Search
× Search

Notizie dalla Liguria

Si apre il confronto con il nuovo Governo

Il Presidente Cittadini chiede un incontro con il nuovo Ministro della Salute, Giulia Grillo

L'Aiop riunisce al suo interno imprenditori con una visione di sistema inclusiva che declina, rispetto ai mutati bisogni di salute degli italiani, un’offerta adeguata ad una domanda di salute che è profondamente mutata. Ritenendo di avere un ruolo significativo e di essere un soggetto in grado di rispondere alle aspettative dei cittadini e di contribuire, quindi, anche ad una migliore performance del Servizio sanitario nazionale, il Presidente nazionale Aiop, Barbara Cittadini, ha chiesto un incontro con il neo Ministro della Salute, Giulia Grillo, per confrontarsi in merito alla salvaguardia dell’universalismo, elemento prezioso che contribuisce a fare del nostro Ssn uno dei migliori al mondo.

In vigore il nuovo Regolamento attuativo

Nuove regole operative dal 29 maggio 2018

Con delibera del 15 maggio scorso, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha varato il nuovo Regolamento attuativo in materia di rating di legalità, entrato in vigore il 29 maggio 2018, con le finalità di assicurare una maggior efficacia del controllo in sede di rilascio del rating, ma anche di semplificare, snellire e chiarificare le procedure per l'attribuzione, la modifica, il rinnovo, la revoca e l'annullamento della certificazione.


RSS
First1112131416181920Last

Notizie Aiop Nazionale

La mancata vaccinazione non preclude l’indennizzo INAIL dell’infortunio
3925

La mancata vaccinazione non preclude l’indennizzo INAIL dell’infortunio

Istruzione operativa INAIL 1° marzo 2021

Sonia Gallozzi, Consulente giuslavorista della Sede nazionale

Nell’attuale quadro pandemico ed emergenziale si è aperto un ampio dibattito con riferimento le eventuali conseguenze in cui possa incorrere un lavoratore, il quale, chiamato dalla ASL per effettuare il vaccino contro il virus Sars-CoV-2, rifiuti la somministrazione dello stesso.
Particolare rilievo mediatico è stato dato al caso del 15 infermieri dipendenti di un ospedale Ligure che, dopo aver rifiutato l’inoculazione, avevano contratto il virus.
L’Azienda sanitaria, come da disposizioni dell’INAIL di cui alla Circolare n. 13/2020, aveva aperto l’infortunio sul lavoro, presentando apposita denuncia all’Ente, ma, contestualmente stigmatizzando la condotta tenuta dai lavoratori e chiedendo di verificare l’eventuale responsabilità degli stessi nella contrazione del virus, atteso che gli stessi, rifiutando il vaccino, avevano favorito le condizioni per il cagionarsi dell’evento lesivo.
Investita della questione, l’INAIL competente rimetteva il quesito alla direzione Regionale Ligure, la quale è stata chiamata a ponderare la scelta degli Infermieri di non sottoporsi al trattamento sanitario, tutelata ai sensi dell’art. 32 della Carta Costituzionale, con gli altri principi vigenti in materia, tra cui le disposizioni del Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e dell’art. 2087 c.c., con cui il Legislatore ha inteso favorire un ambiente di lavoro salubre, imponendo obblighi all’Azienda, ma anche ai lavoratori, i quali sono ex lege tenuti a tenere un contegno attivo per la propria ed altrui sicurezza.
Orbene, con la nota in commento, l’INAIL ha riscontrato la richiesta dell’azienda evidenziando come la copertura assicurativa offerta dall’Ente pubblico possa essere subordinata esclusivamente alle condizioni di Legge.
Pertanto, non esistendo un provvedimento normativo che obblighi i singoli lavoratori alla vaccinazione contro il Sars-CoV-2, “il rifiuto di vaccinarsi, configurandosi come esercizio della libertà di scelta del singolo individuo rispetto a un trattamento sanitario, ancorché fortemente raccomandato dalle autorità, non può costituire una ulteriore condizione a cui subordinare la tutela assicurativa”.
Né l’Istituto ha ritenuto applicabile al caso di specie il principio del “rischio elettivo”, che ricorre ogni qual volta il lavoratore si ponga in una situazione di fatto che lo ha indotto ad affrontare un rischio diverso da quello inerente l’attività lavorativa.
Di tal che non essendo il rischio di contagio volontariamente perseguito dal lavoratore, a parere dell’INAIL non è possibile ricondurre a tale fattispecie l’infortunio COVID, benché occasionato dalla mancata vaccinazione del dipendente.
Precisa l’INAIL che, dal punto di vista assicurativo, il comportamento colposo del lavoratore, tra cui rientra anche la violazione dell’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale (ivi incluso il vaccino), pur costituendo un illecito, non preclude la configurabilità dell’infortunio come evento indennizzabile.

 

Tuttavia, e questo è l’elemento più interessante della Circolare, l’INAIL evidenzia che l’indicata condotta del dipendente potrà ridurre, se non addirittura escludere la responsabilità del datore di lavoro, facendo venir meno il diritto del lavoratore al risarcimento del danno nei confronti dell’azienda, così come il diritto dell’Inail ad esercitare il regresso nei confronti del datore di lavoro.

 

Previous Article Le novità sul lavoro
Next Article Proroga dei termini per il versamento delle rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”
Please login or register to post comments.

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2025 by Aconet srl
Back To Top