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Nuovo incremento esonero IVS per i lavoratori dipendenti e ticket di licenziamento e Codice della crisi di impresa
Commentiamo la prassi INPS sul tema dell’esonero della quota dei contributi previdenziali per i periodi di paga luglio/dicembre 2023 ed obbligo del Ticket di licenziamento in applicazione del Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza.
David Trotti, consulente Sede nazionale
Con il messaggio n.1932/2023 l’INPS si pronuncia sull’esonero di parte della quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore. Con il decreto-legge n.48/2023 è stato introdotto per il periodo di paga che va dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, un incremento di 4 punti percentuali dell’esonero in oggetto. Nel messaggio sono definite le modalità di gestione dell’esonero specificando che tale incremento avrà diverse misure in base agli importi mensili del lavoratore beneficiario. Viene riconosciuto nella misura del 6%, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro. Nella misura del 7%, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 1.923 euro. Tale esonero non trova effetti sul rateo di tredicesima. Nel messaggio l’Istituto chiarisce che nel mese di competenza di dicembre 2023, troverà applicazione nella misura del 2%, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l'importo di 2.692 euro e nella misura del 3%, a condizione che la tredicesima mensilità non ecceda l'importo di 1.923 euro.
Con la circolare n.46/2023 l’INPS si pronuncia sul tema del ticket di licenziamento. Nello specifico viene trattata la tematica inerente al ticket e la cessazione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato in caso in cui si applica il Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (CCII). Nella circolare l’Istituto, oltre a riepilogare l’impianto normativo, definisce i rapporti di lavoro subordinati disciplinati dal nuovo codice nonché le fattispecie nelle quali sussiste l’obbligo contributivo del ticket di licenziamento, nello specifico i casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per le causali che, indipendentemente dal requisito contributivo, darebbero diritto all'ASpI, oggi NASpI. È poi definita la misura del contributo nonché le modalità di gestione rispetto alle denunce Uniemens.