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Notizie dalla Liguria

Riprende il dialogo Aiop-Aris con le Organizzazioni Sindacali

Il rinnovo del Contratto nazionale del personale non medico, che opera nella componente di diritto privato del Ssn è, da sempre, un’assoluta priorità per Aiop e Aris, e non è mai stato messo in discussione, nel rispetto dei legittimi interessi delle parti. A seguito dell’improvvisa interruzione delle trattative, avvenuta il 27 gennaio scorso, Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale Aris, hanno avviato immediati contatti con tutti gli interlocutori istituzionali, ribadendo l'assoluta volontà di rispettare gli impegni assunti nei confronti degli oltre 100mila lavoratori che ogni giorno, con grande professionalità, consentono agli italiani di avere una risposta alla propria domanda di salute, tenuto conto delle esigenze delle strutture rappresentate.

Il cammino verso il rinnovo del CCNL del personale non medico ha compiuto un nuovo passo in avanti

Forte segnale di responsabilità da parte dell’Assemblea AIOP

L’Assemblea generale dell’Aiop, convocata a Roma il 22 gennaio u.s., per esprimersi sul tema del rinnovo del CCNL, ha ribadito la volontà di definire, in tempi rapidi, l’intesa per il rinnovo del contratto del personale non medico della componente di diritto privato del Ssn, nel rispetto degli accordi e dei risultati con le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali.
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Notizie Aiop Nazionale

Fondo sanitario nazionale 2024. Cipess approva il riparto
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Fondo sanitario nazionale 2024. Cipess approva il riparto

Giovedì 19 dicembre u.s. dopo l'intesa in Conferenza Stato Regioni, arriva l'approvazione anche da parte del Cipess del riparto dei fondi destinati al Servizio sanitario nazionale per il 2024.

Giovedì 19 dicembre u.s. dopo l'intesa in Conferenza Stato Regioni, arriva l'approvazione anche da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) del riparto dei fondi destinati al Servizio sanitario nazionale per il 2024.

Tra le misure di interesse si segnalano: il riparto del contributo di 20 milioni di euro (Fsn 2023) per l’attività degli Irccs in favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle di appartenenza; il riparto del fabbisogno sanitario e delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) fra le Regioni e le Province Autonome nell’anno 2024, ammontanti a oltre 133 miliardi di euro; le assegnazioni alle Regioni delle quote vincolate agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale (Fsn 2024); la ripartizione del finanziamento destinato alla proroga e alla estensione, per l’anno 2024 (Fsn 2024), della sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali, erogate dalle farmacie con oneri a carico del Ssn.

Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato ha dichiarato:Il 2024 vede un significativo incremento delle risorse destinate al Ssn, con un importo di oltre 134 miliardi di euro e un delta positivo rispetto al 2023 di 5 miliardi e 140 milioni di euro. È l’investimento in sanità pubblica più alto di sempre grazie agli incrementi previsti con le Leggi di Bilancio 2023 e 2024, e soprattutto conferma il trend di crescita del finanziamento al fondo sanitario nazionale mantenuto dal Governo Meloni. La manovra 2025, infatti, prevede un incremento di oltre 2,5 miliardi di euro e ulteriori 4 miliardi nel 2026.

Per il secondo anno vengono applicati i nuovi criteri di riparto del Fsn, approvati nel dicembre del 2022 in linea con le richieste delle Regioni, che ne auspicavano la revisione dal 2015. Se lo scorso anno le Regioni del centro-sud avevano beneficiato di un incremento di risorse pari a 220 milioni di euro, quest’anno possono contare su 236 milioni di euro, un totale di 456 milioni di euro nel biennio 2023-2024 a sostegno di quei territori in cui il cosiddetto coefficiente di deprivazione è maggiore.

Sulle liste d’attesa abbiamo investito risorse – ha proseguito Gemmato – già con le leggi di bilancio 2023 e 2024 veniva data la possibilità alle Regioni di attingere rispettivamente allo 0,3% e 0,4% del Fsn per i piani operativi regionali di recupero delle liste d’attesa. Con il decreto Milleproroghe questa possibilità viene estesa a tutto il 2025 e la percentuale sale fino allo 0,7% del Fsn.

Vorrei inoltre evidenziare, perché tema a me caro - ha aggiunto il Sottosegretario  - che, nell’ambito della ripartizione delle quote vincolate agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, figurano anche quest’anno 25 milioni di euro per il finanziamento delle attività del Piano Nazionale Malattie Rare 2023-2026 e per il riordino della Rete nazionale delle malattie rare.

Anche per il 2025 è presente in legge di bilancio un emendamento bipartisan per proporre un finanziamento analogo alla farmacia dei servizi. È il segno che l’attenzione verso il cittadino e verso la facilitazione del suo accesso alle cure e alle prestazioni sanitarie di cui necessita su tutto il territorio è un obiettivo comune, non dettato da ideologie, ma semplicemente dal valore etico di portare salute e prevenzione il più vicino possibile al paziente, con il supporto di tutti i soggetti che compongono la sanità italiana” ha concluso Gemmato.

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