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Question time, Camera. Le risposte del ministro Ciriani
Mercoledì 8 gennaio u.s. nel corso del Question time tenutosi presso l'Aula della Camera, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ha risposto all'interrogazione n. 3-01639, a prima firma Faraone (IV), in materia di nomenclatore delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica.
Mercoledì 8 gennaio u.s. nel corso del Question time tenutosi presso l'Aula della Camera, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ha risposto all'interrogazione n. 3-01639, a prima firma Faraone (IV), in materia di nomenclatore delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica.
Di seguito una sintesi della risposta del Ministro:
- Il presente quesito ha l’obiettivo di fornire chiarimenti in merito al decreto del Ministero della Salute del 26 novembre 2024, con il quale sono state definite le tariffe massime di remunerazione per le prestazioni di assistenza specialistica e protesica, consentendo l'entrata in vigore dei nuovi LEA su tutto il territorio nazionale.
- Il nuovo tariffario prevede un incremento delle risorse pari a 550 milioni di euro rispetto a quanto destinato a sostenere le tariffe precedenti, risultando pertanto più favorevole in termini di remunerazione. In particolare, il decreto prevede un incremento di oltre 121 milioni di euro per le visite specialistiche e di 56 milioni di euro per le terapie.
- Inoltre, per quanto riguarda l’approccio metodologico, il lavoro condotto a partire dal 2017 si è basato su dati relativi ai costi delle prestazioni, raccolti da un campione rappresentativo di strutture. Tale analisi è stata integrata, come previsto, con il confronto dei valori tariffari precedentemente definiti e quelli adottati a livello regionale.
- Nel contesto dell'esame della legge di bilancio 2025, è stata evidenziata la possibilità per tutte le regioni di fissare tariffe superiori a quelle nazionali, a condizione che dispongano delle risorse necessarie per garantire la sostenibilità della spesa conseguente.
- Si prevede, pertanto, che sarà possibile, in tempi ragionevolmente brevi, apportare le modifiche necessarie al tariffario vigente, al fine di allinearlo maggiormente ai costi effettivi di produzione.
Successivamente, Faraone (IV) ha sottolineato l'impossibilità di alcune regioni di organizzarsi autonomamente, poiché diverse regioni rimarrebbero escluse come la Sicilia e la Calabria. Infine ha accennato all’autonomia differenziata, sottolineando che questo è un esempio di come quest’ultima sia già (anche se non ancora) in atto poiché tramite l’attuazione di quest’ultima la sanità delle regioni (principalmente) del sud, collasserebbe.
QUI per la risposta completa.