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Notizie dalla Liguria

Rinnovo del contratto della componente di diritto privato del SSN

Il 12 novembre è stata una giornata importante nel percorso di rinnovo del CCNL del personale dipendente (non medico) delle strutture Aiop e Aris.
Al tavolo ministeriale, convocato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, le parti sociali hanno siglato un documento - preparato dall’Ufficio Studi Aiop e condiviso con Aris, OOSS e Conferenza delle Regioni – nel quale viene determinato l’impatto economico del rinnovo del CCNL, distinto per territorio, che consentirà al Governo di potere predisporre un emendamento, per modificare il DL 95/2012, consentendo, pertanto, alle singole Regioni di finanziare il 50% del suddetto rinnovo.

Il Presidente Cittadini, il Comitato esecutivo e il Direttore Leonardi nei territori Aiop

Continuano gli incontri della Presidenza nazionale con le Sedi regionali

Il 19 giugno hanno incontrato gli Associati Aiop della Puglia, e il suo Presidente, Potito Salatto.
La Presidente nazionale AIOP ha, una volta ancora, manifestato la disponibilità della Sede nazionale ad esaminare specifiche richieste che abbiano una valenza territoriale, ribadendo che il ruolo della Sede è quello di dare una risposta coerente alle esigenze degli Associati in termini di servizi associativi e di condividere e supportare richieste diffuse e comuni, soprattutto, delle Sedi non strutturate.
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Notizie Aiop Nazionale

Aggiornate le Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine
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Aggiornate le Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine

Francesca Gardini, Ufficio giuridico

Il 12 agosto 2020 la Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, con Circolare n. 27166, ha reso noto l’aggiornamento delle “Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine” che, rispetto alla versione del 24 giugno 2010, riscrive il percorso assistenziale dell’interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico, precedentemente svolto in regime ospedaliero ordinario, ammettendolo, altresì, fino ai 63 giorni di età gestazionale, in luogo degli originari 49.

La revisione del documento, come si legge nella citata Circolare, è avvenuto alla luce della raccomandazione formulata dall’OMS in ordine alla somministrazione di mifepristone e misoprostolo per la donna fino alla 9ª settimana di gestazione e delle più aggiornate evidenze scientifiche sull’uso di tali farmaci, nonché in virtù del ricorso nella grande parte dei Paesi europei al metodo farmacologico di interruzione di gravidanza in regime di day hospital e ambulatoriale.

Ecco che allora il consultorio, nella nuova versione delle suddette Linee di indirizzo, diviene la struttura deputata a prendere in carico la donna ove dovranno essere svolti il colloquio preliminare, la certificazione, l’anamnesi e la valutazione clinica e psicologica; in alternativa, attese le diversità organizzative presenti sul territorio nazionale, la donna potrà essere presa in carico da realtà ambulatoriali delle strutture sanitarie e istituzionali, come ambulatori di ginecologia e ostetricia.

L’équipe del consultorio, ove sia possibile organizzare un percorso ambulatoriale, provvederà a somministrare il trattamento farmacologico in autonomia, garantendo spazi idonei e personale dedicato; in alternativa, il consultorio dovrà raccordarsi con la struttura ospedaliera che prenderà in carico la donna per il trattamento farmacologico o per un eventuale intervento di revisione della cavità uterina, fermo restando che la prima somministrazione farmacologica potrebbe essere, comunque, compito del consultorio.

Il luogo istituzionale per l’esecuzione dell’interruzione volontaria di gravidanza, come precisato dalle stesse Linee di indirizzo, nonostante le modifiche del percorso assistenziale, non più attuabile in regime ospedaliero ordinario, ma in day hospital e ambulatoriale, viene individuato, conformemente a quanto previsto dalla legge 194/1978, nelle strutture pubbliche del SSN, in quelle private autorizzate dalla regione (art. 8) e nei consultori.

Le Linee di indirizzo, così come proposte dalla Direzione Generale della prevenzione sanitaria, hanno ricevuto, in data 4 agosto 2020, il parere favorevole del Consiglio Superiore di Sanità che si è espresso in merito al «ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico fino a 63 giorni pari a 9 settimane compiute di età gestazionale presso strutture ambulatoriali/consultori pubblici adeguatamente attrezzati, funzionalmente collegati all’ospedale ed autorizzati dalla regione oppure di day hospital», rilevando, tuttavia, che l’applicazione della nuova versione delle Linee di indirizzo potrebbe essere limitata dalla Delibera AIFA 14/2019, che vincola l’utilizzo del mifepristone in regime di ricovero, e dalle indicazioni terapeutiche del misoprostolo (AIFA 21 maggio 2020), la cui somministrazione è controindicata in combinazione con mifepristone per l’interruzione medica della gravidanza in epoca superiori ai 49 giorni di amenorrea; limitazioni superate con successiva Determina AIFA del 12 agosto 2020 n. 865.
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