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Ddl Semplificazione normativa: Pubblicato testo
Pubblicato il testo del Disegno di legge recante Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie (di iniziativa governativa - A.S. 1192), trasmesso e annunciato al Senato nella seduta del 16 luglio 2024.
Si comunica che è stato pubblicato il testo del Disegno di legge recante Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie (di iniziativa governativa - A.S. 1192), trasmesso e annunciato al Senato nella seduta del 16 luglio 2024.
Di seguito si riportano le disposizioni di potenziale interesse:
- articolo 9 (Delega al Governo in materia di disabilità) - stabilisce che il Governo è delegato ad adottare, entro il 31 marzo 2025, uno o più decreti legislativi al fine di provvedere alla semplificazione, al riordino e il riassetto delle disposizioni legislative in materia di disabilità nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi generali:
- coordinamento tra la definizione e l'accertamento dell’invalidità e dell'inabilità ai fini previdenziali e assistenziali, nonché coordinamento del sistema di agevolazioni lavorative in coerenza con le nozioni di condizione di disabilità, necessità e intensità dei sostegni;
- riordino e semplificazione degli istituti dell’interdizione e dell’inabilitazione, nell’ottica del loro superamento in favore dell'istituto dell’amministrazione di sostegno, e semplificazione degli oneri gravanti sui rappresentanti delle persone interessate dai predetti istituti che ne siano al contempo caregiver familiari;
- articolo 11 (Delega al Governo in materia di formazione superiore e ricerca) - prevede che il Governo sia delegato ad adottare, entro diciotto mesi dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per il riordino e il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di alta formazione e di ricerca nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi specifici:
- riordino e razionalizzazione delle disposizioni in materia di assetto organizzativo e governance interna delle università;
- riordino e razionalizzazione delle procedure di reclutamento dei professori e dei ricercatori, ivi comprese le procedure di abilitazione scientifica nazionale e di valutazione dei prodotti della ricerca, nonché di mobilità all'interno del sistema nazionale della ricerca;
- riordino e razionalizzazione della normativa in materia di promozione dell'internazionalizzazione del corpo docente e degli studenti e in favore della attrattività del sistema universitario italiano, con particolare attenzione alle procedure di chiamata diretta dall'estero di studiosi stabilmente impegnati all'estero o presso istituti universitari o di ricerca esteri, anche se ubicati nel territorio italiano, in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario;
- riordino e razionalizzazione della normativa in materia di stato giuridico ed economico del personale universitario, con particolare riferimento all'individuazione degli obblighi didattici e di ricerca, nonché alle condizioni e alle modalità di svolgimento di attività esterne all'istituzione di appartenenza, fatto salvo il rispetto degli obblighi istituzionali;
- riordino delle disposizioni relative all'individuazione dei principi generali a tutela dell'autonomia didattica degli atenei, anche al fine di promuovere l'interdisciplinarità dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi;
- riordino e razionalizzazione degli strumenti a sostegno del diritto allo studio universitario, delle borse di studio e delle soluzioni di alloggio in favore degli studenti, con particolare riferimento a coloro che scelgono di intraprendere gli studi universitari in un comune diverso da quello di residenza;
- riordino e razionalizzazione della normativa in materia di istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, con particolare riferimento agli assetti istituzionali, amministrativi e contabili, agli ordinamenti didattici, allo stato giuridico ed economico del personale, all'attività di ricerca, alla programmazione e valutazione della ricerca, della produzione artistica e scientifica e della didattica, alla qualificazione e al reclutamento del personale docente e non docente, nonché ai sistemi informativi, valorizzando l'autonomia delle istituzioni;
- riordino e razionalizzazione della normativa in materia di enti pubblici di ricerca, con particolare riferimento allo stato giuridico ed economico del personale, all'attività di ricerca, alla programmazione e valutazione della stessa e alla qualificazione e al reclutamento del personale tecnico-amministrativo e della ricerca, nonché ricognizione e aggiornamento delle attività di vigilanza e di coordinamento strategico delle politiche della ricerca dei Ministeri vigilanti con riferimento agli enti pubblici di ricerca.
QUI per consultare il testo.