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Notizie dalla Liguria

Storica apertura di Confindustria alla filiera della salute

Presentato il Rapporto annuale sulla filiera della salute

La “white economy” è ormai un potente driver dell’economia italiana che contribuisce al Pil nazionale per il 10,7%, dando lavoro ad oltre 2,4 milioni di persone, pari a circa il 10% dell’occupazione complessiva. Una filiera pubblica e privata, quella della salute, che produce qualità della vita portando l’Italia ai primi posti nel mondo per numero di anni vissuti senza malattie o infortuni. Che contribuisce alla ricchezza nazionale. E che ha il vantaggio di essere anticiclica, come dimostrano gli aumenti a due cifre messi a segno in questi anni di crisi su export, fatturato e valore aggiunto. É questa la fotografia che emerge dal Rapporto di Confindustria sulla filiera della salute, presentato mercoledì mattina a Roma, e realizzato insieme alle Associazioni confederali di categoria che rappresentano la filiera stessa, tra cui Aiop, Assobiomedica, Farmindustria, Federchimica e Federterme.

Via Irpef nelle Regioni risanate e Titolo V da modificare

«Le Regioni uscite dal Piano di rientro e che hanno raggiunto il pareggio di bilancio, non hanno più nessuna ragione di mantenere una super aliquota Irpef che era stata pensata per coprire il deficit nella sanità e che pesa tantissimo sui cittadini».
Questa è la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta alla trasmissione radiofonica Radio anch' io su Radio Rai 1.
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Notizie Aiop Nazionale

Tumore al seno. Musumeci (Aiop): “Sicilia all’avanguardia nelle terapie innovative, ma necessario ampliare ancora conoscenze e cure”
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Tumore al seno. Musumeci (Aiop): “Sicilia all’avanguardia nelle terapie innovative, ma necessario ampliare ancora conoscenze e cure”

Così, Domenico Musumeci, Vice presidente di AIOP Sicilia, nel suo intervento al convegno “Oltre la meta - Tumore metastatico della mammella, Innovazione diagnostica e migliore accesso alle cure”, tenutosi martedì 1° ottobre u.s., presso la Sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana.

L’ultima decade ha visto nella nostra regione, la individuazione strutturale e funzionale delle Breast Unit, private e pubbliche, con risultati che sono a tutti evidenti in termini di erogazione ed equità di cura, ma soprattutto di migliore qualità della vita. Tuttavia, il tumore al seno metastatico resta all’apice della patologia oncologica e questo non dipende tanto dalla sua specifica biologia e incerta evoluzione, ma piuttosto dai limiti della nostra conoscenza e nelle cure attuali”. Così, Domenico Musumeci, Vice presidente di AIOP Sicilia, nel suo intervento al convegno “Oltre la meta - Tumore metastatico della mammella, Innovazione diagnostica e migliore accesso alle cure”, tenutosi martedì 1° ottobre u.s., presso la Sala Mattarella dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha visto la presenza degli operatori del settore di diritto pubblico e di diritto privato del SSR, ma anche dei massimi vertici della politica siciliana.

I numeri - ha proseguito Musumeci - sono impressionanti, un vero esercito di Donne, circa 3200 solo in Sicilia, che vivono, è un eufemismo, un rapporto sbilanciato tra malattia e società. Siamo migliorati nella prevenzione, abbiamo implementato la comunicazione e sensibilizzazione verso i programmi di screening, nonché investito e coperto le specialità mancanti, siamo presenti con studi clinici e terapie innovative, eppure della malattia metastatica rimane solo la malattia, una entità complessa e complicata, con le sue insite problematiche mediche e sociali” ha spiegato Musumeci.

Alle difficoltà familiari, di lavoro, relazionali, comunicative, con cui una Donna con malattia metastatica si confronta giornalmente - ha aggiunto - si sommano un inefficiente impegno sociale e la scarsità dei servizi sul territorio che, anche quando presenti, risultano poco efficaci.

La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, recita l’articolo 32 della nostra Costituzione, e noi come amministratori abbiamo il dovere di garantirla” ha sottolineato il Vicepresidente di AIOP Sicilia, che ha poi specificato qualche anno fa sono stati individuati 5 punti fondamentali che inquadrano in maniera chiara la strada da seguire: Percorsi Specifici e Selettivi, Studi Clinici validati dal Ministero della Salute, Terapie Innovative, Qualità di Vita e Riconoscimento dell’Invalidità Civile. Sono 5 aspetti che ci riguardano personalmente, che potremo definire come obiettivi basilari, a prescindere da pubblico e privato, la cui attuazione sarà un risultato complessivo per la paziente e per le istituzioni.

La prospettiva – ha concluso Musumeci – è di creare ambulatori dedicati, costole delle Breast Unit, dove specialisti e ricercatori lavorino per una medicina personalizzata e istituire in ogni comune uno sportello socio oncologico dove laici, familiari, associazioni, caregiver, assistenti sociali, sociologi, intercettino bisogni e criticità e siano loro i promotori di una migliore qualità di vita”.

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