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Notizie dalla Liguria

Gabriele Pelissero nominato presidente del Cluster Lombardo Scienze della vita

Il Consiglio direttivo del Cluster lombardo Scienze della vita ha nominato il nuovo presidente. Si tratta di Gabriele Pelissero che prenderà il posto di Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri. “Sono onorato per questa nomina. - afferma Gabriele Pelissero - La filiera della salute è una grande opportunità di crescita per il territorio lombardo e per tutto il Paese, a livello nazionale rappresenta l’11% circa del Pil, per un valore di 200 miliardi di euro circa ed è quindi molto più ampia di quanto sembri. Parte dal lavoro dei giovani ricercatori, per concludere il suo ciclo al letto del paziente, grazie all’integrazione dei suoi tre capisaldi: industria, ricerca e sanità”.

Le politiche sanitarie sono anche politiche industriali e incidono sulla competitività

Intervento del Vice presidente Aiop, Barbara Cittadini, durante le Assise Generali di Confindustria

7.000 sono stati gli imprenditori che hanno partecipato, discusso e condiviso le proprie esperienze e la propria visione di futuro in occasione delle Assise generali di Confindustria dello scorso 16 febbraio. Ed è stata proprio in tale occasione che il Vice presidente Aiop, Barbara Cittadini, è intervenuta dichiarando come "La sanità, nelle sue componenti pubblica e privata, che nel nostro Paese rappresenta l'11% del Pil e dà lavoro a 2 milioni e mezzo di persone, rappresenta un fattore di sviluppo per il Paese, sia per il contributo dei settori economici coinvolti sia per il suo impatto sociale.
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Notizie Aiop Nazionale

Gli effetti della pandemia da Covid-19 per le imprese italiane
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Gli effetti della pandemia da Covid-19 per le imprese italiane

4ª edizione dell’indagine di Confidustria

Angelo Cassoni, Responsabile Ufficio Studi e statistiche della Sede nazionale

Lo scorso 23 luglio il Centro Studi Confindustria ha diffuso i risultati della quarta edizione dell’indagine sull’impatto della pandemia Covid 19 sul sistema delle imprese italiane, una indagine che verrà arricchita probabilmente da un successivo step programmato per inizio autunno.
I risultati presentati sono basati su dati raccolti fino al 19 luglio 2020 e le statistiche riportate in merito ai danni subiti dalle aziende in termini di fatturato e ore lavorate si riferiscono all’intero mese di giugno; tutte le restanti si riferiscono al momento della compilazione e alle prospettive future. I curatori dello studio sottolineano, inoltre, che il campione non può considerarsi statisticamente rappresentativo della popolazione delle imprese italiane, ma è indicativo di come venga percepito l’impatto del Covid-19 su scala territoriale e settoriale.
Dati più specifici riguardanti il settore nel quale operano le aziende che fanno capo ad AIOP verranno proposti, invece, attraverso l’attività di raccolta e di analisi dell’edizione 2020 dei due importanti progetti di studio appena varati dall’Associazione: la diciottesima edizione del Rapporto Aiop – Ermeneia Ospedali & Salute ed il secondo Bilancio Sociale Aggregato.
Per quanto concerne invece lo studio Confindustria, i risultati vengono presentati in modo comparato con quelli raccolti nel mese di maggio, in concomitanza con la riapertura di molte aziende.
Rispetto a quella prima fase di ripresa delle attività produttive i risultati appaiono incoraggianti, pur nel permanere di un quadro estremamente negativo nei confronti del 2019, come confermato dalla perdita media del 24,5% in termini di fatturato registrata per il periodo giugno 2019 - giugno 2020.
Occorre sottolineare che comunque il confronto sul mese di aprile era risultano di gran lunga peggiore (-48,4%).

Riportiamo, in sintesi, i risultati emersi relativamente agli altri principali indicatori presi in esame in questa edizione dell’indagine:

- le ore lavorate hanno avuto in media una flessione del -17,6% (da -46,3%), con punte regionali che hanno raggiunto, come in Toscana, il -27,9%;
- continua l’incremento del numero di aziende aperte: l’85,2% delle imprese intervistate ha riaperto totalmente (in maggio erano il 73,8%) mentre il 12,9% lo ha fatto solo in parte (erano il 20,3%); le aziende ancora chiuse sono l’1,6% (erano il 5,9%);
- la forza lavoro inattiva raggiunge nel complesso il 17,7%, in diminuzione rispetto al 28,5% registrato nell’indagine precedente e mostrando comunque un picco del 48,1% in Campania ed uno dell’87,7% per il settore dei servizi di alloggio e ristorazione; l’utilizzo del telelavoro è anch’esso diminuito, attestandosi al 19,2% dei dipendenti complessivi delle aziende intervistate (era il 29,2%);
- nel particolare ambito della manifattura e sempre in tema di forza lavoro inattiva, i settori maggiormente in difficoltà nella fase di ripartenza appaiono quelli del comparto tessile (19,5%) e della carta (23,9%), a fronte di una media del manifatturiero pari al 10,4%;
- in discesa, ma pur sempre a livelli elevati, risulta la quota di dipendenti per i quali le aziende intervistate potrebbe dover richiedere la concessione di ammortizzatori sociali (CIGO, FIS, etc.): erano il 37,6% a maggio mentre a luglio sono il 13,0%; anche in questo caso siamo in presenza di una variabilità regionale importante che vede ai primi posti il Piemonte (30,9%) e la Toscana (23%).

Sul versante dell’analisi qualitativa dell’indagine, si evidenzia in modo netto la necessità di mettere in campo un ulteriore sostegno da parte delle Istituzioni, auspicando che intervengano nuove azioni che, oltre a facilitare l’accesso alla liquidità e al credito, dispongano un alleggerimento della fiscalità o quantomeno un rinvio delle scadenze. Ciò a fronte anche di un incremento del livello dei costi di produzione che, considerando solo l’applicazione dei protocolli sanitari, ha generato maggiori oneri mensili medi per lavoratore pari a 125 euro.
Viene chiesto, inoltre, un prolungamento del periodo di applicazione degli ammortizzatori sociali e la progettazione di ulteriori misure di rilancio della domanda che accompagnino le strategie di reazione delle imprese le quali, oltre ad una riduzione dei costi fissi, puntano anche ad un ampliamento del target di mercato.
Si può accedere alle analisi ed ai risultati completi dell’indagine prendendo visione della stessa al link: https://bit.ly/3jLoECL

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