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Riordino sistema emergenza-urgenza: Presentazione Ddl Cantù, A.S.224
Giovedì 21 settembre, alle ore 12.00 presso il Senato, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Ddl in materia di riordino sistema emergenza-urgenza ("Riordino del Sistema di emergenza sanitaria preospedaliera e integrazione con il Sistema ospedaliero di emergenza urgenza" A.S 224).
Giovedì 21 settembre, alle ore 12.00 presso il Senato, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Ddl in materia di
riordino sistema emergenza-urgenza ("
Riordino del Sistema di emergenza sanitaria preospedaliera e integrazione con il Sistema ospedaliero di emergenza urgenza" A.S
224). Di seguito le principali dichiarazioni rilasciate.
La Sen. Maria Cristina Cantù (Lega), ha evidenziato che:
- occorre garantire un servizio nazionale innovativo e omogeneo su tutto il territorio, prevedendo il riordino del sistema sanitario di emergenza preospedaliero e la necessaria integrazione con quello ospedaliero, basato sul Numero Unico Europeo 112 con operatori multilingue;
- a tale scopo sarà perfezionata la rete diretta dalle Regioni e dalle Province Autonome, composta dalle centrali e dalle sale operative dentro le quali operano medici, infermieri e tecnici altamente specializzati in emergenza-urgenza che coordinano la rete dei mezzi di soccorso, avvalendosi anche del terzo settore;
- il personale delle Centrali Operative del soccorso dovrà essere maggiormente professionalizzato attraverso la definizione di standard formativi specifici e la stessa attenzione dovrà essere posta nella definizione della figura del Soccorritore e dell'Autista Soccorritore;
- i punti di forza sono l'appropriatezza, l'uniformità e la qualità delle prestazioni erogate ai cittadini e il consolidamento dei sistemi di elisoccorso regionali e interregionali;
- un elemento importante è l'integrazione tra il servizio pre ospedaliero e ospedaliero. Le amministrazioni regionali e provinciali dovranno gestire in forma unitaria le risorse umane e provvedere alla riorganizzazione del pronto soccorso e dei DEA, anche attivando percorsi rapidi di trattamento, in base ai livelli di urgenza;
- sono stati altresì previsti interventi per la digitalizzazione dei processi clinico-assistenziali e ospedalieri, requisito essenziale per gli enti erogatori e gli interventi di adeguamento del sistema di emergenza urgenza per incrementare i posti letto, attraverso la riqualificazione delle strutture preesistenti come ad esempio ospedali e Rsa, comprese quelle nate a seguito della pandemia Covid;
- con il Ddl si introduce anche un sistema di monitoraggio delle prestazioni degli erogatori.
Giovanni Migliore, Presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) ha sottolineato che:
- l'assistenza in emergenza urgenza è un asse portante del servizio sanitario nazionale e del diritto alla tutela della salute dei cittadini. Oggi è indispensabile avere una Legge di riordino che ne possa garantire efficienza e omogeneità organizzativa in tutta Italia;
- il disegno di legge, oltre a colmare questo gap, introduce alcune novità importanti. Il soccorso preospedaliero viene integrato con la rete ospedaliera e viene introdotto un sistema nazionale di valutazione e monitoraggio delle prestazioni. Ma soprattutto il sistema di soccorso attuale e futuro necessita di professionisti qualificati e anche su questo il provvedimento interviene con la previsione, anche per gli infermieri, di un percorso di formazione specifica.
Fabio De Iaco, Presidente della Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza (SIMEU) ha evidenziato che:
- il Ddl ha il merito di intervenire su molti punti ancora irrisolti della fase pre ospedaliera dell'emergenza urgenza dove l'obiettivo finale è un sistema unico efficace e sostenibile che preveda l'efficientamento della fase ospedaliera e la totale integrazione tra le due fasi, attraverso l'unicità del ruolo dei sanitari e la piena condivisione delle funzioni di coordinamento.
Alessandro Vergallo, Presidente Nazionale dell'Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani Emergenza Area Critica (AAROI-EMAC) ha sottolineato che:
- è auspicabile che il sistema di emergenza urgenza territoriale sia appropriato, efficace, efficiente, ed equamente organizzato in tutte le Regioni d'Italia;
- il modello che da sempre si propone non contempla un medico in ogni ambulanza, ma un'opportuna integrazione tra mezzi infermierizzati e medicalizzati in base alle reali esigenze della popolazione e al progresso tecnologico e organizzativo, puntando sulla qualità e quindi anche sulle competenze e sulle skills dei professionisti sanitari sui quali fondarlo.
Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha evidenziato che:
- vi è il tempo per migliorare il disegno di legge attraverso emendamenti e c’è la disponibilità del Governo nell’accoglierli;
- occorrono nuovi modelli organizzativi per il SSN e il Ddl, a tal proposito, introduce una maggiore integrazione tra il sistema preospedaliero e quello ospedaliero.