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Senato, prosegue l'esame del Ddl Prestazioni sanitarie
Mercoledì 26 febbraio, presso la Commissione Sanità e Lavoro del Senato, è proseguito l'esame, in sede redigente, del Ddl Prestazioni sanitarie (Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria - A.S. 1241).
Mercoledì 26 febbraio, presso la Commissione Sanità e Lavoro del Senato, è proseguito l'esame, in sede redigente, del Ddl Prestazioni sanitarie (Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria - A.S. 1241).
Si segnala che la Relatrice Cantù (Lega) ha presentato i seguenti emendamenti di potenziale interesse:
- 6.0.100, il quale prevede che le Aziende ospedaliero-universitarie, ancorché sprovviste del richiesto decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all'art.8 del Dlgs n.517/1999 in materia di norme transitorie e finali per le università non statali che gestiscono direttamente policlinici universitari, sono da considerarsi costituite purché istituite e rese operanti attraverso leggi e provvedimenti regionali adottati entro e non oltre il 31 dicembre 2023. Ai fini della regolarizzazione, è dato modo alle medesime di proporre istanza, entro e non oltre il 31 dicembre 2025, allo scopo di perfezionare ogni procedura necessaria e conseguente.
- 13.0.600, il quale prevede che le disposizioni previste dall'art.1, comma 279, della legge 30 dicembre 2024, n-207, in materia di prestazioni ospedaliere afferenti ai reparti ospedalieri di medicina generale, di recupero e riabilitazione funzionale e di assistenza ai lungodegenti, si applichino anche in deroga agli standard relativi al numero di posti letto solo ed esclusivamente nella disciplina di medicina generale, di riabilitazione e di lungodegenza.
Si segnala inoltre che è stata presentata la riformulazione dell'emendamento 13.0.2, a firma Murelli - Lega (testo 2), in materia di istituzione di un Fondo per la riduzione degli accessi impropri al Pronto Soccorso e misure per l'efficientamento della Rete ospedaliera dell'emergenza sanitaria che, rispetto alla versione precedente, introduce i commi 4 e 5 che modificano le disposizioni dell'ultima legge di bilancio in materia di incremento del tetto di spesa del DL 95. Il comma 4 modifica il comma 278 della Legge 30 dicembre 2024, n. 207, prevedendo che l'incremento dello 0,5% di cui al comma 277 sia prioritariamente destinato (invece che anche) alle prestazioni di ricovero e ambulatoriali, erogate dalle strutture sanitarie private accreditate dotate di pronto soccorso e inserite nella rete dell'emergenza, conseguenti all'accesso in pronto soccorso, con codice di priorità rosso o arancio. Il comma 5 specifica che ove tali risorse risultino insufficienti, le prestazioni eccedenti non sono soggette ai limiti di spesa di cui al decreto-legge 6 luglio 2012 n. 95, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135 per come successivamente rideterminati dalla normativa vigente.
QUI il resoconto.
QUI l'emendamento.