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Notizie dalla Liguria

La scomparsa del Presidente Gustavo Sciachì

Presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000

Lo scorso 25 marzo si è spento l’avvocato Gustavo Sciachì, presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000. Un lungo tratto di strada che rende evidente la grande stima e la fiducia che l’Associazione ha risposto nella sua persona. La sua presidenza ha attraversato il tratto più lungo dei 50 anni della storia dell’Aiop, incidendo profondamente sullo sviluppo dell’Associazione, portandola ad acquisire soprattutto maggiore credibilità e forza nel confronto con le istituzioni regionali e nazionali.

Vietato curarsi negli ospedali migliori

Intervista al Presidente nazionale, Gabriele Pelissero, pubblicata su Il Giornale

«Stiamo scivolando verso una situazione inaccettabile - lancia l'allarme Gabriele Pelissero, presidente dell'Aiop -. Invece di migliorare il livello medio nelle regioni che più zoppicano, si vogliono introdurre filtri e blocchi contro le realtà all' avanguardia. E in questo modo, senza che l' opinione pubblica sia stata informata, si toglierà a migliaia di pazienti il potere di scegliere i centri più evoluti. Penso alle migliaia di persone che oggi puntano a Nord per farsi impiantare una protesi all' anca o al ginocchio».

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Notizie Aiop Nazionale

Decreto Milleproroghe: gli emendamenti segnalati
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Decreto Milleproroghe: gli emendamenti segnalati

Il decreto legge proroga, all’art. 4, misure in materia di salute. Sono molte le proposte di interesse di modifica al testo deve essere convertito entro il 27 febbraio prossimo

Nell’ambito dell'esame, in sede referente presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, del DL Milleproroghe (“Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, A.S.452), sono stati depositati 1.322 emendamenti presentati: 352 da FdI, 242 dal Pd, 196 da Forza Italia, 162 da Azione-IV, 127 dal M5s, 99 dalla Lega, 72 dal gruppo Misto, 43 dalle Autonomie e 29 da Civici d'Italia-Noi Moderati-Maie.

Considerato il numero elevato, i Gruppi hanno proceduto con le cosiddette “segnalazioni” che risultano complessivamente 354: dalla loro analisi rileviamo che tutta la maggioranza (FdI, Lega e FI) e parte dell’opposizione (Azione-IV e PD) hanno condiviso quanto la Presidente Barbara Cittadini ha evidenziato, lunedì 16 gennaio u.s., in audizione presso le Commissioni referenti.

In particolare, infatti, risultano segnalati emendamenti che prorogano, anche per il 2023, le misure in materia di liste d’attesa e, fino al 2025, i termini in materia di personale sanitario.

A questo link è possibile consultare tutte le proposte emendative.

Di seguito una analisi degli emendamenti di più stretto interesse.

 

 

Numero emendamento

Primo Firmatario

Sintesi

Esito

 

4.6

 

Delrio (PD)

Proroga al 31 dicembre 2023, la possibilità per i dirigenti medici e sanitari del SSN di poter presentare domanda di autorizzazione per il trattenimento in servizio anche oltre il limite del quarantesimo anno di servizio effettivo e comunque non oltre il settantesimo anno di età

 

 

 

Segnalato

4.12

Zaffini (FDI)

Proroga al 2023 la possibilità per gli enti del SSN (una volta verificato che non è possibile ricorrere al personale già in servizio e agli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore) di avvalersi dei medici specializzandi per far fronte al recupero delle liste di attesa.

Segnalato

4.13

Zampa (PD)

Proroga al 31 dicembre 2023 la possibilità per le aziende e gli enti del SSN di utilizzare personale già in servizio e di ricorrere agli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, per far fronte all’emergenza sanitaria dalla diffusione del Covid19.

Segnalato

4.34

Russo (FDI)

Proroga al 30 giugno 2024 la possibilità per gli enti del SSN di ricorrere ai medici specializzandi per far fronte al recupero delle liste di attesa.

Inoltre, si prevede che tali disposizioni si applichino in coerenza con il piano triennali dei fabbisogni di personale, al personale dirigenziale e non dirigenziale, contrattualizzato a vario titolo, anche con contratti flessibili e anche qualora non più in servizio e nei limiti del tetto di spesa previsto dalle singole regioni per gli anni 2022, 2023, 2024.

Segnalato

4.44 (testo 2)

Castellone

Proroga al 31 dicembre 2023 conferimenti di incarichi di lavoro autonomo a laureati in medicina e chirurgia in servizio presso il Ministero della salute e degli altri enti del Servizio sanitario scaduti il 31 dicembre 2022.

Segnalato

4.51

Castellone (M5s)

Proroga al 31 dicembre 2024 le modalità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta elettronica e di utilizzo presso le farmacie del promemoria della ricetta elettronica.

Segnalato

4.100

Zampa (PD)

Prevede anche per l’anno 2023 l’incremento del SSN a cui concorre lo Stato pari a 200 milioni di euro per far fronte all’aumento dei prezzi energetici.

 

Inoltre, prevede che il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard sia incrementato per l’anno 2022 e 2023 di 1.400 milioni di euro.

La copertura dell’onere è ricavata dal maggior gettito tributario derivante dal contrasto all'evasione fiscale.

Segnalato

4.119

Leonardi (FdI)

Prevede anche per il 2023 per le strutture pubbliche e private accreditale, la possibilità da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, di riconoscere un contributo a quelle strutture che si adeguano agli standard organizzativi per l’incremento dell’efficienza resi possibili dal ricorso a metodiche automatizzate.

 

 

Segnalato

4.135

Zaffini (FdI)

Prevede che venga aumentato di dieci, il numero dei membri dell’organo tecnico-consultivo di nomina del Ministero della Salute.


Inoltre, si prevede che dall’entrata in vigore del decreto legge 11 novembre 22, n.173, i componenti in carica del Consiglio superiore di sanità decadano automaticamente.

Segnalato

4.62

4.66

4.68

Zullo (FdI)

Lorenzin (PD)

Gelmini (AZ-IV)

Proroga al 31 gennaio 2025 la disposizione per la quale agli operatori delle professioni sanitarie, al di fuori dell’orario di servizio e per un monte ore settimanale non superiore a 4 ore, non si applicano le incompatibilità dei rapporti di lavoro con il Servizio Sanitario Nazionale.

Segnalato 4.68

4.67

Pirro (M5S)

Proroga al 31 gennaio 2023 la disposizione per la quale agli operatori delle professioni sanitarie, al di fuori dell’orario di servizio e per un monte ore settimanale non superiore a 4 ore, non si applicano le incompatibilità dei rapporti di lavoro con il Servizio Sanitario Nazionale.

 

4.79

4.80

4.81

4.82

4.83

Zullo (FdI)

Zullo (FdI)

Lorenzin (PD)

Pirro (M5S)

Gelmini (Az-IV)

 

Proroga al 31 gennaio 2025 le deroghe alle norme in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie.

Prevede, inoltre, che solo il personale sanitario è tenuto a presentare tutta la documentazione attestante il possesso dei titoli abilitanti all'esercizio della professione, così da poter essere iscritto presso la sezione speciale dell'albo appositamente istituita dal presidente dell'Ordine professionale competente per territorio

 

4.0.10

Romeo (Lega)

Proroga al 31 dicembre 2026 i termini in materia di personale sanitario. In particolare, proroga:

  • La possibilità per le strutture del SSN e delle strutture private accreditate, appartenenti alla rete formativa, di assumere gli specializzandi ammessi alle procedure concorsuali per l'accesso alla dirigenza del ruolo sanitario;
  • l’esercizio provvisorio in Italia delle qualifiche professionali sanitarie tramite riconoscimento semplificato, esplicitando la possibilità delle Regioni di poter riconoscere in deroga anche il personale medico specialista; e permette di immettere nel ruolo del SSN persone già presenti nel nostro Paese che sono ancora in fase di riconoscimento dell’equipollenza del titolo conseguito all’estero;
  • la possibilità degli infermieri di operare anche in extramoenia oltre il termine dello stato di emergenza;
  • prevede che le strutture sanitarie e socio sanitarie accreditate e a contratto operanti in regime di Servizio Sanitario nazionale devono rendicontare le prestazioni erogate;
  • la possibilità del trattenimento in servizio dei medici fino al settantaduesimo anno di età;
  • estende la possibilità del trattenimento in servizio dei medici fino al settantaduesimo anno di età, anche personale medico e delle professioni sanitarie convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o in servizio presso strutture private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, ai docenti universitari di medicina e chirurgia, ai dirigenti medici e sanitari di ruolo presso le amministrazioni, nonché per il personale medico inserito in altri enti pubblici

Segnalato

4.21

4.0.11

4.0.12

4.0.13

4.0.30

Lisei (FdI)

Ronzulli (FI)

Gelmini (Az-IV)

Gelmini (Az-IV)

Mancini (FdI)

Proroga al 31 dicembre 2025 i termini in materia di personale sanitario. In particolare, proroga:

  • La possibilità per le strutture del SSN e delle strutture private accreditate, appartenenti alla rete formativa, di assumere gli specializzandi ammessi alle procedure concorsuali per l'accesso alla dirigenza del ruolo sanitario;
  • l’esercizio provvisorio in Italia delle qualifiche professionali sanitarie tramite riconoscimento semplificato, esplicitando la possibilità delle Regioni di poter riconoscere in deroga anche il personale medico specialista; e permette di immettere nel ruolo del SSN persone già presenti nel nostro Paese che sono ancora in fase di riconoscimento dell’equipollenza del titolo conseguito all’estero;
  • la possibilità degli infermieri di operare anche in extramoenia oltre il termine dello stato di emergenza

Segnalato 4.0.11

4.87

4.88

4.91

Gelmini (Az-IV)

Lombardo (Az-IV)

Lisei (FdI)

Abroga il tetto di spesa dello 0,8% previsto nel contributo erogato dalle Regioni e Province autonome alle strutture private accreditate per l’anno 2022 per far fronte al caro-energia

 

4.8

4.0.15

4.0.16

4.0.17

4.0.18

Lisei (FdI)

Cantù (Lega)

Lotito (FI)

Lombardo (Az-IV)

Lombardo (Az-IV)

 

Proroga al 31 dicembre 2025 le seguenti disposizioni per il recupero delle liste d’attesa:

  • il finanziamento dello sforzo degli erogatori di diritto pubblico, aumentando l’orario di lavoro straordinario del personale e ampliando l’offerta delle singole strutture, anche superando i limiti imposti dalla normativa sulla spesa del personale sanitario (rif. DL Sostegni-bis, articolo 26, comma 1, del Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73).
  • la possibilità di incrementare le prestazioni acquistate da erogatori privati accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, stanziando ulteriori budget anche in deroga agli attuali tetti di spesa pari alla spesa consuntivata 2011 e fissati dall’articolo 15, comma 14, primo periodo del Decreto-Legge 6 luglio 2012, n. 95 (rif. DL Sostegni-bis, articolo 26, comma 2, del Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73).

La proposta emendativa prevede che le risorse attraverso cui finanziare tali prestazioni, pari a 500 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, siano a valere dell’incremento del Fondo Sanitario Nazionale previsto dall’art. 96 della Legge di bilancio 2023.

Segnalato 4.0.15

4.20

Guidolin (Lega)

Prevede che, al fine e di rafforzare i servizi sanitari regionali per il recupero delle liste d'attesa, gli enti del Servizio sanitario nazionale, nei limiti di spesa consentiti, possono avvalersi, anche nell'anno 2023, di medici specializzandi

 

4.97

4.98         

Zaffini (FdI)

Zambito (PD)

Proroga al 31 dicembre 2025 le seguenti disposizioni per il recupero delle liste d’attesa:

  • il finanziamento dello sforzo degli erogatori di diritto pubblico, aumentando l’orario di lavoro straordinario del personale e ampliando l’offerta delle singole strutture, anche superando i limiti imposti dalla normativa sulla spesa del personale sanitario (rif. DL Sostegni-bis, articolo 26, comma 1, del Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73).
  • la possibilità di incrementare le prestazioni acquistate da erogatori privati accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, stanziando ulteriori budget anche in deroga agli attuali tetti di spesa pari alla spesa consuntivata 2011 e fissati dall’articolo 15, comma 14, primo periodo del Decreto-Legge 6 luglio 2012, n. 95 (rif. DL Sostegni-bis, articolo 26, comma 2, del Decreto-Legge 25 maggio 2021, n. 73).

La proposta emendativa prevede come copertura finanziaria quote di risorse accantonate ma non utilizzate negli esercizi 2022 e 2023.

Segnalato 4.97

4.103 testo 2

Mennuni (FdI)

Proroga fino al 31 dicembre 2023 la possibilità per i laureati in medicina e chirurgia abilitati  di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale,  nonché' alla possibilità per i medici iscritti al corso di  specializzazione in pediatria, durante il percorso formativo, di  assumere  incarichi provvisori o di  sostituzione di pediatri di  libera scelta convenzionati con il servizio sanitario nazionale

Segnalato

4.1

4.2

Zambito (PD)

Romeo (Lega)

Prevede una quota premiale anche per l’anno 2023 pari allo 0,5 per cento per le regioni che adottino misure idonee a garantire l’equilibrio di bilancio, tra cui l’istituzione di una Centrale regionale per gli acquisti e l’aggiudicazione di procedure di gara per l’approvvigionamento di beni e servizi per predeterminati volumi stabiliti con apposito decreto. Inoltre, ai fini della determinazione dei fabbisogni sanitari standard regionali, anche nel 2023, sono regioni di riferimento tutte le cinque regioni indicate, ai sensi di quanto previsto dal comma 5, dal Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro per gli affari regionali e le autonomie.

Segnalato 4.2

9.72

Nicita (PD)

Proroga al 30 giugno 2023 le disposizioni in materia di Sorveglianza sanitaria lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio e le disposizioni in materia di lavoro agile per i lavoratori del settore privato

Segnalato

 

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