3818
Le novità INPS in materia di CU 2023, contributo addizionale CIG e assegni familiari
Commentiamo la circolare INPS sul rilascio della CU2023 nei casi di sostituto di imposta, il messaggio sull’autorizzazione dell’esonero al versamento del contributo addizionale CIG per alcune categorie di aziende e i nuovi importi 2023 relativi agli assegni al nucleo familiare per categorie speciali di fruitori
David Trotti, consulente Sede nazionale
Con la circolare n.29/2023 l’INPS comunica le modalità di rilascio delle CU 2023 da parte dell’Istituto. Nella circolare sono riepilogate i destinatari per cui l’INPS funge da sostituto di imposta nonché le modalità di rilascio, spedizione e rettifica del modello. L’Istituto in qualità di sostituto d’imposta effettua il conguaglio tra l’ammontare delle ritenute operate e l’imposta dovuta sull’ammontare complessivo delle somme e i valori corrisposti nel corso dell’anno d’imposta 2022, tenendo conto delle detrazioni eventualmente. Sul reddito prodotto nell’anno d’imposta di riferimento (2022) l’INPS determina, le addizionali regionali e comunali, a saldo e in acconto, i cui importi sono trattenuti in forma rateale sui pagamenti delle singole prestazioni, a partire dal mese di gennaio (per l’addizionale comunale in acconto a partire dal mese di marzo) e fino al mese di novembre dell’anno successivo (2023). Pertanto, a partire dal 16 marzo 2023, la Certificazione Unica 2023 è disponibile presso i portali INPS e gli intermediari quali patronati.
Con il messaggio n.1022/2023 l’INPS si pronuncia sull’esonero dal versamento del contributo addizionale previsto dalla riforma degli ammortizzatori sociali. Nel messaggio l’Istituto rende operativo lo sgravio del contributo a seguito dell’autorizzazione da parte delle Commissione Europea e sono chiariti le aree di attività per cui tale esonero è in vigore.
Con la circolare n.28/2023 l’INPS comunica, per l’anno 2023, le quote per le maggiorazioni di pensione e gli assegni familiari. Nella circolare sono chiarite le categorie interessate nonché le somme rivalutate con riferimento anche ai lavoratori autonomi ed altre categorie escluse dalla disciplina generale dell’Assegno familiare.