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Proroga della Decontribuzione Sud, una tantum 150€ e nuovi modelli dichiarativi dell’Agenzia delle Entrate per il 2023
Dichiarazioni IVA e CU 2023 dell’Agenzia delle Entrate e la messa online del servizio per la richiesta di indennità una-tantum di 150€ da parte dell’INPS
Con il messaggio n.4593/2022, l’INPS fornisce le novità operative e gestionali in merito alla c.d. Decontribuzione Sud. Nello specifico viene chiarito che in data 8 giugno 2022 e autorizzazione concessa il 24 giugno 2022, la Commissione europea ha prorogato fino al 31 dicembre 2022 la concessione dell’esonero. Ora con decisione del 06 dicembre 2022 la Commissione europea ha prorogato l’applicabilità della decontribuzione in oggetto al 31 dicembre 2023 e implementato il massimale di erogazione degli aiuti. In conclusione, viene chiarito che la decontribuzione non trova applicazione nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, del lavoro domestico e del settore finanziario, nonché nei riguardi dei soggetti esclusi e definiti dalla legge di Bilancio 2021. Il successivo periodo di godimento previsto dalla norma ma non ancora autorizzati in merito al Temporary Crisis Framework, ovvero il periodo 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2029 sarà soggetto a successive autorizzazioni da concedere dalla Commissione Europea.
Con un comunicato stampa del 15 dicembre 2022, L’Agenzia delle Entrate comunica la pubblicazione delle bozze relative alle dichiarazioni per la stagione dichiarativa 2023. Nel comunicato sono introdotte le novità sia per le dichiarazioni IVA sia per la CU 2023 che riporterà i campi per la gestione del bonus carburante, nuove attribuzioni per le detrazioni di familiari a carico e le attribuzioni dei trattamenti integrativi per redditi complessivi non superiori a 15.000€ ma erogabile, per casistiche particolari anche fino a 28.000€.
Con comunicazione sul sito Istituzionale del 13 dicembre 2022, L’INPS comunica l’attivazione del servizio online per la richiesta dell’indennità una tantum di 150€. Tale indennità è erogata direttamente dall’Istituto e riguarda i collaboratori coordinati e continuativi, gli assegnisti di ricerca, i dottorandi con borsa di studio, i lavoratori stagionali, gli intermittenti e i lavoratori dello spettacolo. Le domande possono essere presentate entro il 31 gennaio 2023.