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Notizie dalla Liguria

Professioni sanitarie. Firmato il decreto attuativo che istituisce i nuovi albi

Decreto attuativo della legge n. 3 del 2018

È stato firmato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin il primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Si tratta del decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Dalla privacy alla cybersecurity, le strutture cercano nuove figure

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana

AAA cercasi ortopedici, anestesisti, geriatri e fisiatri. Ma anche figure nuove per la sanità italiana, in grado di tutelare la privacy e i dati sanitari dei pazienti, o difendere le strutture dai cyberattacchi informatici. La sanità sta cambiando volto, anche quella privata. "Con l'espansione del settore delle cure per gli anziani, negli ospedali e nelle Rsa queste figure tradizionali sono molto richieste. Ma accanto a loro vediamo anche emergere la domanda di professionalità nuove, con competenze trasversali". Parola del direttore generale di Aiop, Filippo Leonardi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sulle professioni più gettonate dalle aziende e dai gruppi del settore nel nostro Paese.
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Notizie Aiop Nazionale

Le novità lavoro della settimana (04 marzo – 10 marzo)
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Le novità lavoro della settimana (04 marzo – 10 marzo)

Analizziamo la circolare INPS sui congedi c.d. “104” per i lavoratori uniti civilmente ed i parenti dell’altra parte della convivenza ed il messaggio INPS riguardante il nuovo codice alfanumerico unico dei CCNL obbligatorio nelle nuove denunce Uniemens

David Trotti, Consulente della Sede nazionale

 

La circolare INPS sui congedi c.d. “104” e la possibilità di assistere parenti dell’altra parte dell’unione civile, in caso di lavoratore unito civilmente

Con la circolare n.36/2022, l’INPS fornisce le indicazioni operative in merito ai congedi straordinari c.d. “legge 104” nel caso di lavoratori uniti civilmente ed il relativo riconoscimento dei benefici in favore dei parenti della persona dall’altra parte dell’unione civile. Nella circolare, l’Istituto chiarisce che al fine di evitare comportamenti discriminatori nei riguardi di due situazioni giuridiche comparabili come le persone unite civilmente ed un coniuge ai fini del riconoscimento dei congedi in oggetto, va riconosciuto sussistente il rapporto di affinità anche tra l’unito civilmente e i parenti dell’altra parte dell’unione. Quindi, i lavoratori del settore privato, hanno il diritto ai permessi di cui all’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992 e va riconosciuto alla persona unita civilmente, oltre nel caso in cui questi presti assistenza all’altra parte dell’unione ma anche nel caso in cui rivolga l’assistenza ad un parente dell’unito. Diversa cosa invece riguarda il rapporto di affinità, che non è riconoscibile tra il “convivente di fatto” e i parenti dell’altro partner, non essendo la “convivenza di fatto” un istituto giuridico, ma una situazione di fatto tra due persone che decidono di formalizzare il loro legame affettivo stabile di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale. Il convivente di fatto potrà usufruire dei permessi di cui alla legge n. 104/1992 unicamente nel caso in cui presti assistenza al convivente e non nel caso di assistenza ad un parente del convivente. Nella circolare sono poi fornite le indicazioni per la corretta interpretazione della priorità di parentela per cui è possibile usufruire del congedo.

 

Il messaggio INPS sul nuovo campo “codice alfanumerico unico dei contratti nazionali di lavoro” obbligatorio dai flussi Uniemens con mese di competenza febbraio 2022.

Il messaggio n.1058/2022 INPS fornisce delle novità operative in merito ai nuovi codici alfanumerici unici dei contratti nazionali di lavoro e l’aggiornamento delle procedure di invio del flusso Uniemens, ricevendo le novità normative introdotte dalla legge n.120/2020 con cui è stato istituito il codice alfanumerico unico dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Tale codice, finalizzato a individuare il contratto collettivo nazionale (Ccnl) applicato a ciascun lavoratore, è stato introdotto a partire dalle denunce di competenza febbraio 2002. Nelle denunce di competenze dei mesi di dicembre 2021 e gennaio 2022, è stato ancora possibile utilizzare il già menzionato codice alfanumerico alternativamente ai codici INPS preesistenti. A partire dagli invii di competenza febbraio 2022 terminerà invece la fase transitoria. L’elenco dei contratti vigenti e dei relativi codici CNEL utilizzabili per la compilazione degli Uniemens è pubblicato sul sito dell’Istituto. In particolare, il CNEL comunica mensilmente all’INPS la creazione dei nuovi codici, a seguito del deposito di contratti, e la disattivazione di codici esistenti, per cessazione di contratti depositati. L’operatività dei nuovi codici è resa disponibile dal mese di competenza successivo alla comunicazione effettuata dal CNEL all’INPS.

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