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Liste d'attesa. Il Ministero chiede informazioni
Circolare rivolta alle Regioni in merito all'aggiornamento del Piano Nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA)
Nell'ambito delle attività di gestione delle liste di attesa, il Ministero della salute (DG delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale e DG della programmazione sanitaria) ha emanato una circolare rivolta alle Regioni in merito all’aggiornamento del Piano Nazionale di governo delle liste di attesa (PNGLA).
La finalità del Ministero è quella di garantire interventi sinergici con tutti gli attori del Ssn al fine di promuovere la capacità di intercettare tempestivamente il reale bisogno di salute, di ridurre l’inappropriatezza e di garantire la tempestività e l’efficacia dei Lea, così da poter fornire indirizzi per dare una risposta efficace alle criticità riscontrate in questi anni sul territorio nazionale e consentire a tutti i cittadini l’accesso alle prestazioni nei tempi appropriati. Al fine di assicurare il diritto di libera scelta del cittadino è altresì indispensabile garantire il controllo dell’attività Libero professionale intramuraria.
Per elaborare un PNGLA che contribuisca a dare risposte concrete ai cittadini, il Ministero mira ad avere piena conoscenza del governo del fenomeno a livello regionale.
La circolare chiede quindi alle Regioni di comunicare al Ministero, entro la fine di giugno, le seguenti informazioni:
- se tutte le prestazioni da rendere in attività istituzionale sono effettivamente prenotate attraverso il Centro Unico di Prenotazione (CUP), e se allo stesso fanno capo tutte le “agende” delle strutture sanitarie pubbliche e delle strutture private accreditate;
- l’eventuale numero di prestazioni prenotate all’infuori del CUP;
- quali misure sono previste, e quelle effettivamente applicate, per garantire il rispetto dei tempi massimi di attesa previsti dal piano 2010-2012;
- quali iniziative sono state adottate per garantire un’adeguata conoscenza a tutti i cittadini delle attività e delle modalità di accesso alla prenotazione delle prestazioni;
- quali sono le modalità e i criteri individuati per determinare i volumi di attività istituzionale e quelli di attività libero professionale intramuraria, con riferimento alle singole unità operative;
- se sono state stabilite le modalità di verifica dello svolgimento dell’ALPI previste dal relativo Accordo Stato-Regioni del 2010 e lo stato dell’arte in merito alla costituzione dell’Organismo paritetico regionale in materia;
- se sono stati attivati strumenti di controllo per verificare che tutte le prestazioni erogate in ALPI siano effettivamente prenotate attraverso l’infrastruttura di rete prevista dalla legge (n. 120/2007).
In allegato il testo integrale della circolare, contenente le tabelle standardizzare da compilare a cura delle Regioni.