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Notizie dalla Liguria

Io candidata alla presidenza della Regione Siciliana? No grazie, scelgo la sanità

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Io candidata alla presidenza della Regione Siciliana? No grazie, scelgo la sanità

Intervista al Vice Presidente Aiop, Barbara Cittadini

Dottoressa Cittadini, come ha accolto la richiesta di una sua condidatura ad un ruolo istituzionale così importante e prestigioso?
E' stata una proposta certamente lusinghiera e, per certi versi, affascinante. Sarebbe stata una bella scommessa. La Sicilia è una terra complessa, piena di contraddizioni, con una realtà economica dove la crisi flagella la popolazione e dove le emergenze, sovente, si cronicizzano. Ma è, allo stesso tempo, un luogo di poesia, di arte e di storia, dove culture diverse si sono sempre incontrate all’insegna della tolleranza e della comprensione. E’ una sfida che tenterebbero in tanti. E, magari, anche chi, come me, ritiene che alla guida della Regione si possa imprimere alla nostra Isola quella svolta storica tanto attesa. La Sicilia ha grandissime potenzialità. Ciò nonostante ho detto no”.

Quali sono le ragioni del suo rifiuto?

Perché il mio progetto di vita, il percorso che ho intrapreso e che ho scelto di fare non è questo. Mi sono fatta guidare, ancora una volta, come sovente è accaduto nella mia vita, dalle ragioni del cuore che, insieme a riflessioni profonde e ben ponderate, mi hanno indotta a scegliere di continuare un "viaggio" differente, per me, altrettanto nobile, affascinante ed appassionante. Ho scelto di dedicarmi alla Sanità privata. E’ un lavoro che amo. E per questo mi impegno, ogni giorno, sia come imprenditrice, sia come dirigente dell'Aiop. Ho scelto di concentrare le mie energie all'interno dell'Aiop. Come ho detto, amo il mio lavoro e mi piace occuparmi dei problemi con i quali gli imprenditori come me debbono fare i conti ogni giorno. Quando penso alle difficoltà con le quali ci confrontiamo, in una Sicilia tutt’altro che facile, ebbene, penso che gli imprenditori del nostro settore siano straordinari. Da anni sono al vertice di un’organizzazione – l’Aiop – fatta da imprenditori capaci, lungimiranti e, soprattutto, responsabili. Insieme a loro, ogni giorno, proviamo a districare le tantissime problematiche legislative e burocratiche. Il tutto per garantire, nonostante le difficoltà, un servizio sanitario adeguato ai cittadini. Noi diamo risposte a chi soffre e proviamo a fare i modo che la speranza di guarigione di chi si rivolge a noi diventi una possibilità nella quale credere”.

Sembra che alla base della sua scelta ci siano anche delle ragioni personali. E' vero?

Ho scelto di tornare in Sicilia e di rimanervi non solo per raccogliere un testimone aziendale nei confronti del quale sento di avere grande responsabilità e dedizione ma, anche, perché amo la mia terra. Indubbiamente ho sempre sentito e sento forte il senso di responsabilità nei confronti della mia azienda e di coloro i quali sono stati al mio fianco in quest'avvincente avventura imprenditoriale. Ma nutro, anche, una grande responsabilità nei confronti di chi mi ha preceduto, consegnandomi un patrimonio aziendale, umano e morale del quale mi sento custode, così come lo sento nei confronti di chi verrà dopo di me. La mia esperienza ed il mio impegno di imprenditrice nel settore sanitario si è arricchito di un’altrettanto entusiasmante ed avvincente esperienza nel mondo dell'associazionismo, sia a livello regionale, sia a livello nazionale. Ruoli che hanno rafforzato in me il convincimento dell'importanza dell'essere a servizio di un progetto più grande e meritevole di tutto il mio impegno e della mia attenzione: un progetto che investe la tutela di un diritto fondamentale della persona costituzionalmente garantito: quello della salute. Ed a questo desidero dedicare tutte le mie energie”.

Cosa rappresenta per lei l'AIOP?
L'Aiop è una grande famiglia nella quale gli imprenditori hanno la straordinaria opportunità di crescere insieme, confrontarsi costruttivamente per trovare risposte alle loro domande, individuare soluzioni più o meno comuni per gestire le criticità con le quali si confrontano ogni giorno e, anche, di assumere quelle indispensabili e, a volte, difficili scelte che devono guidare in un percorso, condiviso e unitario, di miglioramento continuo delle nostre aziende. Il tutto in una visione di sistema della quale siamo parte integrante. Ritengo sia indispensabile dialogare apertamente non solo al nostro interno ma, soprattutto, con le Istituzioni attraverso la costruzione di un rapporto diretto, leale e rispettoso dei reciproci ruoli. In questi lunghi anni di esperienza associativa mi sono impegnata sia per tutelare i diritti degli associati, piccoli e grandi, sia per instaurare una interlocuzione virtuosa con la Pubblica amministrazione. I risultati che abbiamo ottenuto ritengo abbiano un loro valore. Grazie a questo costante ed impegnativo lavoro, condiviso sempre con il Presidente nazionale Gabriele Pelissero, grande amico, straordinario professionista ed insostituibile compagno di viaggio, oggi l'Aiop è ritenuta dal Governo, dalle Istituzioni, dalle forze politiche ed, in parte, perfino dai media, un interlocutore credibile ed affidabile con il quale confrontarsi sui temi più rilevanti del nostro sistema sanitario. Il mio desiderio è proseguire in questo percorso, perché sento di potere dare ancora un contributo per la crescita del settore e per il miglioramento della qualità del servizio offerto ai pazienti. Mi piacerebbe continuare, nei prossimi anni, un impegno finalizzato a rafforzare, sempre di più, il ruolo di Aiop come componente fondamentale del S.S.N.. Questo in un'ottica di sistema dove non c'è più "pubblico" o "privato", ma dove c'è un unico sistema sanitario pubblico, nel quale la differenza tra gli erogatori non sta nell'essere "pubblici" o "privati", ma soltanto tra chi è efficiente e chi non lo è. Dove non ci devono essere più rendite di posizione, ma dove vige soltanto il riconoscimento del merito”. 


Dunque, è deciso. Nulla potrà farle cambiare idea?

“La mia è una scelta ragionata e convinta. Voglio dedicare tutto il mio impegno, la mia passione e la mia tenacia al lavoro che svolgo da anni sia come imprenditrice, sia come dirigente dell'associazione. Lavorerò per dare un contributo concreto al miglioramento del sistema salute, non solo della mia amata Sicilia, ma dell'intero sistema sanitario nazionale. Ritengo, infatti, che si possa servire la propria terra continuando a svolgere il proprio lavoro, con serietà e professionalità, concentrando le proprie energie e il proprio tempo, con passione e tenacia, in attività che contribuiscono a migliorare la qualità di vita dei cittadini. Il settore nel quale operiamo richiede sovente sacrifici e scelte difficili, che vanno assunte sempre con quel senso di responsabilità sociale che deve guidare tutti coloro che si accostano alla cosa più importante per il cittadino: la sua salute. Come ricorda Albert Einstein, "la maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi’".

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Notizie Aiop Nazionale

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Quotidianamente strutture sanitarie e socio-sanitarie subiscono tentativi di intrusione nelle proprie reti informatiche. Siamo di fronte ad una vera e propria “pandemia informatica” che sta crescendo esponenzialmente negli anni.


Ripensare una Sanità efficiente è possibile

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Con una pandemia ancora in corso e un virus che, nelle sue varianti, desta ancora oggi, dopo oltre un anno e mezzo, forte preoccupazione e apprensione nonostante una campagna vaccinale avviata, il sistema sanitario italiano, sebbene sotto pressione, rappresenta, infatti, un punto fermo dal quale ripartire.


Licenziato il dipendente per non aver comunicato il proprio stato di fragilità

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Con l’ordinanza in commento, la Sezione lavoro del Tribunale Civile di Roma ha affrontato il caso di un medico dipendente di una nota Casa di Cura romana licenziato per aver omesso di comunicare tempestivamente all’azienda di essere soggetto a patologie croniche incompatibili con il luogo di lavoro, ponendo conseguentemente a repentaglio non solo la propria salute, ma anche l’azienda la quale aveva distaccato lo stesso in un Centro Covid, con cui aveva sottoscritto un contratto di rete.


Le novità sul lavoro

INPS e tempo determinato

Con il messaggio n. 2754/2021, l’INPS fornisce le istruzioni in merito al rilascio della procedura di presentazione delle domande di fruizione del c.d. Congedo 2021 per genitori con figli affetti da SARS CoV-2, anche in modalità ad ore. Il congedo per i lavoratori dipendenti del settore privato spetta in caso di figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali chiusi. È fruibile dal 13 maggio 2021 al 30 giugno 2021, anche in modalità oraria. Le domande sia per la richiesta oraria che giornaliera possono avere oggetto periodi antecedenti la presentazione delle domande stesse, purché ricadenti nel periodo specifico compreso nei mesi maggio e giugno 2021.


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