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Notizie dalla Liguria

La scomparsa del Presidente Gustavo Sciachì

Presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000

Lo scorso 25 marzo si è spento l’avvocato Gustavo Sciachì, presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000. Un lungo tratto di strada che rende evidente la grande stima e la fiducia che l’Associazione ha risposto nella sua persona. La sua presidenza ha attraversato il tratto più lungo dei 50 anni della storia dell’Aiop, incidendo profondamente sullo sviluppo dell’Associazione, portandola ad acquisire soprattutto maggiore credibilità e forza nel confronto con le istituzioni regionali e nazionali.

Vietato curarsi negli ospedali migliori

Intervista al Presidente nazionale, Gabriele Pelissero, pubblicata su Il Giornale

«Stiamo scivolando verso una situazione inaccettabile - lancia l'allarme Gabriele Pelissero, presidente dell'Aiop -. Invece di migliorare il livello medio nelle regioni che più zoppicano, si vogliono introdurre filtri e blocchi contro le realtà all' avanguardia. E in questo modo, senza che l' opinione pubblica sia stata informata, si toglierà a migliaia di pazienti il potere di scegliere i centri più evoluti. Penso alle migliaia di persone che oggi puntano a Nord per farsi impiantare una protesi all' anca o al ginocchio».

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Notizie Aiop Nazionale

Il privato per le reti cliniche integrate e di valore
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Il privato per le reti cliniche integrate e di valore

Bari, 18 settembre 2019

Il Presidente nazionale, Barbara Cittadini, è intervenuta all’edizione 2019 del Forum Mediterraneo di Bari, “Sanità di svolta”, nel workshop “Il privato per le reti cliniche integrate e di valore” nel quale si sono confrontati il Presidente di Aiop Puglia, Potito Salatto; il Vicepresidente Aiop Puglia, Giuseppe Speziale; il Presidente Regione Puglia, Michele Emiliano; il già Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute, Luca Coletto; il componente del Comitato Scientifico Forum Risk Management, Giovanni Bissoni; il Direttore Generale AReSS Puglia, Giovanni Gorgoni; il professore dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, Lorenzo Giovanni Mantovani; il professore dell’Università di Bari, Gianfranco Viesti; e il Direttore generale del Dipartimento Promozione Salute, Benessere Sociale, Sport della Regione Puglia, Vito Montanaro.

La Presidente Cittadini ha dichiarato che, ogni giorno, si spendono tante parole in difesa del nostro prezioso universalismo del nostro SSN ma, purtroppo, sovente, ci si dimentica che l’universalismo non è tale senza equità. Parlare di universalismo equivale, infatti, ad affermare la presenza di un’offerta generale e paritetica di servizi di eccellenza.
Cittadini ha dichiarato: “Non a caso siamo qui riuniti non per parlare di come la componente di diritto privato possa garantire un livello di servizi migliore, ma di sinergie virtuose e di integrazione tra le nostre eccellenze e quelle della componente di diritto pubblico del SSN.
La Presidente ha voluto rilevare che il tema oggetto del confronto è fra i più importanti e attuali nell’ambito del dibattito sul SSN, perché attiene la libera scelta del paziente e, quindi, quello della mobilità sanitaria è un tema che ha a che fare con la natura stessa del SSN.
"Aiop, ontologicamente, sostiene il diritto di libera scelta del paziente del luogo di cura all’interno dell’offerta su tutto il territorio nazionale" ha sottolineato la Presidente che ha aggiunto come questo sia un diritto costituzionale che questo Paese deve tutelare.
Ma in alcune realtà la mobilità sanitaria - ha detto ancora Cittadini -, è, in dimensioni ingravescenti, l’unica opportunità per avere accesso alle cure, assicurandosi tempestività, appropriatezza, efficacia e efficienza secondo i diritti costituzionali. Siamo in una situazione aberrante, che va affrontata e risolta”.
Accolgo, quindi, la suggestione insita nel titolo di questo incontro - ha continuato la Presidente Aiop -, che evoca uno degli aspetti essenziali di un Servizio sanitario che voglia definirsi, davvero, universalistico, e di equità e registro, invece, che ci ritroviamo a vivere una “sanità diseguale” che non è, ulteriormente, accettabile”.
Dal punto di vista quantitativo, il fenomeno della “sanità diseguale” è un problema annoso, con un trend in continua crescita a dimostrazione dell’incapacità del SSN di garantire una efficace e efficiente risposta ai bisogni di salute espressi dai territori. Quando si affronta il tema della mobilità sanitaria, è necessario tenere in considerazione, anche, il tema relativo al sostegno finanziario del SSN.
In questo scenario, la Presidente Cittadini ha evidenziato che, da alcuni anni, i vincoli di spesa che la legge 135/2012 ha imposto alle Regioni, specialmente a quelle in Piano di Rientro, hanno determinato non una razionalizzazione della spesa sanitaria regionale, ma, invece, hanno creato le condizioni affinché, un numero sempre maggiore di cittadini sono costretti a cercare al di fuori della Regione di appartenenza prestazioni alle quali non trovano risposta nella propria. 
Troppo spesso, ci si è dimenticati che la componente di diritto privato è una componente del SSN in termini di volumi prestazioni eseguite, di qualità dei risultati ottenuti e dall’ottimale rapporto costo/prestazione. – ha dichiarato la Presidente nazionale - Aiop ritiene che le proprie strutture possano garantire un contributo fondamentale per migliorare e ottimizzare un modello di SSN basato sull’universalismo e sull’equità di accesso che dobbiamo difendere ad ogni costo”. 
In questo scenario, le strutture di diritto privato, nella maggior parte delle regioni, sono oggi in grado di incrementare i volumi di prestazioni e dare una risposta alla domanda di salute dei cittadini del territorio a fronte di una disponibilità delle regioni, dopo un decennio di congelamento quantitativo delle risorse, a riprogrammare l’offerta in termini, anche, quantitativi. 
La Presidente di Aiop ha poi evidenziato come ragionando su questo tema, si debba considerare che la capacità delle strutture aderenti ad Aiop di rimodulare la propria attività, naturalmente rispetto a progetti di ampio respiro, permetterebbe di concentrarsi sulle prestazioni che maggiormente inciderebbero sul fenomeno delle liste d’attesa e sulla mobilità sanitaria non fisiologica, garantendo l’opportunità di effettuare procedure, anche, a professionisti che ad oggi portano i pazienti fuori regione. Si guadagnerebbe così molto anche in termini di appropriatezza delle prestazioni, perché oltre a condividere indicazioni e modalità operative si potrebbe avere un controllo puntuale dell’attività dei volumi e degli esiti. 
In conclusione, la Presidente Cittadini ha ricordato agli interlocutori politici ed istituzionali che hanno preso parte al Forum Mediterraneo, che Aiop è pronta ad aprire tavoli specifici Regione per Regione, con l’obiettivo di analizzare in maggior dettaglio il fenomeno in termini di tipologia di prestazioni e di incidenza sulla mobilità nel suo complesso e definire, quindi, i volumi necessari per assicurare la potenzialità di offerta per ricondurre la mobilità sanitaria nei limiti fisiologici.

Per consultare il programma del Forum Mediterraneo in Sanità clicca qui


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