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Notizie dalla Liguria

Turismo medicale. Le misure per attrarre i pazienti con la valigia

Dichiarazioni del Presidente Gabriele Pelissero a Adnkronos Salute

Abolire l'Iva sulle prestazioni a pazienti stranieri, facilitare l'iter per i visti sanitari, fare sistema per competere alla pari con le destinazioni estere e aumentarele sinergie tra ospedali, ricerca, industria biotech e università. Sono queste le azioni da mettere in campo per promuovere il turismo medicale in Italia - un comparto che in Europa vale già 47 miliardi di euro, il 4,6% dell'intero fatturato dei viaggi - emerse dal convegno organizzato da Intercare, la fiera dedicata al Turismo medicale e all'Internazionalizzazione dei sistemi sanitari, all'interno di Bit.
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Notizie Aiop Nazionale

Legge di Bilancio: per la manovra tempi strettissimi
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Legge di Bilancio: per la manovra tempi strettissimi

Inizia alla Camera l’esame del documento che dispone per il prossimo triennio e che deve essere approvato entro la fine dell’anno

Dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri e qualche giorno utile alla definizione e bollinatura del testo, la prima manovra di bilancio del Governo Meloni ha iniziato il suo iter parlamentare alla Camera dei deputati (AC 643-bis). Tempi strettissimi per una legge che, visti i temi e le risorse disponibili, lascia poco margine all’iniziativa parlamentare. 

Alla sanità, a cui è dedicato il Titolo VI (artt. 93-97), sono destinati più di due miliardi all’anno per i prossimi tre anni: l’art. 96 incrementa il fondo sanitario nazionale per 2,15 miliardi nel 2023 - di cui 1,4 per fronteggiare il caro energia –, 2,3 miliardi nel 2024 e 2,6 miliardi nel 2025.

Nel frattempo, la Commissione Bilancio ha avviato e concluso un rapido giro di audizioni e, tra quelle di interesse, segnaliamo:

- Confindustria:

  • È positivo l’incremento delle risorse per il Servizio Sanitario Nazionale. Ma continuiamo a segnalare a Governo e Parlamento che, sulla sanità, si continua a non tenere conto degli extra costi energetici che subisce l’intera filiera della salute privata italiana che opera per conto del SSN stesso;

  • Non si può non evidenziare che il meccanismo dei payback su farmaci e device rappresenta un’anomalia che andrebbe superata;

  • Le risorse mancate per gli investimenti delle imprese si devono anche al fatto che una parte di quelle a disposizione, al netto degli interventi sull’energia, vengono impiegate per obiettivi a nostro avviso non prioritari in questa fase di emergenza e, comunque, discutibili nel merito;

  •  L’esigenza di una rigorosa attuazione del PNRR, essenziale per avere la credibilità necessaria sia a ottenere le indispensabili rimodulazioni del Piano imposte dall’emergenza bellica, sia a “giocare” in modo efficace la partita cruciale della riforma della governance economica europea;

  • Sul PNRR, evidenziamo che il tempo stringe rispetto a obiettivi e traguardi di fine anno: tra questi, l’attuazione della legge sulla concorrenza, tassello basilare, e peraltro non rinviabile, per modernizzare il Paese, nonché la prosecuzione dell’azione di semplificazione di norme e procedimenti amministrativi necessaria per velocizzare gli investimenti. 

QUI la memoria completa. 

 

- Conferenza delle Regioni:

  • Uno dei temi prioritari per le Regioni e le Province Autonome è la Sanità;

  • In particolare, il tema della sanità verte su due punti principali: Livello del fabbisogno sanitario nazionale e Maggiori costi fonti energetiche.

  • L’articolo 96, del ddl legge di bilancio 2023, prevede un adeguamento del livello del finanziamento del SSN pari a 2.150 milioni di euro per l’anno 2023, 2.300 milioni di euro per l’anno 2024 e 2.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025. Esclusivamente per l’anno 2023, una quota delle suddette risorse, pari a 1.400 milioni di euro, è destinata alla copertura dei maggiori costi derivanti dall’incremento dei prezzi delle fonti energetiche. Ma il sistema necessita di ulteriori risorse nell’esercizio 2022 a seguito di una verifica puntuale sugli effettivi costi sostenuti dalle aziende sanitarie, in quanto è in bilico il mancato raggiungimento degli equilibri in sanità per il 2022;

  • Si ritiene che debbano essere portate avanti due priorità fondamentali, quali:

    • riforma della medicina territoriale, 

    • investimenti. 

QUI  la memoria completa.

Scade domani, mercoledì 7 dicembre, alle ore 16.30, il termine per la presentazione degli emendamenti. A seguire potrebbe riunirsi l'Ufficio di presidenza per la definizione del numero dei segnalati e per la programmazione dei lavori in ordine alle votazioni e alla conclusione dell’esame in Commissione, mentre nei giorni seguenti (tra sabato 10 e domenica 11) dovranno essere dichiarate le inammissibilità e segnalati gli emendamenti prioritari.

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