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Senato, via libera al Ddl in materia di intelligenza artificiale
Giovedì 20 marzo, l'Aula del Senato ha approvato in prima lettura il Ddl in materia di intelligenza artificiale. Il testo passa ora all'esame della Camera.
Giovedì 20 marzo, l'Aula del Senato - con 85 voti favorevoli, 42 voti contrari e zero astenuti - ha approvato in prima lettura il Ddl in materia di intelligenza artificiale ("Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale" A.S. 1146 ). Il testo passa ora all'esame della Camera per la seconda lettura.
Si segnala, in particolare, l'art. 8 in materia di Ricerca e sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario che dichiara di rilevante interesse pubblico i trattamenti di dati eseguiti da soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro, dagli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), nonché da soggetti privati operanti nel settore sanitario nell’ambito di progetti di ricerca a cui partecipano soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro o IRCCS per la ricerca e la sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale per finalità di prevenzione, diagnosi e cura di malattie, sviluppo di farmaci, terapie e tecnologie riabilitative, realizzazione di apparati medicali, incluse protesi e interfacce fra il corpo e strumenti di sostegno alle condizioni del paziente, salute pubblica, incolumità della persona, salute e sicurezza sanitaria e, infine, studio della fisiologia, della biomeccanica e della biologia umana anche in ambito non sanitario.
Inoltre, nel corso della seduta è stato accolto l'OdG G4.300 (testo 2), a firma Mazzella - M5S (con le modifiche avanzate dal Governo), che impegna il Governo a valutare l'opportunità di attivare una campagna di informazione rivolta ai cittadini sul tema dell'intelligenza artificiale, con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza riguardo alle implicazioni tecnologiche ed etiche, nonché ai rischi e alle opportunità legate al fenomeno.
In Aula, il presidente della Commissione Lavoro e Sanità, Sen. Francesco Zaffini, ha dichiarato: “Questo provvedimento è importante in vari settori. Penso ad esempio alla sanità, dove l’Intelligenza artificiale può essere un supporto fondamentale sia per la diagnostica che per le decisioni terapeutiche, nonché nei nuovi modelli di ricerca nello sviluppo dei farmaci e nell’utilizzo delle risorse che offrono prestazioni sanitarie. Ma l’Intelligenza artificiale può rivelarsi una risorsa anche perché garantirebbe una riduzione dei carichi di lavoro negli aspetti burocratici. L’Intelligenza artificiale - ha proseguito Zaffini - ha aspetti positivi, ma anche dei rischi che dovremo gestire. Per questo sarà fondamentale la formazione. Anche l’informatica in passato ha rappresentato una novità che sembrava rivoluzionaria, ma poi è stata soppiantata dalla digitalizzazione e ora è il tempo dell’IA. Sta a noi - ha concluso il Senatore - fare in modo che la disponibilità dei dati non sia incontrollata e che il futuro appartenga all’uomo e non ai robot”.
QUI il resoconto.
Testo in allegato.
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