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Barbara Cittadini: "Grave il mancato coinvolgimento del Ministero della Salute sull'attuazione della Legge sulla Concorrenza"
A seguito della lettera inviata al Ministero della Salute, la Presidente Aiop dirama un comunicato stampa per denunciare l'esclusione dal tavolo che sta lavorando ai decreti ministeriali
Aiop è stata esclusa dal tavolo ministeriale per redigere la bozza del decreto ministeriale relativo al Decreto Concorrenza.
La Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini, dopo aver scritto una lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Direttore generale della programmazione sanitaria Dott. Stefano Lorusso, ha diramato un comunicato stampa nel quale evidenzia che "Abbiamo appreso con stupore che è stato istituito presso il Ministero della Salute, un gruppo di lavoro incaricato di redigere la bozza del decreto ministeriale con il quale saranno definite e regolate - per la concessione dell’accreditamento istituzionale e della successiva contrattualizzazione - le modalità di svolgimento delle attività di controllo, vigilanza e monitoraggio per la valutazione delle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie di diritto privato del SSN, in termini di qualità, sicurezza ed appropriatezza. Si tratta, quindi, delle determinazioni che conseguono al cosiddetto Decreto Concorrenza.
Tale decisione contravviene all’impegno assunto dal governo, attraverso una raccomandazione approvata in Parlamento, la quale prevedeva la consultazione delle organizzazioni nazionali più rappresentative delle strutture sanitarie di diritto privato, nell'ambito della revisione delle misure previste per la concorrenza e la tutela della salute.
Ma così non è stato.
Questa chiusura - puntualizza Barbara Cittadini - viola un principio di civiltà giuridica che guida il nostro ordinamento e che sancisce, come fondamentale, la partecipazione dei soggetti di diritto privato nel processo decisionale pubblico.
Una scelta questa che, a nostro parere, contrasta, anche, con la ratio dell’atto di indirizzo, recentemente, emanato dallo stesso Ministero, nel quale sono stabilite le modalità di partecipazione ai processi decisionali da parte delle associazioni, delle organizzazioni di cittadini e di pazienti impegnati su tematiche sanitarie.
Auspichiamo che il nuovo governo applichi la procedura per quanto attiene la consultazione degli interessati: la sanità di diritto privato è parte integrante del Servizio sanitario nazionale, al quale dà un contributo essenziale, e i poteri pubblici non possono escluderla dalla fase della predisposizione delle regole del settore.
A questo LINK la rassegna stampa.
In allegato l'articolo del Sole 24 Ore