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Notizie dalla Liguria

Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

Presentato il Rapporto annuale sulla filiera della salute

La “white economy” è ormai un potente driver dell’economia italiana che contribuisce al Pil nazionale per il 10,7%, dando lavoro ad oltre 2,4 milioni di persone, pari a circa il 10% dell’occupazione complessiva. Una filiera pubblica e privata, quella della salute, che produce qualità della vita portando l’Italia ai primi posti nel mondo per numero di anni vissuti senza malattie o infortuni. Che contribuisce alla ricchezza nazionale. E che ha il vantaggio di essere anticiclica, come dimostrano gli aumenti a due cifre messi a segno in questi anni di crisi su export, fatturato e valore aggiunto. É questa la fotografia che emerge dal Rapporto di Confindustria sulla filiera della salute, presentato mercoledì mattina a Roma, e realizzato insieme alle Associazioni confederali di categoria che rappresentano la filiera stessa, tra cui Aiop, Assobiomedica, Farmindustria, Federchimica e Federterme.

Via Irpef nelle Regioni risanate e Titolo V da modificare

«Le Regioni uscite dal Piano di rientro e che hanno raggiunto il pareggio di bilancio, non hanno più nessuna ragione di mantenere una super aliquota Irpef che era stata pensata per coprire il deficit nella sanità e che pesa tantissimo sui cittadini».
Questa è la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione radiofonica Radio anch' io su Radio Rai 1.
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Notizie Aiop Nazionale

Le novità lavoro della settimana (04 marzo – 10 marzo)
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Le novità lavoro della settimana (04 marzo – 10 marzo)

Analizziamo la circolare INPS sui congedi c.d. “104” per i lavoratori uniti civilmente ed i parenti dell’altra parte della convivenza ed il messaggio INPS riguardante il nuovo codice alfanumerico unico dei CCNL obbligatorio nelle nuove denunce Uniemens

David Trotti, Consulente della Sede nazionale

 

La circolare INPS sui congedi c.d. “104” e la possibilità di assistere parenti dell’altra parte dell’unione civile, in caso di lavoratore unito civilmente

Con la circolare n.36/2022, l’INPS fornisce le indicazioni operative in merito ai congedi straordinari c.d. “legge 104” nel caso di lavoratori uniti civilmente ed il relativo riconoscimento dei benefici in favore dei parenti della persona dall’altra parte dell’unione civile. Nella circolare, l’Istituto chiarisce che al fine di evitare comportamenti discriminatori nei riguardi di due situazioni giuridiche comparabili come le persone unite civilmente ed un coniuge ai fini del riconoscimento dei congedi in oggetto, va riconosciuto sussistente il rapporto di affinità anche tra l’unito civilmente e i parenti dell’altra parte dell’unione. Quindi, i lavoratori del settore privato, hanno il diritto ai permessi di cui all’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992 e va riconosciuto alla persona unita civilmente, oltre nel caso in cui questi presti assistenza all’altra parte dell’unione ma anche nel caso in cui rivolga l’assistenza ad un parente dell’unito. Diversa cosa invece riguarda il rapporto di affinità, che non è riconoscibile tra il “convivente di fatto” e i parenti dell’altro partner, non essendo la “convivenza di fatto” un istituto giuridico, ma una situazione di fatto tra due persone che decidono di formalizzare il loro legame affettivo stabile di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale. Il convivente di fatto potrà usufruire dei permessi di cui alla legge n. 104/1992 unicamente nel caso in cui presti assistenza al convivente e non nel caso di assistenza ad un parente del convivente. Nella circolare sono poi fornite le indicazioni per la corretta interpretazione della priorità di parentela per cui è possibile usufruire del congedo.

 

Il messaggio INPS sul nuovo campo “codice alfanumerico unico dei contratti nazionali di lavoro” obbligatorio dai flussi Uniemens con mese di competenza febbraio 2022.

Il messaggio n.1058/2022 INPS fornisce delle novità operative in merito ai nuovi codici alfanumerici unici dei contratti nazionali di lavoro e l’aggiornamento delle procedure di invio del flusso Uniemens, ricevendo le novità normative introdotte dalla legge n.120/2020 con cui è stato istituito il codice alfanumerico unico dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Tale codice, finalizzato a individuare il contratto collettivo nazionale (Ccnl) applicato a ciascun lavoratore, è stato introdotto a partire dalle denunce di competenza febbraio 2002. Nelle denunce di competenze dei mesi di dicembre 2021 e gennaio 2022, è stato ancora possibile utilizzare il già menzionato codice alfanumerico alternativamente ai codici INPS preesistenti. A partire dagli invii di competenza febbraio 2022 terminerà invece la fase transitoria. L’elenco dei contratti vigenti e dei relativi codici CNEL utilizzabili per la compilazione degli Uniemens è pubblicato sul sito dell’Istituto. In particolare, il CNEL comunica mensilmente all’INPS la creazione dei nuovi codici, a seguito del deposito di contratti, e la disattivazione di codici esistenti, per cessazione di contratti depositati. L’operatività dei nuovi codici è resa disponibile dal mese di competenza successivo alla comunicazione effettuata dal CNEL all’INPS.

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