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Notizie dalla Liguria

Il successo della presentazione di Ospedali&Salute

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Il successo della presentazione di Ospedali&Salute

Molte interazioni sui social, alta anche le partecipazione dei politici.

Il 16 gennaio 2019, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva presso il Senato della Repubblica, l’Aiop, in collaborazione con Ermeneia, ha presentato alle istituzioni, agli operatori e agli studiosi del settore il Rapporto annuale sull’attività svolta dagli ospedali pubblici e privati in Italia.

Ricco di contenuti il dibattito generato durante la Tavola rotonda, moderata da Cesari Fassari, Direttore responsabile di Quotidiano Sanità, grazie al contributo di: Barbara Cittadini, Presidente nazionale Aiop; Luca Coletto, Sottosegretario alla Salute; Armando Siri, Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti; Pierpaolo Sileri, Presidente XII Commissione Igiene e Sanità del Senato; Giorgio Trizzino, Componente XII Commissione Affari Sociali della Camera; Bruno Biagi, Vice presidente nazionale Aiop e Gabriele Pelissero, Past president Aiop.

"I tetti di spesa per la sanità privata accreditata saranno rivisti sicuramente, all'interno di quello che è il solito contenitore: si è parlato di prodotto interno lordo, di tante altre cose. La volontà è di implementarli sicuramente per migliorarli e snellire le liste d'attesa, snellire il sistema sanitario per migliorarlo." A dirlo, è stato proprio il sottosegretario alla Salute Luca Coletto che, durante il suo intervento, ha anche precisato come "Esiste una sanità unica, chi è accreditato, chi è presidio ospedaliero ed è evidente che deve garantire un servizio e la distinzione onestamente non la vedo, anche perché risponde a una programmazione fatta dalle regioni ai sensi del titolo V. Grosse differenze non ne vedo, anzi non ne vedo affatto".

FOTO IN ALTA RISOLUZIONE (DROPBOX.COM)

RASSEGNA STAMPA DELL'EVENTO (FORMATO SFOGLIABILE ON LINE)

RASSEGNA STAMPA DELL'EVENTO (FORMATO PDF)

INFOGRAFICHE 

SINTESI DEL RAPPORTO

COMUNICATO STAMPA

PROGRAMMA/INTERVENTI DELLA PRESENTAZIONE

PAGINA DI DOWNLOAD DEL RAPPORTO

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Notizie Aiop Nazionale

Assistente di studio odontoiatrico. Il decreto con le nuove regole

DPCM del 9 febbraio 2018

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con proprio decreto del 9 febbraio scorso ha dato attuazione all’accordo posto in essere dalla Conferenza Stato-Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano del 23 novembre 2017. Oggetto del provvedimento è l’istituzione, e conseguente regolamentazione, della professione di “assistente di studio odontoiatrico”.
È demandato alle Regioni e Provincie Autonome la formazione di tali professionisti, mediante l'organizzazione di corsi specifici con un monte ore non inferiore alle 700, tra teoria e pratica, a cui dovrà aggiungersi un periodo obbligatorio di tirocinio presso studi odontoiatrici.
Requisito essenziale è l’aver assolto ai doveri scolastici (attualmente l’obbligo scolastico vige sino agli anni 16, ex L. 296/2006).
Tale nuova figura avrà il compito di coadiuvare il professionista odontoiatra nella cura e predisposizione degli ambienti clinici e della strumentazione, nell'assistenza durante la prestazione clinica (c.d. addetto alla poltrona), nella segreteria e nell'amministrazione. È fatto assoluto divieto per l’assistente di intervenire sul paziente, anche se in presenza del professionista.


Le regole del GDPR in materia di trasferimento transfrontaliero dei dati

Quando e come è possibile la circolazione dei dati in Ue e nel mondo

Grazie allo sviluppo dell’economia e soprattutto delle tecnologie, oggi, quantità strabilianti di dati circolano da un Paese all’altro.
Questo è stato uno dei motivi che hanno spinto l’Unione europea ad aggiornare i contenuti della Direttiva 95/46/CE sulla protezione dei dati. La circolazione sicura del dato all’interno dei Paesi Ue, ma anche in Paesi extra Ue è uno degli obiettivi del GDPR, fondamentale per consentire l’operatività del mercato e delle tecnologie.
Si pensi, ad esempio, alle seguenti ipotesi: un fornitore di cloud con server extra Ue; un fornitore di un bene che ha sede sociale extra Ue, ma che per produrre un certo bene ha bisogno dei dati dell’utilizzatore finale (un manufatto protesico per esempio); una applicazione web di un fornitore che salva dati in un Paese diverso dall’Unione europea.

In tutti questi casi: come fare per trasferire il dato rispettando il GDPR?
La regola generale, prevista anche dalla Direttiva 95/46/CE, è che il trasferimento transfrontaliero di dati personali è vietato (art. 44).
Tale regola è, ovviamente, mitigata da alcune circostanze al ricorrere delle quali il trasferimento diventa lecito.
Il trasferimento, infatti, è ammesso solo nei seguenti casi:
- la Commissione europea abbia deciso che il Paese terzo o l’organizzazione internazionale in questione garantiscono un livello di protezione adeguato (art.45);
- il titolare o il responsabile del trattamento possono effettuare il trasferimento in presenza di garanzie adeguate e a condizione che gli interessati dispongano di diritti azionabili e mezzi di ricorso effettivi (art.46);
- come ultimo criterio, che trova applicazione in mancanza di una decisione di adeguatezza della Commissione o della predisposizione di garanzie adeguate, l’art. 49 GDPR prevede una serie di deroghe e condizioni che, a prescindere dal livello di protezione dei dati personali apprestato, consentono il trasferimento extra Ue di dati persona.

Men at work

Rischio clinico

Negli scorsi giorni è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale (n. 66 del 20.03.2018) il Decreto ministeriale 27 febbraio 2018 che istituisce il Sistema nazionale delle Linee guida (SNLG) nell’ambito dell’applicazione della legge n. 24/ 2017 recante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”.

Le strutture sanitarie sono pronte per le nuove regole sulla privacy

Intervista a Filippo Leonardi, Direttore generale Aiop

Il nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali diventerà pienamente operativo il prossimo 25 maggio e per quella data le strutture sanitarie private iscritte all'Aiop saranno pronte. Ad assicurarlo è il direttore generale dell'Associazione Italiana Ospedalità Privata, Filippo Leonardi, presente all'evento organizzato a Roma da Scudomed e Area Medici dal titolo "La privacy nella sanità: il sistema sanzionatorio e l'attività ispettiva".

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