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La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate su figli a carico e CU 2024, la prassi INPS sullo stralcio mille euro e domande di rivalsa in materia di pagamenti TFS/TFR
Commentiamo la risoluzione n.55/2023 sulla corretta compilazione della Certificazione Unica 2024 in caso di figli a carico ed Assegno unico Universale. Commentiamo poi le comunicazioni INPS sull’operatività del c.d. Stralcio mille euro per i debiti contributivi e le modalità di rivalsa sul ritardo del pagamento delle prestazioni TFS/TFR.
David Trotti, consulente Sede nazionale
Con la risoluzione n.55/2023 l’Agenzia delle Entrate si pronuncia sul tema della CU 2024 e la sua corretta compilazione. Nello specifico si fa riferimento alla compilazione dei dati relativi al coniuge e familiari a carico nel caso di figli per i quali è riconosciuto l’Assegno Unico Universale. L’Agenzia chiarisce che vanno indicati nella CU i dati relativi ai familiari che nel periodo d’imposta di riferimento sono stati fiscalmente a carico e, per i quali non ci siano state le condizioni per usufruire delle detrazioni per familiari a carico, indipendentemente se gli oneri siano stati riconosciuti dal sostituto nella stessa. La sezione della CU dedicata ai “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” va compilata dal sostituto d’imposta anche nell’ipotesi in cui per i soggetti ivi indicati non si è provveduto al riconoscimento della detrazione per carichi di famiglia di cui all’articolo 12 del Tuir o di oneri e spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico di cui al medesimo articolo 12 del Tuir.
Con la circolare n.86/2023 l’INPS chiarisce gli aspetti operativi in merito al riconteggio dei debiti annullati. Recependo le disposizioni normative relative al c.d. Stralcio mille euro previsto dalla legge n.85/2023, la Circolare fornisce le modalità per la richiesta di riconteggio per i soggetti iscritti alla Gestione artigiani e commercianti e committenti e professionisti iscritti alla gestione separata INPS. LA domanda deve essere trasmessa entro il 10 novembre 2023 e il pagamento, anche in forma rateale entro e non oltre il 31 dicembre 2023.
Il messaggio n.3550/2023 dell’INPS torna sul tema del recupero degli interessi di mora corrisposti dall’Istituto per i ritardi dei pagamenti delle prestazioni di TFS/TFR. Nel messaggio sono riepilogate le modalità di invio delle domande di rivalsa.