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DL PNRR. Le dichiarazioni del ministro Fitto
Giovedì 14 marzo u.s., presso la Commissione Bilancio della Camera, si è svolto un ciclo di audizioni, nell'ambito dell'esame in sede referente del DL PNRR.
Giovedì 14 marzo u.s., presso la Commissione Bilancio della Camera, si è svolto un ciclo di audizioni, nell'ambito dell'esame in sede referente del DL PNRR (Conversione in legge del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza - PNRR; A.C. 1752).
Di seguito una sintesi delle principali dichiarazioni del Ministro Fitto:
- Sulla revisione si è discusso che non fosse possibile e abbiamo deciso che andava portata avanti perché era un piano pensato prima della guerra in Ucraina, con altri costi delle materie prime. Non è stato deciso di togliere dei progetti per scelta, l'abbiamo fatto perché era l'unico modo per poter realmente utilizzare queste risorse.
- Ci sono stati fiumi di parole in questi mesi sui tagli, non c'è nessun taglio, solo una operazione necessaria". Il prossimo fronte di discussione riguarderà probabilmente il capitolo sulla sanità. La revisione del Pnrr non comporta nessun taglio alle risorse per la salute, c’e' uno spostamento dei progetti verso altre risorse.
- L'obiettivo del Governo è aprire un confronto con le Regioni per ricomporre il quadro dato che ci sono circa 2 miliardi non ancora impegnati dall'articolo 20. Si tratta delle risorse per l'edilizia sanitaria del vecchio progetto "Ospedale sicuro". Quindi bisogna capire in quali regioni quanti miliardi impattano, rispetto alle regioni che hanno magari avuto il finanziamento di ospedale sicuro e che hanno la quota di articolo 20 esaurita.
- Non può esserci chiaramente una penalizzazione per chi ha fatto tutto bene, ma al tempo stesso è necessario mettere in campo un'azione che possa provare a trovare questa modalità che, alla luce di quanto previsto, che rimane in parte del Pnrr e Pnc, garantire su quella quota il finanziamento per quelle regioni che non hanno più disponibilità dell'articolo 20, e recuperare nell'ambito dei 2 miliardi previsti dall'articolo 20, la copertura degli interventi che escono dal Pnrr e dal Pnc, non perché lo sceglie il governo, ma perché non sono in regola con la tempistica prevista, quindi di conseguenza vengono messi fuori, ma con l'impegno di trovare quella garanzia'.