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Notizie dalla Liguria

Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

Presentato il Rapporto annuale sulla filiera della salute

La “white economy” è ormai un potente driver dell’economia italiana che contribuisce al Pil nazionale per il 10,7%, dando lavoro ad oltre 2,4 milioni di persone, pari a circa il 10% dell’occupazione complessiva. Una filiera pubblica e privata, quella della salute, che produce qualità della vita portando l’Italia ai primi posti nel mondo per numero di anni vissuti senza malattie o infortuni. Che contribuisce alla ricchezza nazionale. E che ha il vantaggio di essere anticiclica, come dimostrano gli aumenti a due cifre messi a segno in questi anni di crisi su export, fatturato e valore aggiunto. É questa la fotografia che emerge dal Rapporto di Confindustria sulla filiera della salute, presentato mercoledì mattina a Roma, e realizzato insieme alle Associazioni confederali di categoria che rappresentano la filiera stessa, tra cui Aiop, Assobiomedica, Farmindustria, Federchimica e Federterme.

Via Irpef nelle Regioni risanate e Titolo V da modificare

«Le Regioni uscite dal Piano di rientro e che hanno raggiunto il pareggio di bilancio, non hanno più nessuna ragione di mantenere una super aliquota Irpef che era stata pensata per coprire il deficit nella sanità e che pesa tantissimo sui cittadini».
Questa è la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione radiofonica Radio anch' io su Radio Rai 1.
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Notizie Aiop Nazionale

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Bilancio sostenibilità

Più occupazione, meno emissioni di Co2 e sempre più attenzione alla filiera

L’ambiente e le persone al centro dell’impegno per la sostenibilità di CIRFOOD, il gruppo italiano leader nella ristorazione organizzata, che presenta i risultati ottenuti nella nuova edizione del Bilancio di Sostenibilità 2017.

Dal punto di vista della responsabilità ambientale CIRFOOD nel 2017 ha ridotto del 35,7% le tonnellate di CO2 emesse rispetto all’anno precedente (62t evitate nel 2017 contro le 39,9t del 2016), grazie alla produzione di energia rinnovabile e all’adozione di una nuova piattaforma informatica per il controllo dei consumi. CIRFOOD inoltre ha investito 3,4 milioni di euro in efficientamento energetico, consentendo la diminuzione dei consumi del 5% rispetto al 2016.

CIRFOOD conferma inoltre al cuore della propria attività d’impresa le persone: nel 2017 la forza lavoro cresce di 391 unità, portando il totale a 11.806 persone impiegate nell’impresa (in aumento del 3,4% sul 2016). Il 93% è impiegato con un contratto a tempo indeterminato, inoltre il 90% dei dipendenti è donna, mentre il numero di giovani tra i 18 e i 29 anni è cresciuto del 34% rispetto al 2016. Nel 2017 le nuove assunzioni di giovani (18 e i 29 anni) sono infatti aumentate del 102% rispetto all’anno precedente. CIRFOOD investe inoltre attivamente sul proprio personale attraverso piani di formazione, con un investimento nel 2017 pari a 2,2, milioni di euro, e con il piano di welfare aziendale NoixNoi che promuove strumenti di flessibilità per conciliare i tempi di vita - lavoro e per facilitare la conduzione della famiglia.

Grande attenzione viene riposta anche alla supply-chain: la selezione dei fornitori tiene conto di criteri di sostenibilità, inoltre circa un quinto degli alimenti acquistati è certificato biologico e il 23,7% dei prodotti ittici proviene da pesca sostenibile certificata. CIRFOOD sostiene i prodotti che provengono da terre confiscate alla criminalità organizzata (nel 2017 ne sono stati acquistati 13.700 kg), e infine si impegna contro lo spreco alimentare: nel 2017 ha recuperato 51.655 pietanze avanzate (2.283 kg di alimenti), poi devolute a enti caritatevoli.

Alla sostenibilità dell’impresa e alla sua solidità contribuisce anche l’impegno dei soci della cooperativa, che in Italia vanta un capitale sociale di 26,7 milioni di euro e un patrimonio netto di 152,2 milioni di euro. Inoltre, grazie ai risultati economici raggiunti nel 2017 CIRFOOD può distribuire un ristorno ai soci lavoratori, pari a 2,25 milioni di euro, e un buono cultura a loro riservato, per un valore complessivo che si conferma di 350.000 euro.

Fin dalla nostra nascita siamo stati guidati dal principio che un’impresa sostenibile sia capace di durare nel tempo, portando avanti uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento delle esigenze delle generazioni del presente senza compromettere il benessere di quelle future” sottolinea Chiara Nasi, Presidente di CIRFOOD. “È questo il vero significato del concetto di intergenerazionalità dell’impresa cooperativa, e siamo fieri di poter presentare i risultati dei nostri sforzi nel nuovo Bilancio di Sostenibilità 2017”.

Il Bilancio di Sostenibilità CIRFOOD 2017 è stato redatto in accordo con i GRI Standards e certificato da Bureau Veritas. I principali risultati sono consultabili online in un portale dedicato raggiungibile all’indirizzo sostenibilità.cirfood.com/it. Da qui, oltre a scaricare il bilancio di sostenibilità 2017, sarà possibile consultare articoli e approfondire l’approccio alla responsabilità sociale d’impresa di CIRFOOD.
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