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Notizie dalla Liguria

Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

Presentato il Rapporto annuale sulla filiera della salute

La “white economy” è ormai un potente driver dell’economia italiana che contribuisce al Pil nazionale per il 10,7%, dando lavoro ad oltre 2,4 milioni di persone, pari a circa il 10% dell’occupazione complessiva. Una filiera pubblica e privata, quella della salute, che produce qualità della vita portando l’Italia ai primi posti nel mondo per numero di anni vissuti senza malattie o infortuni. Che contribuisce alla ricchezza nazionale. E che ha il vantaggio di essere anticiclica, come dimostrano gli aumenti a due cifre messi a segno in questi anni di crisi su export, fatturato e valore aggiunto. É questa la fotografia che emerge dal Rapporto di Confindustria sulla filiera della salute, presentato mercoledì mattina a Roma, e realizzato insieme alle Associazioni confederali di categoria che rappresentano la filiera stessa, tra cui Aiop, Assobiomedica, Farmindustria, Federchimica e Federterme.

Via Irpef nelle Regioni risanate e Titolo V da modificare

«Le Regioni uscite dal Piano di rientro e che hanno raggiunto il pareggio di bilancio, non hanno più nessuna ragione di mantenere una super aliquota Irpef che era stata pensata per coprire il deficit nella sanità e che pesa tantissimo sui cittadini».
Questa è la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione radiofonica Radio anch' io su Radio Rai 1.
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Notizie Aiop Nazionale

La nuova Uni Iso 45001
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La nuova Uni Iso 45001

Confronto ed elementi di novità

Fino ad ora l’Iso non ha mai avuto una norma specifica sui Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (di seguito SGSSL). Attualmente, è la norma British Standard 18001, valida e riconosciuta in tutto il mondo, a definire i requisiti di un SGSS.
Si può pertanto considerare la 45001 come la risposta Iso alla BS 18001 e sarà uno standard in materia di salute e sicurezza sul lavoro applicabile da tutte le organizzazioni, di qualsiasi dimensione e tipologia, che vogliano stabilire, implementare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e sicurezza sul lavoro, eliminare i pericoli e ridurre al minimo i rischi per i lavoratori.
Questo avvicendamento normativo avverrà definitivamente dal 12 marzo 2021, data a partire dalla quale la BS OHSAS 18001:2007 non sarà più valida.
Durante il processo di migrazione, ovvero nel periodo compreso tra il 12 marzo 2018 ed il 12 marzo 2021, saranno valide sia le certificazioni emesse a fronte della Iso 45001:2018 sia quelle rilasciate secondo la BS OHSAS 18001:2007. Tuttavia, le certificazioni emesse con quest’ultimo standard, dopo il 12 marzo 2018, dovranno riportare la data di scadenza dell’11 marzo 2021.
Anche gli audit di certificazione, a partire dal 12 marzo 2020 potranno essere eseguiti solo secondo i requisiti della norma Iso 45001:2018.
Gli organismi di certificazione devono anche assicurarsi che il personale coinvolto direttamente nelle attività di valutazione sia formato sui nuovi requisiti e verificare il raggiungimento dell’adeguato livello di competenza.
A livello generale lo scopo della norma rimane invariato ed il principale cambiamento va identificato nella struttura della norma stessa. La Iso pone più attenzione all’analisi ed alla considerazione del contesto aziendale e delle parti interessate. Uno degli elementi cardine, in accordo con la normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/08, è la maggiore partecipazione e consapevolezza dei lavoratori.
La norma specifica i requisiti per l’implementazione di un Sistema di gestione per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e le linee guida per il suo utilizzo. Per le aziende virtuose sono previsti benefici conseguenti alla applicazione della Iso 45001, di seguito vengono riportati i principali:
− l’orientamento al “risk management” cioè alla misurazione o alla stima del rischio e dunque delle strategie per governarlo;
− l’adeguamento ad un sistema di gestione riconosciuto internazionalmente, orientato alla sostenibilità, all’efficacia e all’efficienza;
− conferma di tutti i vantaggi economici già previsti con la OHSAS 18001.

Tra i vantaggi economici menzionati:
- la riduzione dei costi in caso di infortuni, incidenti, problematiche relative alla salute e sicurezza dei lavoratori;
- riduzione dei tempi di fermo e i costi di interruzione delle attività;
- la riduzione del costo dei premi assicurativi.

Attraverso la Iso 45001:2018 finalmente si consentirà di sviluppare un vero sistema di gestione integrato tra i processi dell’azienda con vantaggi in termini di semplicità, velocità, integrazione di obiettivi, logiche e flussi decisionali e di monitoraggio.
Pertanto la nuova 45001 non rappresenta un radicale stravolgimento rispetto a quanto dettato dalla precedente OHSAS 18001:2007 ma sicuramente un’occasione di migliore integrazione tra i sistemi di gestione ed il riconoscimento di tali tematiche al livello internazionale.

Ing. Alessandro Sarandrea
HSE Management s.r.l.
RSPP Sede nazionale Aiop
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