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IRCCS: Camera e Senato esaminano il decreto legislativo
Barbara Cittadini e Francesco Galli hanno scritto alle Commissioni di indirizzo e al Ministero della Salute inviando una nota che evidenzia le criticità del decreto
La riforma di riordino della disciplina IRCCS è una delle milestone previste dal PNRR (Missione Salute) per migliorare la qualità e l’eccellenza del SSN, potenziando il rapporto tra salute e ricerca e riesaminando il regime giuridico degli IRCCS e delle politiche di ricerca di competenza del Ministero della Salute.
Le misure, volte a rafforzare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure sanitarie, devono essere attuate entro dicembre 2022: un orizzonte estremamente vicino.
Camera e Senato, per questa ragione, sono impegnate con l’esame dell’Atto Governo 04 sul quale le Commissioni Bilancio e Sanità di entrambi i rami del Parlamento devono esprimere parere.
Come Associazione Italiana Ospedalità Privata abbiamo preso parte alle audizioni stabilite in sede parlamentare e, successivamente, nel corso della fase istruttoria dello schema di decreto legislativo, abbiamo espresso al Ministero della Salute pochi rilievi utili ad intervenire in maniera puntuale sulla disciplina dell’assetto regolamentare degli IRCCS.
Queste osservazioni sono state poi trasmesse dalla Presidente Barbara Cittadini e dal dott. Francesco Galli, coordinatore della Commissione Aiop-IRCCS, al Ministero della Salute e a tutti i deputati e senatori di interesse, inviando loro una nota che evidenzia le criticità del decreto.
Si tratta, peraltro, di interventi che si rendono necessari sia per adempiere al dettato della norma originaria che prevede, all’art. 12, la salvaguardia della l’autonomia giuridico-amministrativa degli IRCCS di diritto privato, che ha rappresentato un fattore di successo per l’intera rete degli IRCCS, consentendo l’implementazione di modelli organizzativi di alta efficienza e produttività, sia per evitare il rischio di adottare un decreto legislativo con eccessi di delega.
In allegato la nota trasmessa dalla Presidente Cittadini e dal dott. Galli e la lettera inviata al Ministro della Salute Orazio Schillaci