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Le novità sul lavoro della settimana
Esonero contributivo, ammortizzatori sociali e redditi da lavoro dipendente
David Trotti, Consulente della Sede nazionale
ESONERO CONTRIBUTIVO PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO DI UNDER 35
Con la circolare n.57/2020, l’INPS ha emanato le istruzioni per l’applicazione dell’esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato come previsto dalla legge n.160/2019. L’esonero interessa le assunzioni a tempo indeterminato effettuate negli anni 2019 e 2020 di giovani fino a 35 anni di età. L’esonero ha la durata di 36 mesi ed è pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL nel limite massimo di tremila (3.000€) su base annua. Nel caso di assunzione di giovani che abbiano conseguito nei sei mesi precedenti titoli di studio o periodi di apprendistato per qualifica professionale, diploma di istruzione secondaria superiore e certificato di specializzazione tecnica superiore o periodo di apprendistato in alta formazione, la misura dello sgravio è elevata al 100% dei contributi complessivi, escluso carico INAIL. Nella circolare sono definite poi le modalità di compilazione del flusso UniEmens, nonché le operazioni obbligatorie in carico al datore di lavoro per poter accedere allo sgravio. Si ricorda che i lavoratori che possono beneficiare dello sgravio non devono essere stati occupati a tempo indeterminato con il datore di lavoro medesimo o altro datore di lavoro.
ESONERO CONTRIBUTIVO PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO PER DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE DA PARTE DI COOPERATIVE SOCIALI
L’INPS, con la circolare n.53/2020 del 15/4/2020, definisce le istruzioni operative relativamente allo sgravio contributivo per l’assunzione a tempo indeterminato, da parte di cooperative sociali, per le donne vittime di violenza di genere. I datori di lavoro che possono accedere allo sgravio sono le cooperative sociali che svolgono attività di gestione di servizi sociosanitari e educativi, nonché altre attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. I rapporti incentivabili sono le nuove assunzioni a tempo indeterminato, escludendo quindi le conversioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, effettuate tra il 1° gennaio 2018 ed il 31 dicembre 2018. L’incentivo è pari alla contribuzione a carico dei datori di lavoro con esclusione dei premi INAIL per un importo massimo di 350 euro mensili. Nella circolare sono poi definiti i prerequisiti aziendali soggettivi per poter accedere allo sgravio, nonché la definizione delle somme da determinare a contribuzione e successivo sgravio. L’agevolazione in oggetto spetta dalla data di assunzione fino al periodo di paga novembre 2020.
ASPETTI CONTRIBUTIVI PER AZIENDE AUTORIZZATE ALL’EROGAZIONE DELLE INTEGRAZIONI SALARIALI: IL MESSAGGIO INPS
Il messaggio n.1775/2020 dell’INPS, riprendendo le disposizioni già emanate con la circolare n.47/2020 e circolare n.38/2020, fornisce ulteriori chiarimenti sugli aspetti contributivi che riguardano le aziende autorizzate alle integrazioni salariali. Nello specifico sono definite gli obblighi o le deroghe relativamente al pagamento del contributo addizionale (non dovuto per i trattamenti di integrazione salariale ordinarie e assegno ordinario), le quote a carico TFR, nonché le modalità operative di conguaglio per i trattamenti di integrazione salariale anticipati dai datori di lavoro ai propri dipendenti.
TASSAZIONE DELL’INDENNITÀ SOSTITUTIVA DI MENSA GESTITA TRAMITE APP SMARTPHONE: IL PARERE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Con risposta n.122/2020, l’Agenzia delle Entrate fornisce il parere relativamente all’indennità sostitutiva di mensa gestita tramite applicativo smartphone. Nello specifico, l’Agenzia fornisce il parere in merito alle modalità di tassazione delle somme pagate dalle società attraverso un applicativo come rimborso ai dipendenti di importi relativi ai pasti consumati nella pausa dedicata. Nello dettaglio, viene chiarito che l’indennità sostitutiva di mensa concorre interamente alla determinazione del reddito di lavoro dipendente. L’esclusione è prevista solamente per categorie particolari di addetti, quali cantieri edili o altre strutture lavorative a carattere temporaneo o unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione.