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Senato, prosegue l'esame degli emendamenti al Ddl Prestazioni sanitarie
Mercoledì 26 marzo è proseguito l'esame in sede consultiva del Ddl Prestazioni sanitarie (Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria - A.S. 1241). In particolare, il Relatore Liris (FdI) ha illustrato gli emendamenti approvati e accantonati nel corso della seduta del 19 marzo u.s.
Mercoledì 26 marzo è proseguito l'esame presso la Commissione Bilancio del Senato, in sede consultiva, del Ddl Prestazioni sanitarie (Misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria - A.S. 1241). In particolare, il Relatore Liris (FdI) ha illustrato gli emendamenti approvati e accantonati nel corso della seduta del 19 marzo u.s., segnalando, per quanto di competenza, quanto segue:
- in relazione all'emendamento riferito all'articolo 7, appare necessario verificare gli effetti finanziari in merito alla proposta emendativa 7.0.1 (testo 5) Romeo (Lega), in materia di accreditamento istituzionale e stipulazione degli accordi contrattuali per l'erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie per conto e a carico del Servizio sanitario nazionale, che dispone tra l'altro, alla lettera c) del comma 3, che, in sede di rinnovo degli accordi contrattuali, da effettuarsi con una periodicità non inferiore a cinque anni, non si può prevedere l'applicazione di sconti sulle tariffe delle prestazioni da erogare, nonché garanzia di continuità assistenziale e di premialità;
- per quanto concerne gli emendamenti all'articolo 8, in merito agli emendamenti di analogo tenore 8.0.3 (testo 2) Russo (FdI) e 8.0.4 Murelli (Lega), in materia di prestazioni di base di telemedicina, quali la televisita, occorre acquisire dal Governo la disponibilità delle risorse richiamate, al comma 3, a copertura degli oneri. Occorre valutare altresì gli effetti finanziari derivanti dal comma 4;
- Occorre acquisire dal Governo elementi informativi al fine di valutare gli effetti finanziari dell'emendamento 13.0.12 Romeo (Lega), in materia di contrasto della pubblicità sanitaria ingannevole, sia con riferimento alla riassegnazione di eventuali entrate da sanzioni all'AGCOM, sia al fine di valutare se l'AGCOM sarà in grado di svolgere le funzioni ad essa attribuite dall'emendamento in esame nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali già disponibili a legislazione vigente.
- Per quanto riguarda l'emendamento 13.0.400 (testo 2) Cantù (Lega), che modifica la disciplina sul riparto degli oneri finanziari tra enti ed aziende del Servizio Sanitario Nazionale e gli enti territoriali per le attività di rilievo sanitario connesse con quelle socio-assistenziali, la novella prevede che siano a carico del fondo sanitario nazionale le sole attività di rilievo sanitario, con esclusione delle attività socio-assistenziali ad esse connesse. L'emendamento prevede altresì che la novella si applichi anche agli eventuali procedimenti giurisdizionali in essere alla data di entrata in vigore della presente legge. A tale riguardo, al fine di valutare gli effetti finanziari sui bilanci di tali enti, appare necessario acquisire dal Governo una relazione tecnica.
Al termine dell'intervento del Sen. Liris, il Sottosegretario all'Economia, Federico Freni, ha reso noto che alcune delle proposte emendative sono ancora in istruttoria e si riserva, quindi, di fornire il quadro completo delle risposte in una prossima seduta.
QUI il resoconto.