"Se questa è la situazione è importante affermare che è possibile assicurare l’accesso delle cure a tutti, garantire la qualità del servizio. Basta accettare sfide certo difficili da affrontare, ma che possono essere affrontate dal SSN solo a condizione che pubblico e privato condividano un percorso di innovazione congiunto, che si ponga come obiettivo la sostenibilità del sistema nel medio-lungo periodo. Ed è in questo ambito che la sanità integrativa può diventare un importante valore aggiunto, e trovare valorizzazione e applicazione. In una situazione come quella appena accennata, è evidente che occorre pensare a scelte che impattano sulle opportunità a disposizione di coloro che hanno esigenza di accedere al SSN e, comunque, di chi deve usufruire di un’assistenza sanitaria adeguata ad un Paese moderno quale deve essere il nostro" ha continuato il Presidente.
"La presenza in Italia di una grande rete di aziende ospedaliere di diritto privato è una opportunità rilevante per il SSN e lo è, anche, per la sanità integrativa. Le nostre strutture sanitarie sono in grado di contribuire a far tornare il SSN davvero, universalistico, ma anche di fornire professionalità, competenze, per lo sviluppo della sanità integrativa nell’ambito del SSN. Il tema che Aiop pone all’attenzione - ha concluso Cittadini - è quello dell’esigenza di pensare a introdurre criteri e principi per governare la spesa privata, sostenuta direttamente dalle famiglie o intermediata dai fondi, oppure dalle imprese basati sulla correttezza e sulla efficienza nei rapporti tra i soggetti del sistema (fondi, casse, SMS, assicurazioni, erogatori pubblici e privati)."