Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore a cura del professor Maurizio Leo
L’epidemia da Covid-19 ha messo in ginocchio il nostro Paese con una virulenza tanto significativa quanto inaspettata. La catena di trasmissione del virus non ha risparmiato relazioni sociali e attività imprenditoriali. Si tratta di una crisi senza precedenti che rischia di spazzare via persino patrimoni aziendali ancora in grado di generare valore.
Come noto, nell’attuale contesto emergenziale, le strutture sanitarie hanno visto moltiplicarsi gli interventi legislativi in merito alla gestione del personale in caso di contrazione del COVID.
Ad oggi, in materia dispone l’art. 42 del DL n. 18 del 17 marzo 2020, così come convertito dalla Legge n. 27 del 24 aprile 2020, che, al comma 2, sancisce che l’infezione da Coronavirus deve essere fatta rientrare nell’alveo delle malattie infettive e parassitarie e, come tale, è meritevole di copertura INAIL per gli assicurati che la contraggono in occasione di lavoro.
Il Garante da parere favorevole alla norma del D.L. 28/2020
Il 30 aprile 2020 è stato pubblicato in G.U. (n. 111) il D.L. del medesimo giorno, n. 28, con il quale è stata introdotta, tra l’altro, nell’ambito delle strategie di contenimento dell’epidemia COVID-19, la normativa per il tracciamento dei contatti interpersonali tramite applicazione su dispositivi di telefonia mobile, sulla quale il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole il 29 aprile u.s., salvo meri suggerimenti in merito alla formulazione linguistica della norma (doc. web n. 9328050).
INPS e DURC
Con il messaggio n.1946/2020, l’INPS fornisce le istruzioni operative per il versamento dei contributi derivanti da norme contrattuali previste dai CCNL applicati in presenza della sospensione degli obblighi stabilita in via legislativa con il decreto-legge n.9/2020 n.18/2020 e n.23/2020.