AIOP Giovani Emilia-Romagna. Giulia Mantovani eletta Presidente per il quadriennio 2024-2028

Sono onorata di poter continuare a dare il mio contributo alla Nostra associazione, ricoprendo un ruolo così di rilievo. Questa elezione è per me uno stimolo a continuare ad affrontare le sfide di un settore che, dopo aver attraversato anni molto difficili, è in continua evoluzione. In particolare, sento la responsabilità di dovermi impegnare sui temi più importanti del momento divulgando il punto di vista di noi giovani.

Cosa significa per una giovane donna assumere le redini di un’associazione di primo piano come AIOP in una regione altrettanto importante come l’Emilia-Romagna?

Essere stata eletta Presidente Aiop Giovani di una regione come l'Emilia- Romagna è per me un grandissimo onore. La speranza è che questo sia soltanto l'inizio di un percorso sempre più significativo all'interno dell’associazione.

Quali sono le sfide e le progettualità per AIOP Giovani nel 2024?

Il mio augurio è che Aiop Giovani possa diventare sempre di più un luogo dove gli associati e le associate possano frequentarsi, scambiarsi esperienze ed interessi, collaborare tra loro. Organizzeremo momenti di incontro per conoscerci meglio e per conoscere le nostre strutture, con la speranza di creare relazioni professionali e personali durature. La sfida è portare nuove idee per lo sviluppo della nostra sezione nel futuro.

Che tipo di impronta di governance apporterà? Quale la rotta e quali valori?

Le sfide che abbiamo affrontato in passato e che dovremmo affrontare in futuro sono importanti per le nostre aziende. Ritengo che sia giusto fronteggiarle in modo coeso, come una squadra. In questo senso, ringrazio nuovamente Gaia Garofalo che, come vicepresidente di AIOP Giovai mi accompagnerà in questo nuovo percorso, e tutti i nostri associati. I valori ereditati dai nostri genitori devono portare nel gruppo dirigente la forza di continuare sulla strada dello sviluppo delle nostre aziende.

In che modo secondo lei le donne possono contribuire nella gestione dei processi qualitativi delle cure ospedaliere e in generale dell’assistenza sanitaria? Attraverso quali competenze?

Il ruolo e la presenza della donna è e dovrebbe essere sempre più, perno centrale della grande trasformazione in corso del nostro Sistema Sanitario. In questo senso, trovo che il settore in cui opera la Nostra Associazione sia particolarmente stimolante e adatto ad una figura femminile. Al giorno d’oggi, le donne sono in egual misura preparate alla gestione di tutti i processi delle cure ospedaliere sia qualitative sia assistenziali. Personalmente, sono sicura che gli studi e le competenze acquisite quotidianamente sul campo non possano che dare i migliori risultati.