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Spesa sanitaria, Liguria ancora “in rosso”
Pubblicato il rapporto Agenas: in Italia tra il 2010 e il 2013 un risparmio di 1 miliardo di euro
Sono 8 le Regioni, tra cui la Liguria (assieme a Lazio, Molise, Calabria, Piemonte, Puglia, Sardegna e Provincia Autonoma di Bolzano), che nel 2013 non sono riuscite ad ottenere un risultato positivo di gestione sanitaria. Il rapporto elaborato da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, diffuso in queste settimane, evidenzia come pur in un clima “di contrazione del livello della spesa a partire dal 2010 (il documento fa riferimento al periodo 2008-2013, ndr)” molte realtà territoriali stentino ancora a trovare un punto di sostanziale equilibrio o pareggio. Se tra il 2010 e il 2013 in Italia si è ridotta di 1 miliardo (da 112,6 a 111,6), la variazione media annua nel raffronto 2013-2010 nel caso della Liguria è solo del -1,42%. Più nel dettaglio. Analizzando l’ultimo conto economico disponibile, è possibile evincere come a fronte di 3 miliardi 114 milioni di ricavi netti, i costi interni ed esterni abbiano ‘pesato’ per oltre 3 miliardi 102 milioni. A questi devono essere sommate “le componenti finanziarie e straordinarie” pari ad altri 89 milioni, che fanno lievitare il totale dei costi complessivi a 3 miliardi 192 milioni. Da qui, purtroppo, ne consegue il risultato di gestione “in rosso” per ben 78 milioni 196 mila euro. Un bilancio fortemente in negativo anche a causa di mancate risorse aggiuntive, provenienti da altri ‘capitoli’ quali, a titolo d’esempio, le tasse.
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