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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

Eletto a Bruxelles il nuovo Direttivo di ECHO per il 2024-2026
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Eletto a Bruxelles il nuovo Direttivo di ECHO per il 2024-2026

L’imprenditore Averardo Orta riconfermato presidente: “A lavoro per un nuovo e moderno Welfare”.

Nel panorama europeo si lavora ad un Welfare che, valorizzando il capitale umano e puntando su innovazione tecnologica e umanizzazione delle cure, sappia rispondere con maggiore efficacia ed efficienza ai bisogni di salute degli anziani e delle persone fragili. Con questa premessa si è svolta a Bruxelles il 20 giugno scorso l’Assemblea Generale elettiva di E.C.H.O. l’European Confederation of Care Home Organisations.

Il direttivo eletto rimarrà in carica per il biennio 2024-2026. Riconfermato, nella carica di presidente, è l’imprenditore Averardo Orta di ANASTE (Italia).

Rieletti, e anche per loro si tratta di una riconferma, Bernard Meurer di BPA (Germania) vicepresidente, Sebastiano Capurso di ANASTE (Italia) tesoriere, Alberto Echevarria di FED (Spagna) segretario generale.

Soddisfatto della riconferma il presidente di ECHO Averardo Orta:

“Il grado di civiltà di una società si misura da quanto si prende cura dei più fragili e gli anziani. Per assistere dignitosamente la popolazione anziana fragile nei prossimi anni servono investimenti urgenti e politiche comunitarie dedicate. La Confederazione Europea delle strutture assistenziali è pronta a fare la propria parte per condividere a livello europeo esperienze e conoscenze specifiche necessarie alla creazione di un nuovo Welfare in grado di affrontare le sfide che ci attendono”.

 

INVECCHIAMENTO E PROSPETTIVE FUTURE: LE SFIDE IN EUROPA

Come sottolinea l’OCSE nel suo annuale “Health at a Glance 2023” (la salute in uno sguardo) nei prossimi anni si prevede un costante e progressivo invecchiamento della popolazione. Al 2050, la popolazione di età pari o superiore a 80 anni raddoppierà in media nei paesi membri dell’OCSE, dal 4,8% al 9,8%.

In media, nei paesi OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico) le persone di 65 anni potrebbe aspettarsi di vivere altri 19,5 anni. Per quanto riguarda l’aspettativa di vita per chi ha 65 anni è superiore di circa 3,3 anni per le donne rispetto agli uomini. Un divario di genere che dal 2000 non è sostanzialmente cambiato.

Stili di vita non salutari e fattori di rischio per la salute rimangono prevalenti, ad esempio il 19,5% della popolazione adulta convive in media con l'obesità.

Altra questione da attenzionare è che 21 milioni di persone nei paesi OCSE hanno una demenza. Se le tendenze attuali continueranno, questo numero potrebbe aumentare di quasi il 50% entro il 2040, raggiungendo quasi 32 milioni di persone in tutti i paesi OCSE. Giappone, Italia e Germania hanno la più alta prevalenza di demenza.

Infine c’è un divario nell'accesso alle cure. La trasformazione digitale dei sistemi sanitari offre opportunità per migliorare l'assistenza clinica, la ricerca e la gestione del sistema. Tuttavia, solo nel 42% dei paesi il pubblico può accedere e interagire con i propri dati attraverso i portali sanitari elettronici esistenti.

Su tutte queste sfide ECHO continuerà ad impegnarsi per il futuro e a lavorare al fianco delle istituzioni europee.

 

ECHO

La confederazione è stata fondata nel 1989 a Bruxelles per promuovere, in accordo con le istituzioni europee, il miglioramento del comparto sociosanitario, l’assistenza nell’ambito della terza età ma anche delle disabilità, attraverso il principio della cooperazione di tutti i suoi Stati membri. Sito web www.echo-eu.com. Consulente strategica è Ilaria Giannico. Sono attive le collaborazioni con HFE e EU Health Coalition.

 

PRESS OFFICE: Deborah Annolino - Mob. 347.4072574 - Mail d.annolino@adcommunications.it        

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