3293
Pubblicato in Gazzetta il decreto sul Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0
Si segnala che nella GU Serie Generale n. 249 del 24 ottobre 2023 è stato pubblicato il decreto del Ministero della Salute del 7 settembre 2023, recante “Fascicolo sanitario elettronico 2.0.”, in vigore dal 24 ottobre u.s.
Si segnala che nella GU Serie Generale n. 249 del 24 ottobre 2023 è stato pubblicato il decreto del Ministero della Salute del 7 settembre 2023, recante “Fascicolo sanitario elettronico 2.0.”, in vigore dal 24 ottobre u.s.
In particolare, il provvedimento individua i contenuti del FSE, nonché i limiti di responsabilità e i compiti dei soggetti che concorrono alla sua implementazione, le garanzie e le misure di sicurezza da adottare nel trattamento dei dati personali nel rispetto dei diritti dell’assistito e le modalità e i livelli diversificati di accesso al FSE da parte del Ministero della Salute, dai soggetti del Servizio Sanitario Nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali, dagli esercenti le professioni sanitarie e dagli Uffici delle Regioni e delle Province autonome competenti in materia di prevenzione sanitaria
Nello specifico, il fascicolo sanitario elettronico deve contenere:
- dati identificativi e amministrativi dell'assistito (esenzioni per reddito e patologia, contatti, delegati);
- referti;
- verbali pronto soccorso;
- lettere di dimissione;
- profilo sanitario sintetico;
- prescrizioni specialistiche e farmaceutiche;
- cartelle cliniche;
- erogazione farmaci a carico SSN e non a carico SSN;
- vaccinazioni;
- erogazione di prestazioni di assistenza specialistica;
- taccuino personale dell'assistito;
- dati delle tessere per i portatori di impianto;
- lettera di invito per screening.
Inoltre, il FSE contiene i dati e documenti riferiti anche alle prestazioni erogate al di fuori del Servizio sanitario nazionale, i cui contenuti sono riportati all'interno dell'allegato A al presente Decreto.
Infine, si specifica che con successivi Decreti saranno individuati gli ulteriori dati e contenuti del FSE al fine di garantirne l'interoperabilità.