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Il Parlamento in seduta comune si prepara ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica
L'elezione del Presidente della Repubblica è un passaggio cruciale per l'equilibrio dei poteri costituzionali e per la tenuta democratica del Paese. Una panoramica su quello che accadrà in Parlamento da lunedì
Barbara Castellano, Relazioni Istituzionali della Sede nazionale
Si conclude il settennato di Sergio Mattarella, il 12° Presidente della Repubblica italiana, che ha conferito l'incarico a tre presidenti del Consiglio dei ministri: Paolo Gentiloni (2016-2018), Giuseppe Conte (2018-2021) e Mario Draghi (dal 2021).
Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, sentita la Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha convocato, per lunedì 24 gennaio, ore 15, il Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per la votazione del nuovo Presidente della Repubblica.
Scade così il Semestre bianco di Sergio Mattarella, mentre la nostra Repubblica si prepara ad avere un nuovo simbolo della sua unità.
La più alta carica dello Stato, infatti, è organismo super partes, bussola e garante della nostra Costituzione.
Abbiamo preparato, per l’occasione, uno “Speciale Quirinale” nel quale ripercorriamo le elezioni e le funzioni del PdR e diamo uno sguardo agli attuali protagonisti della partita quirinalizia.
La salita al Colle questa volta è particolarmente complessa, con gli equilibri dell’esecutivo legati a doppio filo all’esito delle votazioni e i nomi del cosiddetto “Totoquirinale” che si rincorrono veloci.
In allegato trovate il nostro focus.