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Notizie dalla Liguria

Approfondimento sul DEF 2019

I principali elementi in materia sanitaria

Il Documento di economia e finanza (DEF) 2019, approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta di martedì 9 aprile u.s, è il principale documento di programmazione della politica economica e di bilancio.
Definisce, in una prospettiva di medio-lungo termine, gli impegni, sul piano del consolidamento delle finanze pubbliche, e gli indirizzi, sul versante delle diverse politiche pubbliche, adottati dall'Italia per il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita europea e per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo, occupazione, riduzione del rapporto debito-PIL e per gli altri obiettivi programmatici prefigurati dal Governo, per l’anno in corso e per il triennio successivo.

Audizione sul DEF 2019

In occasione della seduta del 17 aprile in Commissione Bilancio congiunta di Camera e Senato sul Documento di Economia e Finanza 2019 (DEF), è stato audito il dott. Angelo Buscema, Presidente della Corte dei Conti.
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Notizie Aiop Nazionale

Attuazione PNRR: Cabina di regia presenta relazione
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Attuazione PNRR: Cabina di regia presenta relazione

Giovedì 27 marzo, si è svolta la Cabina di regia per la relazione sullo stato di attuazione del Piano, a Palazzo Chigi. In particolare, il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, ha illustrato il lavoro svolto dal Governo nel secondo semestre 2024.

Giovedì 27 marzo, si è svolta la Cabina di regia per la relazione sullo stato di attuazione del Piano, a Palazzo Chigi.
In particolare, il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, ha illustrato il lavoro svolto dal Governo nel secondo semestre 2024, per conseguire tutti gli obiettivi programmati che hanno consentito all’Italia di ricevere il pagamento della quinta rata, pari a 11 miliardi di euro, della sesta rata pari a 8,7 miliardi di euro e di richiedere il pagamento della settima rata, pari a 18,3 miliardi di euro, connessa al conseguimento di 67 obiettivi, tra cui 32 target e 35 milestone. La Sesta Relazione al Parlamento è strutturata in due volumi:
  • Sezione I: illustra l'attività svolta e i risultati conseguiti nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nella seconda metà del 2024, con alcuni aggiornamenti per i primi mesi del 2025;
  • Sezione II: a cura delle Amministrazioni titolari, riporta per ogni Misura del Piano (Riforme e Investimenti) la descrizione analitica, lo stato di realizzazione e le iniziative in corso.
Nello specifico, la Sezione I si compone di otto capitoli, tra cui di particolare interesse
  • Capitolo 1: fornisce una visione sintetica dello stato di avanzamento del Piano e delle caratteristiche dell’attuale fase di implementazione, in cui molti interventi sono ormai completati o in via di completamento e possono quindi esplicare benefici concreti per cittadini e imprese;
  • Capitolo 2: illustra la revisione tecnica del PNRR approvata dal Consiglio dell’Unione europea il 18 novembre 2024;
  • Capitolo 3: descrive i risultati conseguiti con il raggiungimento dei 39 risultati della sesta richiesta di pagamento (23 milestone e 16 target), relativi a 17 riforme e 17 investimenti. Tra gli ambiti interessati, per le Missioni 5 e 6, gli interventi hanno riguardato il contrasto al lavoro sommerso, il quadro giuridico per le persone anziane non autosufficienti e per rafforzare l’autonomia delle persone con disabilità e la formazione del personale sanitario in materia di medicina generale;
  • Capitolo 4: descrive le attività associate al conseguimento di ciascuno dei 67 risultati (32 target e 35 milestone) della settima rata, rendicontata il 30 dicembre 2024. Nello specifico, nell’ambito della salute, sono state attivate 480 Centrali Operative Territoriali per migliorare i servizi sanitari di prossimità;
La Sezione II si compone, invece, della descrizione e realizzazione delle misure in corso per ogni Ministero, si riportano di seguito le riforme e gli investimenti di particolare interesse
  • M6C1 - Riforma 1: Definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale. Servizi sanitari di prossimità, strutture e standard per l’assistenza sul territorio:
    • la riforma intende perseguire una nuova strategia sanitaria, sostenuta dalla definizione di un adeguato assetto istituzionale e organizzativo, che consenta al Paese di conseguire standard qualitativi di cura adeguati, in linea con i migliori Paesi europei e che consideri il SSN come parte di un più ampio sistema di welfare comunitarioCon riguardo ai medici di medicina generale, in data 8 febbraio 2024 è stato sottoscritto l’Accordo Collettivo Nazionale, che prevede una riorganizzazione delle convenzioni in atto e concede piena attuazione al “ruolo unico del medico di assistenza primaria".
  • M6C2 - Riforma 1: Revisione e aggiornamento dell’attuale quadro giuridico degli IRCCS: 
    • la riforma degli IRCCS mira a riordinare il quadro normativo attuale degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e a revisionare le politiche di ricerca del Ministero della Salute, al fine di migliorare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure sanitarie. In particolare, gli obiettivi perseguiti sono:
      • rafforzare il ruolo degli IRCCS quali istituti di ricerca e assistenza di rilevanza nazionale;
    • revisionare la procedura di riconoscimento del carattere scientifico di una struttura e la sua conferma rendendola più attuale rispetto al quadro internazionale della ricerca biomedica;
    • definire le modalità di individuazione di un bacino minimo di riferimento per ciascuna area tematica;
    • disciplinare i meccanismi di integrazione del livello di finanziamento della ricerca sanitaria correlati all’ingresso nel sistema di nuovi IRCCS, che deve avvenire sempre nel rispetto dei livelli di eccellenza clinica e di ricerca;
    • disciplinare criteri e modalità di collaborazione tra le Regioni;
    • definire un quadro giuridico più articolato che dia certezze sulle modalità di svolgimento delle attività degli Istituti in rete;
    • valorizzare l'attività di trasferimento tecnologico.
  • M6C1 - Investimento 1.1: Casa della Comunità (CdC) e presa in carico della persona:
    • L’investimento prevede l’attivazione entro il 30 giugno 2026, di almeno 1.038 Case della Comunità (CdC) rinnovate e tecnologicamente attrezzate, rispetto alle 1.350 inizialmente previste, quali luogo fisico di prossimità e facile individuazione per accedere al sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. Infine, per questo investimento, è stato stanziato un importo complessivo di 2.000.000.000 di euro;
  • M6C1 -Investimento 1.2: Casa come primo luogo di cura e telemedicina: è stato stanziato un importo complessivo di 4.750.000.000 di euro;
  • M6C1-Sub-investimento 1.2.1: Assistenza Domiciliare: 
    • Il sub-investimento, pari a 2.970.000.000,00 di euro, si pone l’obiettivo di aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, al 30 giugno 2026, almeno il 10% della popolazione di età superiore ai 65 anni (in linea con le migliori prassi europee), rispetto all’attuale media di circa il 5% tra le diverse regioni italiane. Il valore del 10% dovrà essere raggiunto progressivamente, ai sensi del DM 77/2022, da tutte le Regioni o Province autonome;
  • M6C1-Sub-investimento 1.2.2: Centrali Operative Territoriali:
    • Il sub-investimento ammonta a complessivi 280 milioni di euro, di cui: 
      • 103,85 milioni di euro per la realizzazione di almeno 480 Centrali operative territoriali (COT) da realizzare entro dicembre 2024. Nel corso del processo di revisione complessiva del Piano, positivamente concluso con l’approvazione formale da parte del Consiglio ECOFIN, infatti, si e stabilito, oltre alla riduzione del target, originariamente fissato a 600 strutture, a causa di un imprevisto aumento dei costi di costruzione, stimato per il sub investimento in un 25 per cento per cento di incremento, anche il differimento di sei mesi della data di raggiungimento dello stesso a T4 2024;
      • 42,64 milioni di euro per l’interconnessione aziendale;
      • 58,01 milioni di euro per device a supporto degli operatori e dei pazienti;
      • 50 milioni di euro per l’implementazione di un progetto pilota per i servizi di intelligenza artificiale a supporto dell’assistenza primaria;
      • 25,48 milioni di euro per il potenziamento del Portale della trasparenza.
  •  M6C1-Sub-investimento 1.2.3: Telemedicina per un migliore supporto ai pazienti cronici:
    • Il sub-investimento, al quale sono destinati 1.500.000.000,00 euro in luogo dei precedenti euro 1.000.000.000,00, a seguito del processo di revisione complessiva del Piano positivamente concluso con l’approvazione formale da parte del Consiglio ECOFIN e volto al potenziamento dell’erogazione dei servizi di telemedicina che consentano interazioni medico-paziente a distanza e al finanziamento di iniziative di ricerca ad hoc sulle tecnologie digitali in materia di sanità e assistenza;
  •  M6C1 -Investimento 1.3: Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità):
    • L’investimento prevede l’attivazione entro giugno 2026, di almeno 307 Ospedali di Comunità (OdC) rinnovati e tecnologicamente attrezzati, ridotti rispetto ai 400 inizialmente previsti, quali strutture sanitarie di ricovero breve che svolgono una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata;
  • M6C2 -Investimento 1.1: Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, è stato stanziato un importo complessivo di 4.052.410.000 euro. 
  • M6C2 - Sub-investimento 1.1.1: Digitalizzazione DEA I e II e Rafforzamento strutturale SSN (tendenziale ex art.2, decreto-legge 34/2020):
    • Il sub-investimento, al quale sono destinati 2.863.255.000 di euro, prevede due obiettivi:
      • la digitalizzazione di 280 DEA di I e II livello (1.450.110.000 euro) entro la fine del 2025, che nell’ambito del processo di revisione complessiva del Piano concluso in data 8 dicembre 2023, ha previsto l'inclusione di strumenti CONSIP ulteriori rispetto a quelli rendicontati con la milestone di fine dicembre 2022 (M6C2-7) e il ricorso al Mepa/SDAPA per gli acquisti ancillari, al fine di rispondere all’erosione e alla progressiva saturazione delle iniziative CONSIP ad oggi attivate. La decisione esecutiva del Consiglio UE del 14 maggio 2024 ha corretto un mero errore materiale nella descrizione dell’obiettivo finale M6C2-8 senza modifiche al significato;
      • nell’ambito del processo di revisione complessiva del Piano concluso in data 8 dicembre 2023, si prevede, entro giugno 2026, il rafforzamento della rete ospedaliera tramite l’incremento di almeno 5.922 p.l. di terapia intensiva (+2.692) e semi-intensiva (+3.230), invece dei 7.700 precedentemente previsti, e il potenziamento delle strutture del SSN attraverso interventi di ristrutturazione dei Pronto Soccorso (1.413.145.000 euro – progetti in essere, ex art. 2 d.l. 34/2020). Il target comunitario è stato ridimensionato in via precauzionale per rispondere all’incremento dei costi senza che ciò comportasse il definanziamento delle risorse RRF per la misura.
  • M6C2 -Sub-investimento 1.1.2: Grandi Apparecchiature:
  • Il sub-investimento, a cui sono destinati 1.189.155.000 di euro, mira a sostituire almeno 3.100 grandi apparecchiature sanitarie ad alto contenuto tecnologico, caratterizzate da una obsolescenza superiore a 5 anni. Nello specifico, nell’ambito del processo di revisione complessivo del Piano, positivamente concluso con l’approvazione formale da parte del Consiglio ECOFIN, la scadenza del target M6C2-6 è stata spostata da dicembre 2024 a giugno 2026;
  • M6C2 -Investimento 1.2: Verso un Ospedale Sicuro e Sostenibile:
    • L’investimento, nell’ambito del processo di revisione complessiva del Piano, positivamente concluso con la decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN, prevede:
      • la realizzazione entro giugno 2026 di almeno 84 interventi, in luogo dei 109 interventi precedentemente previsti (638.851.083,58 euro);
      • il miglioramento strutturale del patrimonio immobiliare ospedaliero, adeguandolo alle normative antisismiche di cui progetti in essere ex art. 20 l. 67/1988, al quale sono destinate risorse pari a 250.000.000,00 euro, in luogo di 1.000.000.000,00 euro precedentemente previsti. In sede di rimodulazione, oltre al ridimensionamento delle risorse è stato definito un target comunitario (M6C2-10bis), non presente nella programmazione del 2021, che prevede l’utilizzo di almeno il 90% delle risorse stanziate entro T2/2026. Si evidenzia che la rimodulazione del target non si traduce in un ridimensionamento delle risorse assegnate alla Missione 6, in quanto i 750 milioni residui sono stati redistribuiti agli interventi assistenza domiciliare (M6C2I1.2.1) e Telemedicina (M6C1I1.2.3).
  • M6C2 - Investimento 1.3: Rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione: 
    • L’investimento si articola in due sub linee di investimento: 
      • rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione (1.379.989.999,93 euro). Nello specifico, l'investimento mira al potenziamento del fascicolo sanitario elettronico (FSE), prevedendo un intervento architetturale a livello centrale (200.000.000,00 euro) per creare l’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) e uno a livello locale (610.389.999,00 euro);
      • infrastruttura tecnologica del Ministero della Salute e analisi dei dati, modello predittivo per la vigilanza LEA (292.550.000,00 euro). In particolare, mira al rafforzamento infrastrutturale degli strumenti tecnologici e di analisi dei dati del
        Ministero della Salute, alla reingegnerizzazione del nuovo sistema informativo sanitario a livello locale e alla costruzione di un potente modello predittivo per la vigilanza LEA;
  • M6C2 -Investimento 2.1: Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSN:
    • L’investimento mira al potenziamento della capacità di risposta dei centri di eccellenza presenti in Italia nel settore delle patologie rare e delle patologie altamente invalidanti e nella promozione del trasferimento tecnologico tra ricerca e imprese. Inoltre, è  finalizzato a rafforzare il settore della ricerca, sfruttando i risultati virtuosi della riforma dell’ordinamento degli IRCCS e la collaborazione con i programmi di ecosistema di ricerca proposti dal Ministero dell'Università e della Ricerca e di trasferimento tecnologico proposti dal Ministero dello Sviluppo Economico, anche attraverso iniziative congiunte con il Ministero della Salute. E' stato stanziato un importo complessivo di 524.140.000 euro;
  • M6C2 - Investimento 2.2: Sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario:
    • La misura si articola in quattro progetti:
      • borse aggiuntive per il corso di formazione specifica in medicina generale con una dotazione finanziaria di 101.973.006 euro;
      • corsi di formazione manageriale con una dotazione finanziaria di 18.000.000 euro;
      • contratti di formazione medico-specialistica aggiuntivi con una dotazione finanziaria complessiva di euro 537.600.000 euro;
      • corso di formazione in infezioni ospedaliere con una dotazione finanziaria di euro 80.026.994 euro. 
  • M6C2 -Sub-investimento 2.2.1: Borse aggiuntive in formazione di medicina generale: 
    • il sub-investimento mira a rafforzare la formazione specifica in medicina generale, incrementando le relative borse di studio e garantendo il completamento di tre cicli di apprendimento di durata triennale. E' stato raggiunto, entro giugno 2023, il target comunitario M6C2-14, concernente l’assegnazione di 1.800 borse di studio in formazione di medicina generale. Inoltre, è stato raggiunto entro giugno 2024 il target europeo M6C2-15, concernente l’assegnazione delle ulteriori 900 borse per un totale di 2.700 borse;
  • M6C2 -Sub-investimento 2.2.2: Corso di formazione in infezioni ospedaliere: 
    • l’investimento mira ad avviare un piano di formazione sulla sicurezza in tema di infezioni ospedaliere per le risorse umane del SSN, ponendosi come obiettivo la formazione di 293.386 unità di personale entro giugno 2026
  • M6C2 -Sub-investimento 2.2.3: corso di formazione manageriale: 
    •  il sub-investimento mira ad attivare un percorso di acquisizione di competenze e abilità di management e digitali per il management e il middle management del Servizio Sanitario Nazionale. Entro il 30 giugno 2026 si prevede il completamento della formazione sulle competenze manageriali e digitali di 4.500 manager middle manager del Servizio Sanitario Nazionale;
  • M6C2 -Sub-investimento 2.2.4: contratti di formazione medico-specialistica: 
    • il sub-investimento intende incrementare i contratti di formazione specialistica per ridurre il cosiddetto “imbuto formativo”, ossia la differenza tra il numero di laureati in medicina e il numero di posti di specializzazione post-lauream previsto, per garantire un adeguato turn-over dei medici specialisti del Servizio Sanitario Nazionale. Entro il 30 giugno 2026 è previsto il finanziamento di 4.200 contratti di formazione medico specialistica aggiuntivi, per un ciclo completo di studi (5 anni); è stato stanziato un importo complessivo di 537.600.000 euro. 
 
In allegato i report della relazione. 
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