per le università non statali che gestiscono direttamente policlinici universitari, sono da considerarsi costituite purché siano state istituite e rese operanti attraverso leggi e provvedimenti regionali adottati entro e non oltre il 31 dicembre 2024;
  • 11.0.20, a prima firma Murelli (Lega), al fine di rafforzare le misure di prevenzione per il tumore al seno, è autorizzata una spesa di 6 milioni di euro annui per il triennio 2025 - 2027, in via sperimentale, con la finalità di avviare progetti di rafforzamento dell'adesione e dell'estensione mediante campagne di screening regionale per le donne nelle fasce d'età 45-50 anni e 70-74 anni a carico del Servizio Sanitario Nazionale;
  • 12.0.7, a prima firma Minasi (Lega), prevede che nelle Regioni con popolazione inferiore a 600.000 abitanti ove insistono istituti di ricovero e cura a carattere scientifico il cui bacino è superiore alla popolazione regionale, è consentito l'accesso alle relative prestazioni da parte dei cittadini residenti in altre regioni;
  • 13.0.4 (testo 2), a prima firma Zullo (FdI), definisce l'ambito di applicazione dei fondi sanitari integrativi del SSN e degli enti, casse e società di mutuo soccorso; 
  • 13.0.200, a prima firma Cantù (Lega) che istituisce l'Osservatorio nazionale permanente sull'epilessia, prevedendo che possano farne parte anche gli IRCCS.

Mentre, sono stati respinti i seguenti emendamenti: 

  • 13.0.600 (testo 2)/2, a prima firma Magni (Misto), il quale prevede che le disposizioni previste dall'art.1, comma 279, della legge 30 dicembre 2024, n-207, in materia di prestazioni ospedaliere afferenti ai reparti ospedalieri di medicina generale, di recupero e riabilitazione funzionale e di assistenza ai lungodegenti, che in ogni caso, non si applicano in deroga agli standard relativi al numero di posti letto.
  • 7.1, a prima firma Pirro (M5S), il quale prevede che le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano indicano entro il 31 marzo 2025, nel limite di spesa di 61,5 milioni di euro per l'anno 2025 e di 123 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026, procedure concorsuali straordinarie per l'assunzione a tempo indeterminato di personale del comparto della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie ed infermieristiche.
  • 7.2, a prima firma Pirro (M5S), il quale prevede che per garantire la completa attuazione dei propri Piani operativi per il recupero delle liste di attesa, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono acquistare prestazioni aggiuntive in regime libero professionale dai professionisti delle aziende sanitarie, riservando al cittadino solo l'eventuale compartecipazione al costo, nel limite di spesa di 61,5 milioni di euro per l'anno 2025 e di 123 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026. 
  • 7.3, a prima firma Camusso (PD), il quale prevede un incremento del limite della spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati di 0,5 punti percentuali a decorrere dall'anno 2026. 

Inoltre, sono stati accolti i seguenti OdG di interesse:  

  • G/1241/1/10, a firma Zullo (FdI) che impegna il Governo a valutare l'opportunità di istituire una cabina di regia che si occupi, tra le altre cose, di:
    • trovare una soluzione condivisa alla carenza di infermieri, anche attraverso nuove modalità di reclutamento e l'attivazione di percorsi di welfare familiare volti a facilitare il trattenimento in servizio del personale infermieristico
    • operare un raccordo con OMS Regione Europa e DG Sante sui temi inerenti alla professione infermieristica; 
    • lavorare sui percorsi formativi della professione infermieristica, portando a compimento le progettualità, già attivate dal Ministero dell'Università e della Ricerca e dal Ministero della salute, per garantire gli sviluppi di carriera; 
    • riorganizzare le docenze infermieristiche; ridisegnare i modelli organizzativi ed assistenziali privilegiando la valorizzazione delle competenze.
  • G/1241/4/10, a prima Castellone (M5S), che impegna il Governo a prevedere che l'esercizio dell'attività di medico chirurgo di medicina generale nell'ambito del Servizio sanitario nazionale (SSN) sia consentito, oltre che ai medici in possesso del diploma regionale di formazione specifica, anche ai medici in possesso del diploma di specializzazione in medicina di comunità, di cui al decreto del Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca 1° agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5 novembre 2005, e del diploma di specializzazione in medicina di comunità e delle cure primarie di cui al decreto del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e del Ministro della salute 4 febbraio 2015, n. 68.
  • G/1241/5/10, a prima firma Castellone (M5S), che impegna il Governo, al fine di valorizzare le condizioni di lavoro svolto dal personale medico, sanitario e infermieristico del Sistema di Emergenza Territoriale 118 dipendente o convenzionato delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale, a definire nell'ambito della contrattazione collettiva nazionale, una specifica indennità di natura accessoria correlato al rischio ambientale e biologico.

Al termine dei lavori, il Presidente ha comunicato che gli emendamenti approvati sono stati inviati alle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio per l'espressione del parere. 

Inoltre, dal resoconto dell'Aula si apprende che il provvedimento è stato riassegnato in sede referente alla Commissione Sanità e Lavoro. Pertanto, l'esame del provvedimento proseguirà in Commissione in sede referente; una volta conferito il mandato al Relatore a riferire in Assemblea, il Ddl sarà trasmesso all'Aula che avrà la possibilità di esaminare articolo per articolo e presentare eventuali proposte emendative prima dell'approvazione in prima lettura. 

 

QUI il resoconto della Commissione.

QUI il resoconto dell'Aula relativo alla nuova assegnazione del Ddl.

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