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Agevolazione contributiva under 35 e donne c.d. svantaggiate
Commentiamo la prassi INPS in materia di agevolazioni contributive. Nello specifico l’agevolazione under 35 e donne c.d. svantaggiate.
di David Trotti, consulente Sede Nazionale
La circolare n.90/2025 dell’INPS definisce gli esoneri contributivi totali per i datori di lavoro privati che assumono giovani under 35 mai occupati a tempo indeterminato, o che trasformano contratti a termine in tempo indeterminato, fino al 31 dicembre 2025 a seguito della decisione della Commissione europea “C(2025) 649 final” del 31 gennaio 2025 che ha autorizzato la concedibilità dell’esonero. Questa misura è stata introdotta dall'articolo 22 del decreto-legge n. 60/2024 (decreto Coesione). L'incentivo copre il 100% dei contributi previdenziali datoriali, escluso l'INAIL, fino a 500 euro mensili per lavoratore, o 650 euro per assunzioni nel Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna). L'efficacia per il Mezzogiorno è subordinata all'autorizzazione UE, già ottenuta. Sono esclusi il lavoro domestico e l'apprendistato.
La circolare n.91/2025 INPS chiarisce le istruzioni operative per l'esonero contributivo totale a favore dei datori di lavoro privati che, entro il 31 dicembre 2025, assumono a tempo indeterminato donne svantaggiate, come previsto dall'articolo 23 del decreto-legge n. 60/2024. L'incentivo, pari al 100% dei contributi previdenziali datoriali (esclusi i premi INAIL) fino a 650 euro mensili per lavoratrice ed è condizionato all'incremento occupazionale netto (calcolato su ULA). Le categorie di donne interessate includono quelle prive di impiego da almeno 24 mesi, quelle residenti nel Mezzogiorno e senza impiego da almeno 6 mesi, o quelle impiegate in settori con forte disparità di genere. Esclusi il lavoro domestico e l'apprendistato.