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IA e Professioni Sanitarie: AIOP al Tavolo di Lavoro Anitec-Assinform
Governance, formazione, responsabilità e innovazione: verso linee guida condivise per un’intelligenza artificiale al servizio della sanità e dei professionisti. L’analisi dell’ing. Elena Bottinelli.
di Elena Bottinelli, Coordinatore Commissione Sanità Digitale e Telemedicina AIOP
Il 5 giugno 2025 si è svolta la prima riunione del tavolo di lavoro organizzato da Anitec-Assinform sulle potenzialità e le sfide legate all’introduzione dell’IA nell’esercizio delle professioni sanitarie con la partecipazione di aziende, esperti nel campo della digitalizzazione, istituzioni ed addetti ai lavori.
La principale Associazione di settore delle imprese che operano in Italia nella produzione di software, sistemi ed apparecchiature elettroniche e contenuti connessi all’uso dell’ICT e allo sviluppo dell’innovazione digitale, ha evidenziato come il mercato dell’IA abbia raggiunto i 62,3 milioni di euro nel 2024 in crescita del 39,2% rispetto al 2023 su un totale di spesa ICT in sanità di 2,5 miliardi di euro nel 2024.
Secondo l’indagine condotta dall’Associazione, le principali aree di sviluppo di soluzioni innovative che integrano l’Intelligenza Artificiale per supportare il personale sanitario e migliorare le cure sono ad oggi i sistemi di supporto alle decisioni cliniche, gli strumenti di analisi dei dati e le tecnologie di monitoraggio remoto dei pazienti.
L’obiettivo del tavolo è quello di elaborare linee guida condivise per l’adozione di detti strumenti affrontando i temi di uso responsabile e trasparente, di formazione continua dei professionisti, di privacy e cybersecurity, di integrazione dei sistemi, di bias e di valutazione dell’impatto.
Come AIOP ho sottolineato alcuni punti di riflessione importanti:
-Le soluzioni IA sono costose. È quindi fondamentale che all’interno delle strutture sanitarie ci sia una governance multidisciplinare con competenze sanitarie, manageriali, tecniche, etiche e di privacy per indirizzare gli investimenti verso le soluzioni più efficaci e monitorarle nel tempo.
-Come si misura il ritorno di investimento delle soluzioni digitali?
È superato l’utilizzo del ROI e sarebbe più opportuno parlare di ROX integrandolo anche con il ritorno di esperienza di operatori e pazienti?
-I sanitari hanno grandi aspettative che le soluzioni IA riducano “le attività burocratiche” che possono occupare fino al 30% del tempo. È indispensabile raggiungere l’interconnessione dei sistemi e indirizzare le aspettative verso soluzioni “certificate”.
-È fondamentale formare in modo continuo gli operatori sulla awareness e sulla responsabilità che rimane in capo al sanitario.
In futuro quali impatti ci aspettiamo per le strutture sanitarie in termini di contenziosi per la responsabilità civile?
-Sarà necessario continuare a investire sulla cybersecurity e sulla formazione degli operatori perché i dati che alimentano le soluzioni siano di qualità e protetti.
-L’utilizzo delle soluzioni digitali e di IA può impattare sullo stress degli operatori. È quindi importante affiancare alla formazione tecnica il coaching e l’empowerment del personale.
I prossimi 2 incontri integreranno tutti gli spunti emersi al fine di redigere linee guida condivise che non sottovalutino il ruolo e le sfide delle strutture AIOP nell’ecosistema digitale del nostro Paese in un contesto di tensione tariffaria e carenza di personale.