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Notizie dalla Liguria

Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

Presentato il Rapporto annuale sulla filiera della salute

La “white economy” è ormai un potente driver dell’economia italiana che contribuisce al Pil nazionale per il 10,7%, dando lavoro ad oltre 2,4 milioni di persone, pari a circa il 10% dell’occupazione complessiva. Una filiera pubblica e privata, quella della salute, che produce qualità della vita portando l’Italia ai primi posti nel mondo per numero di anni vissuti senza malattie o infortuni. Che contribuisce alla ricchezza nazionale. E che ha il vantaggio di essere anticiclica, come dimostrano gli aumenti a due cifre messi a segno in questi anni di crisi su export, fatturato e valore aggiunto. É questa la fotografia che emerge dal Rapporto di Confindustria sulla filiera della salute, presentato mercoledì mattina a Roma, e realizzato insieme alle Associazioni confederali di categoria che rappresentano la filiera stessa, tra cui Aiop, Assobiomedica, Farmindustria, Federchimica e Federterme.

Via Irpef nelle Regioni risanate e Titolo V da modificare

«Le Regioni uscite dal Piano di rientro e che hanno raggiunto il pareggio di bilancio, non hanno più nessuna ragione di mantenere una super aliquota Irpef che era stata pensata per coprire il deficit nella sanità e che pesa tantissimo sui cittadini».
Questa è la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione radiofonica Radio anch' io su Radio Rai 1.
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Notizie Aiop Nazionale

Il governo rende obbligatorio l'utilizzo delle mascherine fino al 31 dicembre e dispone il reintegro dei medici no-vax
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Il governo rende obbligatorio l'utilizzo delle mascherine fino al 31 dicembre e dispone il reintegro dei medici no-vax

Il personale sanitario sarà reintegrato il Primo Novembre anziché il 31 dicembre 2022

il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il 31 ottobre 2022, ha firmato l’Ordinanza, pubblicata nella G.U. della medesima giornata, n. 255, con la quale, tenuto conto della maggiore pericolosità del contagio connessa alle situazioni di fragilità nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali in relazione all'attuale scenario della pandemia da COVID-19 e all'approssimarsi della stagione influenzale, ha ritenuto, necessario e urgente prevedere, anche successivamente al 31 ottobre 2022, misure concernenti l'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie sull'intero territorio nazionale in relazione all'accesso alle predette strutture.

È prorogato, pertanto, fino al 31 dicembre 2022, l’obbligo di utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all'art. 44 del DPCM 12 gennaio 2017.

L’Ordinanza, tuttavia, precisa, sulla scia di quanto già disposto dalla precedente Ordinanza, che non hanno l'obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie, i seguenti soggetti:

a) i bambini di età inferiore ai sei anni;

 b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.

I responsabili delle nostre strutture associate, dunque, dovranno continuare verificare il rispetto del suddetto obbligo (art. 1, comma 3).

Inoltre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie generale n.255 del 31-10-2022,  il Decreto Legge del 31 ottobre 2022 n. 162 recante "Misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei raduni illegali".

In particolare, il Decreto modifica le disposizioni vigenti in materia di obbligo vaccinaleanticipando dal 31 dicembre al 1° novembre 2022 la scadenza dell’obbligo vaccinale per il personale esercente le professioni sanitarie, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e sociosanitarie. Inoltre, con specifico riguardo alla categoria degli esercenti le professioni sanitarie, si elimina la misura della sospensione dall’esercizio della professione, al fine di contrastare la grave carenza di personale sanitario che si registra sul territorio.

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